𝗠𝗮𝘁𝘁𝗶𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗳𝗿𝗲𝗻𝗲𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝘁𝗶 𝘁𝗿𝗮 𝗣𝗮𝘀𝘀𝗮𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 (𝗯𝗮𝘀𝗲 𝗢𝗻𝗼𝗿𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗖𝗲𝗿𝗰𝗵𝗶𝗼 𝗺𝗮𝗴𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗶 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗼 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶 𝗲 𝗖𝗶𝘂𝗳𝗳𝗼 𝗺𝗼𝘀𝗰𝗶𝗼) 𝗲 𝗶𝗹 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗲𝗿𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗘𝗶𝗻𝗮𝘂𝗱𝗶 (𝘀𝗲𝗱𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗯𝘂𝗻𝗸𝗲𝗿 𝗿𝗶𝗻𝗮𝘀𝗰𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗗𝗶𝗼𝗻𝗶𝘀𝗶) 𝗮𝗹 𝗳𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗶𝗻𝘃𝗼𝗹𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗼𝘁𝘁𝗶 (𝗴𝗶𝗮̀ 𝗶𝗻 𝗽𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗦𝗮𝗹𝗹𝘂𝘀𝘁𝗶𝗼 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼) 𝗮 𝗿𝗶𝘁𝗶𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗼𝗻𝘁𝗶 𝗱’𝗼𝗿𝗼. 𝗟𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗮, 𝗽𝗮𝗿𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗶𝗻𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗶 𝗲 𝗳𝗲𝗿𝗶𝘁𝗶, 𝗵𝗮 𝗮𝗻𝗻𝘂𝗹𝗹𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘁𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗙𝗼𝗿𝘇𝗮 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮
di Sandro PANGRAZI



A Monica (SANTONI) quel che è della SANTONI (e di Forza Italia); a Raimondo il poco che resta ad ORSETTI:
A distanza di una settimana esatta dalla discesa in campo (con annessa risalita fuori dalla politica) dell’ex Direttore dei Direttori, occorre riconoscere a Cesare ciò che gli appartiene intellettualmente, oggi equivalente ad una medaglia al valor politico.
Medaglia non semplice per la SANTONI e chiunque altro da appuntare al petto, specie dopo l’annuncio in pompa magna, dato venerdì scorso da ORSETTI a teatro e l’illusione, immediatamente propagatasi nell’intero mondo politico regionale di Centro-Destra e che per quasi quattro giorni ha fatto sperare Osimo… che davvero, forse, in città c’era rimasto, tra le macerie, ancora almeno un giapponese disponibile ad amare gratis.
Sappiamo tutti come è defunta la pia illusione che ORSETTI, con una mandrakata degna di miglior disegno, ha immediatamente annullato ai primi no che il fondatore di Base popolare ha fatto di tutto, fino ad ottenerli, per farsi bocciare.
Bravo ORSETTI a dare carte truccate e giocare a poker; ma ancora più brava la SANTONI ad andare a vedere il bluff fino a smascherare la falsa promessa di intenti.

Promossa la SANTONI veniamo alle bocciature, più o meno solenni. Il Tapiro della giornata se lo aggiudica, nuovamente, CIUFFO MOSCIO ANTONELLI che, di Tapiri d’oro, ultimamente, sembra averne accumulato una intera collezione a grandezza naturale.
Dove li sistemerà tutti, l’ingegnere, non è dato sapere. Qualcuno, probabilmente, verrà parcheggiato, in attesa di meglio, in casa ONORI, a Passatempo, tramutata ultimamente in luogo nevralgico del Cerchio magico, sufficientemente schermata dagli soliti occhi e dagli orecchi indiscreti, per natura troppo numerosi a Campocavallo.
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Per l’intera mattinata di ieri si sono susseguite, direzione Passatempo-Centro commerciale Einaudi (sede Rinasci Osimo) gli inviti, le preghiere, miste financo a dichiarazioni di amore sperticato – destinazione Giulia DIONISI – affinchè, fatti e rifatti due conti, la giovanotta recedesse dall’intento di far partecipare Rinasci Osimo in solitario, con l’ex commesso Conad candidato a Sindaco!
Ambasciator non porta pena ma sembra che anche i latori della presente, pur con penna sul cappello di ordinanza, abbian faticato per uscire vivi dal simil bunker rinascimentale.
Al solo pronunciare, timido, di una associazione tra ORSETTI e l’intero Cerchio magico di CIUF… la DIONISI è andata su tutte le furie, interrompendo gli ambasciatori, urlando ai poveretti di andare altrove a perdere tempo.
Così il pomeriggio di venerdì, da spendersi, secondo strategia ORSETTIANA, nell’opera di convincimento della ricordata SANTONI e dei 600 voti appannaggio dei forzisti… non è nemmeno iniziata.
Riepilogando: Raimondo ORSETTI e Base popolare (previsione di 77 voti), dopo aver sposato il gruppo magico di CIUFFO MOSCIO (valutato 1.500 voti), di GINNETTI (700 voti) e della lista civetta della STAFFOLANI (300 voti), candiderà Francesco PIRANI (300 consensi personali di stima) con una forza voto accarezzabile, per eccesso, in 2.800 consensi e riga; sorte amara cui non si dovrebbero mescolare né SALLUSTIO né la DIONISI, intenzionati parrebbe a correre in proprio o in alleanza con i Civici Latiniani.
Il tutto a seconda delle convenienze strategiche, al momento da valutare, di concedere alla politica (o meno) la strategia di un eventuale ballottaggio.
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