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𝗜𝗹 𝗿𝗮𝗶𝗱 𝗶𝗻𝗾𝘂𝗮𝗱𝗿𝗮𝘁𝗼 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼𝗿𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗱𝗼𝗽𝗼 𝗠𝗮𝗰𝗲𝗿𝗮𝘁𝗲𝘀𝗲-𝗢𝘀𝗶𝗺𝗮𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗲𝗻𝗶𝗴𝗮𝗹𝗹𝗶𝗮, 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻 𝗲𝘀𝗼𝗱𝗼 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝘁𝗶𝗳𝗼𝘀𝗶. 𝗔𝗱 𝗮𝘁𝘁𝗶𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗶 𝗲𝘀𝗲𝗿𝗰𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶, 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗶𝗹 𝗳𝗲𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗿𝘁𝗲𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝘂𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗦𝘁𝗮𝘁𝗮𝗹𝗲; 𝗳𝗶𝗹𝗮 𝗶𝗻𝗱𝗶𝗮𝗻𝗮 𝗱𝗮 𝗰𝘂𝗶 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗼 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝘀𝗶 𝘀𝘁𝗮𝗰𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗲𝘅𝘁𝗿𝗮 𝗮𝗶 𝗱𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮. 𝗡𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗮𝗴𝗶𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝗻𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗵𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮𝗿𝘀𝗶 𝘂𝗻 𝗱𝗶𝘁𝗼, 𝗶𝗻𝘀𝗮𝗻𝗴𝘂𝗶𝗻𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝗯𝗮𝗹𝗰𝗼𝗻𝗮𝘁𝗮. 𝗜𝗻𝗱𝗮𝗴𝗶𝗻𝗶 𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝘁𝗲𝗹𝗲𝗰𝗮𝗺𝗲𝗿𝗲 𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗼𝗹𝗶𝘇𝗶𝗮

Malviventi, votanti Pugnaloni e forse pure tifosi dell’Osimana. Questo l’identikit, chiuso dalla Polizia che ha raccolto la denuncia dei commercianti e fatto partire le indagini per danneggiamento; episodio ben più grave di quanto non possa sembrare e su cui gli agenti del Commissariato stanno lavorando accuratamente da venerdì mattina.

Al centro delle indagini, dare volti, nomi e altrettanti cognomi, agli autori del vile gesto che giovedì notte ha colpito il maxi striscione di protesta issato da lunedì dai commercianti sulla balconata a tutta vista del Cargopier.

Una scritta da stadio, nero su bianco, lunga ben 60 metri, contro le solite promesse a vuoto del Sindaco PUGNALONI sulla mancata riapertura degli accessi al Centro commerciale, solennemente promessa per l’8 dicembre… senza però indicare l’anno.

“Grazie Sindaco PUGNALONI – recitava lo slogan di critica politica e amministrativa – Tante parole, tante promesse e zero fatti. Come mandare in rovina le 200 famiglie del Cargopier”.

Ebbene, incredibile ma vero, l’altra notte un commando di irriducibili ha pensato bene di farsi giustizia privata irrompendo sulla balconata e tagliando con un taglierino proprio il metro di striscione contenente la parola “PUGNALONI”; striscione che a questo punto suona ben diversamente da “Grazie Sindaco PUGNALONI” a “Grazie Sindaco”.

Gli autori della bravata, nella fretta di non farsi cogliere sul fatto, si sono anche clamorosamente feriti ad una mano, lasciando, come Pollicino, una lunga striscia di gocce di sangue.

L’azione si è svolta a cavallo della mezzanotte, orario in cui alcuni negozianti, di chiusura al Cargopier, hanno notato il clamoroso blitz ai danni del cartellone di protesta, costato ben 2.500 euro!

Lo striscione, esposto lunedì e danneggiato nella serata di giovedì, lungo ben 60 metri e pagato 2.500 dai commercianti del centro Cargopier: dall’8 dicembre attendono la soluzione al traffico di ingresso, impedita dai ritardi dei lavori in corso per la rotatoria. Pugnaloni avrà voluto dire 8 dicembre 2024? Ma per quella data, per fortuna di Osimo, non sarà più Sindaco da un pezzo… e allora? Rubato un metro di striscione corrispondente alla scritta “PUGNALONI”!

Stando alle testimonianze raccolte tra gli addetti ai lavori, sembrerebbe che ad attirare l’attenzione sia stato proprio al passaggio sulla sottostante Statale di decine e decine di strombazzanti auto di tifosi Giallo-rossi, reduci dalla trionfale trasferta di Senigallia e il successo in Coppa Marche contro la Maceratese.

Possibile, ma da affidare a questo punto alla visione delle immagini garantite dalle telecamere private al lavoro nel centro commerciale, che un manipolo di tifosi-politicizzati si sia staccato dal gruppo per un fuori programma probabilmente già preordinato in coda alla trasferta; o forse solo suggerito al momento dall’euforia della vittoria.

Sta di fatto che a costo di tranciarsi un dito e/o di rimediare un brutto taglio alla mano (insanguinando metri di balconata e parte dello striscione restante) i “politici” o gli “sportivi” o aficionados di entrambe le fedi, sono riusciti nel proprio intento di liberare PUGNALONI dalla protesta.

“Siamo sconcertati” – ha commentato Monica BORDONI nell’apprendere l’incredibile raid.

“E’ stata messa in piedi una protesta civile, nel pieno rispetto delle norme, utile a far comprendere alla comunità di Osimo le gravi condizioni in cui da tempo si trovano a lavorare proprietari e dipendenti delle attività commerciali attive al Cargopier.

Probabilmente la protesta, nuda e cruda, senza offese, ha colto nel segno… tanto da indurre qualcuno a rimediare facendo da se danneggiando lo striscione proprio alla voce “PUGNALONI”.

Contenuti e forma della protesta – ha concluso il capo Gabinetto del Presidente dell’Assemblea regionale -rientravano non per nulla nel pieno delle regole democratiche, di critica politica e civile convivenza… regole che a quanto pare non valgono per chi si è prestato a danneggiare lo striscione asportando addirittura lo spazio contenente “PUGNALONI”. Un comportamento non accettabile da Consigliere comunale osimana e inammissibile per gli stessi commercianti che, per dar voce alle loro ragioni, si sono tassati per 2.500 euro. Si stenta a credere che una civile protesta, assolutamente democratica, possa essere, sul finire del 2023, sabotata in questo modo. Mi auguro che la Polizia ci regali un bel Natale e che gli osimani prendano atto di quanto avviene in città, tra una festa e l’altra!”.   – 

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