𝗜𝗹 𝗧𝗿𝗶𝗯𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗔𝗻𝗰𝗼𝗻𝗮 𝗵𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮𝘁𝗼 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝘁𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗿𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝗻𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗴𝗿𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗵𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗶𝘂𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗶𝗹 𝘃𝗶𝗻𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗻𝗾𝘂𝗲𝗿𝗲, 𝗰𝗶𝗼̀ 𝗻𝗼𝗻𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗖𝗹𝗲𝗹𝗶𝗮 𝗲 𝗗𝗼𝗿𝗮 𝗦𝗽𝗶𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗲 𝗹𝗮 𝘇𝗶𝗮 𝗥𝗶𝘁𝗮 𝗗𝗶 𝗥𝗼𝗰𝗰𝗼 𝗽𝗮𝗴𝗵𝗲𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗮 𝗱𝘂𝗿𝗼 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝟭𝟭 𝗱𝗲𝗶 𝟮𝟰 𝗲𝗽𝗶𝘀𝗼𝗱𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝘂𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗲 𝗿𝗶𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗶. 𝗜 𝗳𝘂𝗿𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝘁𝘁𝗶𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗮 𝟴𝟬.𝟬𝟬𝟬 𝗲𝘂𝗿𝗼, 𝗮 𝗱𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗲𝗰𝗰𝗵𝗶𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗲 𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗱𝗮𝗴𝗹𝗶 𝟴𝟬 𝗮𝗶 𝟵𝟲 𝗮𝗻𝗻𝗶!
Ad ogni arresto scatta puntuale la festa! Con i secondini delle Case circondariali femminili, principalmente di Castrogno (nel Teramano) ma anche a Villa Fastiggi (nel Pesarese) ad organizzare eventi veri e propri eventi per il gradito ritorno a casa!
Da inseguire, a quanto pare, per figlia, madre e un paio di zie del nucleo storico teramano SPINELLI-DI ROCCO il raggiungimento di un vero e proprio record mondiale, in fatto di arresti, da intestarsi con orgoglio a livello inter familiare.
C’è chi, già nel 2018, parlava di 400° ammanettamento di gruppo…altri giurano che il record sia in realtà crollato da tempo, mentre tutti si arrendono di fronte all’impossibilità pratica di tenere una contabilità di famiglia credibile, relativa ai secoli complessivi di galera riportati dal solo settore femminile!
Protagonisti dell’ennesimo stop, i Carabinieri di Osimo, Nucleo Operativo, che nel 2018 firmarono l’ennesimo stop alle zingarate delle storiche famiglie SPINELLI & DI ROCCO, due nomi e tante garanzie di lavoro per generazioni di militari e poliziotti.
Abituate a farsi arrestare tutte e quattro insieme (la vicenda che narriamo è datata 2018) a varcare il carcere si ritrovarono però solo in tre… dal momento che la quarta imputata complice ha utilmente potuto usufruire di qualche varco nella rete a maglie larghe della Giustizia.
Poco male. Il Tribunale di Ancona, giusto l’altra mattina, ha sentenziato che Clelia e Dora SPINELLI (rispettivamente 44 e 48 anni), pagheranno con Rita DI ROCCO (57 anni) anche per la partecipazione mancata della quarta zingara più anziana – Jovina DI ROCCO, mandata assolta per non aver commesso nessuno dei 24 fatti, corrispondenti ad altrettanti furti in abitazione.
Per il doppio nucleo familiare condanne complessive a 14 anni e 4 mesi di reclusione, compreso lo sconto per l’associazione a delinquere che lo Stato ha gentilmente abbonato al commando teramano in gonnelloni.
Scontati anche molti dei 24 furti che, con abilità certosina, le indagini dei Carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile, avevano accollato alla responsabilità giudiziaria delle performer di Villa Rosa; dei 24 episodi iniziai, infatti, solo 11 furti hanno resistito ai raggi X della Procura.
Intercambiabili i ruoli delle tre protagoniste, abili a seguire a memoria un copione la cui unica difficoltà, sembrerebbe consistere nell’individuare, con ragionevole certezza, il “pollo” che per caratteristiche psichiche o di situazione, più di altri si mostra utile a far sbarcare loro la giornata.
In genere persone sole o anziane, meglio se anziane e sole contemporaneamente, con attenzione sulla realtà ormai completamente andata perduta. Autentici “pericoli pubblici” per se stessi, questi soggetti vengono avvicinati con naturalezza dal trio zingaro, già pregustando fin dall’avvio il lieto fine del raid secondo una procedura collaudata: in genere una zingara si incarica di attaccar bottone con l’anziano di turno, scegliendo argomenti a scelta, compresa la promessa erotica. Il tutto nel tentativo, a colpo sicuro, di distrarre l’ignara vittima; nel frattempo due o più complici entrano in casa, fiutando come cani da caccia nascondigli dove rintracciare soldi, eventuali gioielli e/o carte di credito.
Da agosto a novembre 2018, in soli tre mesi, il trio femminile è stato visto operare, in giro per la Regione e territori limitrofi, almeno 24 volte, oltre a due episodi andati fortunatamente a male e quindi solo tentati.
Stando ai Carabinieri della Compagnia di Osimo, al lavoro per circa sei mesi sui casi denunciati, il bottino complessivo sottratto è da stimarsi in una cifra di tutto rispetto, attorno agli 80.000 euro.
Tra le vittime derubate anche una donna osimana particolarmente anziana di 96 anni! Fingendosi parrucchiere le malviventi hanno sottratto alla malcapitata la bella somma di 6.000, senza neanche realizzare in cambio una permanente o un colpo do di phon!
Parrucche, occhiali da sole, abiti sempre diversi e – quando serviva – anche ricorso ad un extra di trucco in volto nel tentativo di rendersi irriconoscibili dal ricordo degli anziani derubati e camuffarsi agli occhi degli stessi Carabinieri.
Ogni volta si improvvisano, con consumata abilità degna di un attore, ora in estetiste o massaggiatrici, quando non dipendenti comunali chiamati a verificare, ad esempio, la bontà della raccolta differenziata un atto.
Ogni scusa è buona per attaccar bottone, compresa la profferta sessuale, sempre interessante per un vecchietto, di una “sveltina” amorosa; oppur dover intervenire su una cassaforte o anche rintracciare il codice segreto di bancomat. Nulla poteva metter pensiero all’organizzazione familiare, caduta sull’unico errore commesso: non aver fatto i conti con i segreti del mestiere e la pazienza dei Carabinieri nostrani.
Questo il lungo degli episodi contestati e in parte riconosciuti esatti dal Tribunale:
1° agosto 2018 a Senigallia, furto in casa a danno di una 81enne, derubata di 200 euro, monili in oro, tessera bancomat e relativo codice segreto con cui le zingare prelevarono in totale 2.950 euro.
1° settembre 2018, Chiaravalle; 85enne, derubato in casa di 700 euro.
9 settembre, Chiaravalle: furto in danno di un82enne, derubato di 600 euro e monili in oro per un valore di 800.
13 agosto, Ancona: furto in una casa di una 84enne, derubata di 600 euro, monili in oro e argento per un valore di 820 euro.
23 agosto, Bellaria Igea Marina (Rimini): furto in casa a danno di un’anziana di 89 anni, derubata di 100 euro.
25 agosto, San Benedetto del Tronto, furto in casa in danno di una 72enne derubata di 280 euro e tessera bancomat (e relativo codice segreto) e prelievo di 200 euro.
27 agosto, Ascoli Piceno: furto in danno di una 87enne, derubata di vari monili in oro.
4 settembre, Ascoli Piceno: furto in danno di una 73enne, derubata di 600 euro.
4 settembre, Monsampolo del Tronto: furto in danno di una 84enne, derubata di 7.000 euro e monili in oro per un valore di 8mila euro, oltre a titoli e carte di pagamento custoditi cassaforte.
7 settembre, Falconara Marittima: furto a danno di un 79enne, derubato di 50 euro e vari monili in oro.
12 settembre, Capranica: furto a danno di una 71enne, derubata di vari monili in oro e argento.
25 settembre, Magliano Sabina: furto in casa di una 82enne, derubata di vari monili in oro per un valore di 3.000 euro.
28 settembre, ad Ancona: furto in casa di una sarta 93enne, derubata di 100 euro con la scusa di essere interessati ad una prestazione sartoriale. Lo stesso giorno, sempre ad Ancona, un tentato colpo non andato a segno.
2 ottobre, Viterbo: furto in casa di una 92enne, derubata di 6.000 e vari monili in oro.
25 ottobre, Colleferro (Roma): furto in una casa di una 82enne, derubata di vari monili in oro.
6 novembre, Viterbo: furto in casa a danno di una 96enne, derubata di 6.000 euro dopo essere entrati in casa, con la scusa che una delle presunte ladre era una parrucchiera che opera a domicilio.
8 novembre, Pesaro: furto in danno di una 86enne, derubata di vari monili d’oro.
12 novembre, Servigliano: furto in casa di una 92enne, derubata di 500 euro e una carta prepagata.
12 novembre, Riccione: tentato furto a danno di un 87enne
21 novembre, Valmontone: furto a danno di una 78enne, derubata di un collier in oro di 750 euro.
27 novembre, Falconara: furto in casa a danno di una 89enne, derubata di 200 euro.
29 novembre, Civitella di Romagna: furto in una casa a danno di una 87enne, derubata di 150 euro e numerosi monili in oro.