𝗜𝗻 𝘂𝗻 𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗲 𝗺𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗶 𝗳𝗲𝗿𝗿𝗮𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗿𝗮𝗻𝗾𝘂𝗶𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗿𝗼𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝗽𝗿𝗼𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗹’𝗔𝗻𝗰𝗼𝗻𝗮 𝗰𝗮𝗹𝗰𝗶𝗼 𝗻𝗲𝗶 𝗯𝗮𝘀𝘀𝗶𝗳𝗼𝗻𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗮𝗹𝗹𝗼𝗻𝗲. 𝗗𝘂𝗲 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗲 𝘁𝗶𝗽𝗶𝗰𝗵𝗲, 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗗𝗼𝗿𝗶𝗰𝗶 𝗲 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗙𝗲𝗿𝗿𝗮𝗶, 𝗹𝗲𝗴𝗮𝘁𝗲 𝗱𝗮 𝘂𝗻 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼: 𝘃𝗶𝗲𝘁𝗮𝘁𝗼 𝘀𝗼𝗿𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝘀𝗶!
Stefano ORLANDONI ormai maturo per rilevare la derelitta Ancona e riportarla nell’elite del calcio… provinciale!
Scusate l’irriverenza tutta osimana. Ma l’annuncio dell’ennesimo e ormai prossimo fallimento dei Dorici di TIONG, combinato all’attesa della rinuncia dell’appena retrocessa sul campo Osimo Stazione a partecipare anche al Campionato di I Categoria, rende l’accostamento, fino a ieri pazzesco, del tutto possibile.
Dalla cacciata “su ordinazione” di Gianluca FENUCCI in poi (novembre ’22), con la squadra a veleggiare tranquilla a centro classifica, il patron (?) ferraio e i suoi più stretti collaboratori, non ne hanno più azzeccata una; per anni. E neanche per sbaglio!
Di queste ore la notizia, in attesa di ufficialità, di rinunciare anche ad un onesto (ma pur sempre oneroso) torneo di Prima Categoria per retrocedere ancora in II Categoria e abbassare le spese fino alle virgole.
In compenso ORLANDONI punterebbe tutto sul settore giovanile (che invece garantisce o meglio garantiva lauti entrate) non immaginando che senza più una prima squadra di riferimento vista dai giovani come sbocco tecnico naturale, anche i giovanissimi baby calciatori (e rispettive famiglie paganti) emigreranno presto altrove. Osimo città in primis.
Una strategia a perdere, in maniera diversa da quella attuata dal malese Tony TIONG, ma pur finalizzata a farsi allegramente del male e che ORLANDONI ben potrebbe, assieme ai vari GIROLOMINI di cui la società abbonda, trasferire in blocca nella Dorica in perenni, super gravi, difficoltà.
P.S. Resta un mistero come una Amministrazione comunale, il mondo della stampa sportiva, una tifoseria e una città intera possano sorprendersi di quanto accaduto con un patron reperito dall’altra parte del mondo! A noi sorprende la sorpresa di tutti questi scarsi addetti ai lavori prodotti, da sempre, da Ancona.
Club che ORLANDONI, se il Sindaco SILVETTI (magari chiedendo al collega PUGNALONI) dovesse davvero accorgersi delle prodezze sportive del nostro patron, potrebbe sul serio risollevare.