𝗟𝗼 𝘀𝘁𝗶𝗹𝗶𝘀𝘁𝗮, 𝗮𝗹𝗹’𝗲𝗽𝗼𝗰𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗱𝗶 𝗙𝗶𝗹𝗼𝘁𝘁𝗿𝗮𝗻𝗼, 𝗵𝗮 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗶𝗰𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗮𝘁𝗼, 𝗰𝗼𝗻 𝗼𝘀𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗹𝗼𝗿𝗶𝘁𝗲, 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗽𝗼𝗻𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗼 𝗶 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗼𝘁𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗶, 𝗶𝗻 𝘀𝗲𝗶 𝗱𝗲𝗰𝗲𝗻𝗻𝗶, 𝗱𝗮𝗶 𝗱𝗶𝗿𝗶𝗴𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝘀𝗶𝗴𝗹𝗮 𝗲 𝗱𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝗶 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶. 𝗟𝗮 𝗦𝗲𝗴𝗿𝗲𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗨𝗶𝗹 𝘀𝗶 𝗲̀ 𝗽𝗲𝗿𝗼̀ 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝘁𝗮 𝗼𝗳𝗳𝗲𝘀𝗮 𝗮 𝗻𝗼𝗺𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗾𝘂𝗲𝗿𝗲𝗹𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗣𝗮𝗼𝗹𝗼𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗮𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗴𝗴𝗿𝗮𝘃𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗹 𝗺𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗮𝗺𝗽𝗮. 𝗨𝗱𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝗿𝗲 𝗱𝗶𝗯𝗮𝘁𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗶𝗹 𝟭𝟰 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼
La critica, magari, non sarà stata espressa in un italiano perfettamente corretto, come da troppo tempo di moda e apprezzato culturalmente dalla politica “rossa”… sostenitrice del primo di tutto aria fritta… ma corretta attraverso l’utilizzo di espressioni tanto neutre, quanto inutili, se non dannose, del politically correct.
Di certo il mondo sindacale di accettare qualche piccola critica, magari colorita e/o espressa alla PAOLOROSSI pre Sindaco di Filottrano, non riesce nemmeno a sforzarsi di poterci riuscire.

Così tal Claudia MAZZUCCHELLI, Segretaria della Uil Marche, nell’imbattersi nella osservazione dello stilista – che riassumeva, in un post su Facebook, 60 anni di sindacalismo col risultato di avere gli operai più poveri di Europa ma in compenso i dirigenti sindacali più ricchi del mondo – non c’è stata.
La MAZZUCCHELLI si è sentita offesa e a nome della categoria che rappresenta ha sporto denuncia sentendosi diffamata a mezzo stampa.
Certo PAOLOROSSI, il 16 gennaio dell’anno scorso, commentando il mondo sindacale nel suo complesso, non era stato particolarmente generoso, arricchendo le critiche anche con epiteti, tanto generici quanto non riferibili, del tutto personali. Magari anche condivisibili da non pochi italiani, purchè in privato.
Da qui la critica alla dirigente sindacali di mancata sportività di una addetta ai lavori che dovrebbe pur essere consapevole che non sempre e non tutto, anche nella Uil, è solo rose e fiori.

E’ come se PAOLOROSSI o un qualsiasi altro cittadino italiano si fosse permesso di criticare aspramente non la triplice sigla CGIL, CISL e UIL ma la politica e i partiti tutti… con il primo pinco pallino, magari eletto a Canicattì, ad alzarsi e sentirsi offeso per l’etichetta alla categoria!
Insomma restiamo curiosi di conoscere il giudizio, pre dibattimentale, che il 14 marzo il giudice Francesca PIZII darà della vicenda sollevata dalla MAZZUCCHELLI. Merita un processo per diffamazione o un comodo cestino?
Nel frattempo lui, PAOLOROSSI, nel frattempo eletto a Sindaco dai filottranesi lo scorso giugno, si preoccupa dell’appuntamento in Tribunale ad Ancona, ma il giusto.
Difeso dall’avvocato Fabrizio BELFIORE, il Sindaco è tornato in queste ore su Facebook per scusarsi col giudice per aver dato involontariamente del lavoro alla Giustizia pubblicando lo sfogo personale del cittadino PAOLOROSSI deluso dal mondo sindacale.

Aggiungendo, scherzando ma non troppo, di aver già chiesto collaborazione ai Sindaci colleghi del comprensorio a dargli una mano in caso di non augurabile rinvio a giudizio e futura condanna passata in giudicato. Come? Chiedendo di convertire la pena eventuale in lavori socialmente utili… da scontare, uno per tutti, tagliando l’erba da fossi et simili!!
Chicca finale riservata ai sindacati, ringraziati per avergli assicurato, anche questa settimana, un’altra occasione di visibilità… ma del resto – chiosa PAOLOROSSI – siamo in campagna elettorale ed usano tutto pur di gettare fango…”.
D’obbligo la domanda: cosa bolle in pentola?