𝗦𝗶𝗿𝗼𝗹𝗼, 𝗺𝗮𝗹𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗳𝗶𝗻 𝗱𝗮 𝗹𝘂𝗴𝗹𝗶𝗼. 𝗣𝗮𝗱𝗿𝗲 𝗲 𝗺𝗮𝗱𝗿𝗲 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗮 𝗿𝗶𝘃𝗼𝗹𝗴𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗮𝗶 𝗖𝗮𝗿𝗮𝗯𝗶𝗻𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗱𝗲𝗻𝗮𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗼 𝗚𝗲𝗿𝘃𝗮𝘀𝗶 𝗙𝗿𝗮𝘀𝗰𝗮𝗿𝗲𝗹𝗹𝗶, 𝗻𝗲𝗼 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗲𝗻𝗻𝗲. 𝗔𝗿𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗮𝘃𝗲𝗿 𝗱𝗶𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗿𝗮𝗱𝗮𝗿 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼𝗹𝗹𝗼 𝗲 𝗶𝗻𝗳𝗿𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗱𝗶𝘃𝗶𝗲𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝘃𝘃𝗶𝗰𝗶𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮 𝗽𝗮𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮, 𝗶𝗹 𝗿𝗮𝗴𝗮𝘇𝘇𝗼 𝗲̀ 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 “𝗽𝗲𝗿𝗱𝗼𝗻𝗮𝘁𝗼” 𝗱𝗮𝗹 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗮 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗿𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗲 𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗲𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮
Voleva dai genitori altri soldi per passare un lieto Natale… peccato che mamma e papà, di questo figlio 19enne, invadente e pericoloso, non vogliano più sapere; almeno per il momento.
Chi desidererebbe, del resto, avere in giro per casa un figlio, ancorchè neo maggiorenne, che costringe i genitori a denunciarlo per maltrattamenti in famiglia?
Trattasi di Angelo GERVASI FRASCARELLI, residente a Sirolo, studente ad Savoia-Benincasa di Ancona, già dallo scorso luglio sottoposto all’utilizzo del braccialetto elettronico anti stalking quale misura coercitiva anti avvicinamento all’abitazione di famiglia.
Così giovedì pomeriggio il giovane, fiutata l’aria di Natale, ha pensato male di riprovarci; prima distruggendo il braccialetto di segnalazione che portava al polso e poi dirigendosi a grandi passi verso casa, certo di trovare in casa padre e madre, entrambi 57enni.
L’operazione di tornare a bussare a denari non è però riuscita allo studente, bloccato dai Carabinieri di Numana ben prima che abbia potuto guadagnare il portone di ingresso.
Il ragazzo è così stato ammanettato, in flagranza di violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese, è condotto in caserma per il rituale di arresto.
Pur avendo danneggiato il dispositivo, Angelo FRASCARELLI GERVASI non immaginava, forse, che l’apparecchio inizia a strillare e a lanciare segnali Gps anche e soprattutto se danneggiato, allertando i militari in tempo reale.
L’unico risultato ottenuto si è così risolto in una ulteriore comparizione davanti al giudice, per direttissima, già all’indomani mattina.
Ma, dicevamo prima, si respira ovunque aria di Natale. Anche in Tribunale.
Anche il giudice non può non tenerne conto, pare. Così Angelo FRASCARELLI GERVASI, una volta convalidato l’arresto, si è visto rispedire fuori dal Tribunale, in totale libertà di movimento, con il solo rinnovo della misura di divieto di avvicinamento a casa, già in atto da luglio, e un braccialetto nuovo di zecca, da indossare una volta rientrato a Sirolo, fatto trovare idealmente sotto l’Albero.
Con la raccomandazione a non distruggere nuovamente gli oggetti “regalati” dallo Stato al giovane irrequieto. Mamma e papà pare abbiano sentitamente ringraziato.