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Raid zingaro a Campocavallo e nella vicina Castelfidardo. Nel mirino, per la parte osimana, la sede operativa di Osimo servizi in via del Donatore, l’attiguo magazzino del Covo e la vicina carrozzeria RE.

I nomadi, parrebbero almeno tre in azione, hanno causato danni non indifferenti agli ingressi delle tre attività riuscendo ad asportare, a fine nottata di lavoro, tra domenica e lunedì, un pulmino Ducato a 9 posti (immatricolato 2016, valore 20.000 euro circa), utilizzato dalla società partecipata dal Comune a fini di noleggio a privati.

Sembra che gli zingari siano penetrati, una volta all’interno dell’area antistante, forzando banalmente una finestra non coperta da sistema di allarme… per poi uscire da Osimo Servizi, alla guida del pulmino, attivando banalmente “on” al cancello motorizzato.

Il Ducato a 9 posti sottratto tra domenica e lunedì ad Osimo Servizi e utilizzato quale servizio in affitto a privati

Insomma un lavoretto senza particolari rischi, eseguito in tutta calma, concedendosi anche il tempo per uno spuntino scassinando una delle macchinette distributrici di merendine.

Con l’occasione i ladri hanno caricato sul Ducato anche un paio di attrezzi da lavoro dell’azienda (una motosega, un soffiatore, un avvitatore e alcune batterie) per poi dedicarsi anche al vicino magazzino comunale utilizzato dai lavoratori del Covo e avendo anche il tempo per penetrare nella carrozzeria RE, probabilmente alla ricerca di un altro pulmino da rubare.

Pulmino ulteriore che, invece, gli zingari (si sospetta di etnia Rom) sono riusciti a rubare, sempre nella notte, penetrando nelle pertinenze di una azienda, non segnalata, di Castelfidardo.

Un decespugliatore sottratti nel raid dalla disponibilità dell’azienda partecipata dal Comune

Giornata piena, dunque, anzi nottata di lavoro a tutto gas per questa banda che in poche ore ha messo al sicuro ben due di trasporti, attrezzi vari, sbafato la cena e causato danni per almeno 20.000 euro.

Sia ad Osimo che a Castelfidardo non ci sono immagini a conforto delle indagini Carabinieri, attivati lunedì mattina dal Direttore Mirco GALLINA, militari al lavoro, quindi, utilizzando le sole vecchie tecniche investigative.

Due le ipotesi circa la destinazione finale dei due mezzi rubati; che potrebbero essere clonati con targa straniera e utilizzati nel trasporto da e per l’Italia di badanti straniere oppure – e sarebbe peggio – utilizzati per qualche spaccata o colpo importante in giro per il territorio.

Parole di rammarico, circa il danno subito, sono state espresse dall’amministratore delegato Renato FRONTINI, secondo il quale la sicurezza della sede presto verrà migliorata, al fine di scongiurare ulteriori visite.

QUI il tuo commento:

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