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𝗖𝗼𝗻𝗱𝗮𝗻𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗺𝗲𝘀𝗶 𝗶𝗹 𝗺𝗮𝗻𝘁𝗼𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗔𝗹𝗯𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗖𝗮𝗹𝗰𝗶𝗻𝗮, 𝟲𝟳 𝗮𝗻𝗻𝗶, 𝘃𝗲𝗻𝗱𝗶𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝗽𝗼𝗹𝘃𝗲𝗿𝗶, 𝗻𝗼𝗻𝗰𝗵𝗲̀ 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗥𝗼𝗱𝗼𝗹𝗱𝗼 𝗩𝗮𝗹𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝘁𝗲. 𝗦𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗮𝗽𝗽 𝗽𝗲𝗿 𝗮𝗱𝘂𝗹𝘁𝗶 𝗟𝗼𝘃𝗲𝗹𝘆 𝗮𝘃𝗲𝘃𝗮 𝗮𝗯𝗯𝗼𝗿𝗱𝗮𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝗿𝗻𝗼, 𝗰𝗼𝗿𝘁𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝗾𝘂𝗮𝘀𝗶 𝗰𝗼𝗲𝘁𝗮𝗻𝗲𝗮 𝗱𝗶 𝗙𝗶𝗹𝗼𝘁𝘁𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗲𝘀𝗶, 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮 𝗳𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮 𝗹𝗮 𝘀𝗼𝗺𝗺𝗮 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝗲𝗽𝗮𝗿𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗼𝗴𝗹𝗶𝗲. 𝗦𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗼 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗻𝗮 𝗼𝘁𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗱𝗲𝗻𝗮𝗿𝗼, 𝗹’𝘂𝗼𝗺𝗼 𝗲̀ 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗼 𝘀𝘂 𝗙𝗯 𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 “𝗳𝗶𝗮𝗺𝗺𝗮”, 𝘀𝗰𝗮𝘁𝗲𝗻𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗰𝗼𝘀𝗶̀ 𝗹’𝗼𝗿𝗴𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗳𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝗹𝗲 𝗲 𝗹𝗼 𝘀𝗽𝗶𝗿𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝘃𝗶𝗻𝗰𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮

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di Sandro PANGRAZI

L’unica verità lui l’aveva spesa per rivelare, alla sua nuova fiamma filottranese, di essere un 67enne venditore di elettrodomestici; in particolare aspirapolveri, da tentare di piazzare porta a porta ad Asola (Comune di residenza) e nel Mantovano.

Tra poco è Natale, p𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 5333 1750 9752 6856 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)

𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮

Lei, però, 59enne, sola e in cerca di amore, ad una nuova vita da “imprenditrice”, magari a fianco con un uomo tutto amare, ci aveva realmente creduto fino al punto di prestare all’uomo tempo (diversi mesi di coccole virtuali su whatsapp) e soprattutto soldi.

Almeno i soldi necessari al lumbard Alberto CALCINA, un passato da truffatore seriale, per affrontare le prime spese (circa 3.000 euro), ovvero il minimo indispensabile per avviare l’indispensabile pratica di separazione dalla moglie e regolarizzare il rapporto con la filottranese.

Questo il volto di un attempato amore immaginario… Alberto CALCINA, 67 anni, professione on line: “amante immaginario”…

Insomma il venditore di aspirapolveri raccontava di voler fare le cose perbene, di volersi rifare una vita con una donna in grado di comprenderlo e amarlo e di non credere ai propri occhi dinanzi a tanta fortuna di averla casualmente incontrata… peccato che il conto in banca versasse in rosso e che tanta passione reciproca dovesse pazientare ben oltre i 365 chilometri di distanza tra Filottrano e Asola.

Galeotta, a maggio 2018 e fino a febbraio 2019, fu l’app per incontri tra adulti “Lovely” dove entrambi si erano iscritti: lei, ingenua, per trovare l’amore e scappare da Filottrano e lui per “spennare” disorientate donzelle che, incredibile ma vero, parrebbero continuare ad esistere anche nel terzo millennio.

“Verrai a vivere con me e ti cambierò la vita…” – prometteva lui chattando ogni giorno la stessa profferta di amore e di lavoro.

Lei, da par suo, stentava a credere alle proprie orecchie. In 59 anni, stanca della vita di paese e dei modi terra-terra dei propri coetanei (nessuno si era mai offerto ai suoi occhi con un ardore paragonabile) quell’applicazione telefonica, suggerita per caso da qualche amica, stava producendo effetti miracolosi nella vita della donna, tali e quali ad un elisir d’amore degno (ma era il 1832) del dottor Dulcamara.

Dopo due secoli L’elisir di amore colpisce ancora…

“E’ questo l’odontalgico
mirabile liquore
dei topi e delle cimici
potente distruttore.
I cui certificati
autentici, bollati,
toccar, vedere e leggere
a ciaschedun faro’.
Per questo mio specifico
simpatico, prolifico,
un uom settuagenario
e valetudinario,
nonno di dieci bamboli
ancora divento’,
di dieci o venti bamboli
fin nonno divento’.
Per questo “tocca e sana”
in breve settimana
piu’ d’un’afflitta vedova
di piangere cesso’…”.

Solo che invece delle tre lire richieste dal ciarlatano di strada immortalato da Donizetti, la donna bonificò i 3.000 euro richiesti ottenendo in cambio la fuga a gambe levate dell’amato Alberto.

La donna, prima delusa e quindi amareggiata, probabilmente avrebbe incassato la fregatura se il promesso sposo, a distanza di un paio di settimane dalla somma richiesta e ricevuta, non avesse osato l’impossibile postando sulla propria pagina Facebook, a marzo 2019, una nuova immagine di se stesso a cingere d’amore una nuova fiamma, affermando nero su bianco: “Ho scelto il mio nuovo amore. Sarà l’unico. La amo tantissimo…”.

Mai stravincere su una donna, specie se prima ferita e quindi tradita.

Le app per incontri tra adulti da sempre costituiscono una delle migliori offerte della Rete. Occhio però ai troppo furbi….

E Alberto CALCINA, visto l’hobby dell’amore trasformato in seconda professione, ben avrebbe dovuto saperlo.

Prendendosi beffe dell’amor marchigiano sedotto e abbandonato, il mantovano ha così scatenato l’io femminile di vendetta della filottranese che a sentirsi truffata poteva ancora starci… ma non certo anche cornuta dopo essere stata appena mazziata.

Galeotta fu l’app Lovely….

Da qui lo spirito di vendetta e rivalsa di genere che ha rianimato la 59enne, decisa a prendersi la rivincita affidandosi ai consigli dello studio legale di Giulietta GIULIONI, ex Sindaco di Filottrano.

Scaduto il tempo ragionevole per la restituzione della somma, la 59enne è così stata accompagnata in caserma dall’avvocatessa per piangere calde lagrime e soprattutto denunciare ai Carabinieri l’intero accaduto… vicenda mosso con ogni probabilità, come altre simili, secondo un progetto premeditato da CALCINA.

La vittima del raggiro ha così ammesso di essere stata presa in giro e di essere caduta tutta intera, con poco onore femminile, nel racconto farlocco dello spasimante scomparso.

Alberto CALCINA e le sue aspira polveri… Il venditore è stato condannato a 8 mesi e a rifondere il danno subito dall’ex 59enne di Filottrano.

CALCINA, nel frattempo, raggiunto da una informativa dei militari, aveva speso altre promesse e preso tempo, assicurando che avrebbe fatto fronte alla restituzione. Ma inutilmente.

Da qui il via libero definitivo alla querela che ieri è andata a giudizio, in Tribunale ad Ancona, nella causa presieduta dal giudice Alessandra ALESSANDRONI.

La truffa romantica si è così risolta come inevitabile, ovvero con la condanna di Alberto CALCINA (non presente in aula e difeso d’ufficio dall’avvocato Isabella MUNAFO’) a otto mesi di reclusione; inoltre la mancata love story costerà al venditore di aspirapolveri anche una provvisionale pari ai 3.000 euro percepiti.

Tra poco è Natale, p𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 5333 1750 9752 6856 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)

𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮

Se poi l’avvocatessa GIULIONI dovesse essere, oltre che brava, anche fortunata, non è detto che la povera filottranese non possa uscire dal processo con qualche insperato soldino in tasca; di certo immune a nuovi, facili, amori.

QUI il tuo gradito commento:

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𝟴 π— π—˜π—¦π—œ π—”π—Ÿπ—Ÿ'𝗔𝗩𝗩𝗒𝗖𝗔𝗧𝗒 π—•π—”π—§π—§π—˜π—Ÿπ—Ÿπ—œπ—‘π—œ, 𝗣𝗔𝗗π—₯π—’π—‘π—˜ π——π—˜π—œ 𝗧π—₯π—˜ π—¦π—˜π—§π—§π—˜π—₯ π—”π—©π—©π—˜π—Ÿπ—˜π—‘π—”π—§π—œ

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