𝗗𝗼𝗽𝗼 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗶𝗺𝗼𝗻𝗰𝗶𝗻𝗶, 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗹𝗹𝗼-𝗯𝗶𝘀 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮𝘀𝘁𝗼𝗺𝗮𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗟𝗶𝘀𝘁𝗲 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗰𝗵𝗲 – 𝘀𝘁𝗮𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮 𝗳𝗶𝗿𝗺𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗶 𝗠𝗼𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗕𝗼𝗿𝗱𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝗚𝗶𝗹𝗯𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗚𝗶𝗮𝗰𝗰𝗵𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗶𝗻𝗰𝗲𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗮 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮 𝗺𝗮𝗱𝗿𝗲. 𝗨𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗮 𝘀𝗲𝗿𝗶𝗮 𝗹𝗮 𝗺𝗶𝗻𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗹𝗲: “𝗙𝗶𝗱𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶 𝗶𝗻𝘃𝗲𝗰𝗲 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗺𝗶𝗰𝗶 𝘃𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗼𝘃𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼, 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮 𝗮 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗻𝗲𝗺𝗶𝗰𝗼…”
𝗧𝗢𝗥𝗡𝗔 – 𝗟𝗶𝗻𝗴𝘂𝗮 𝗻𝗮𝗽𝗼𝗹𝗲𝘁𝗮𝗻𝗮
Te voglio ‘n’ata vota ‘int’a ‘sti bbraccia.
Chello ca sì?.. Nun ‘mporta… C’aggi’ ‘a fà?
Voglio chist’uocchie, voglio chesta faccia
Addò ce ride ogne felicità.
Loading ...Suonno d’ ‘a vita mia,
Dimme pe’ quala via
T’aggi’ ‘a venì a ‘ncuntrà?
Torna!
‘Sta casa aspetta a te.
Torna!
Che smania ‘e te vedè!
E torna! Torna! Torna!
Ca si ce tuorne tu,
Nun ce lassammo cchiù!
Cu ciento desiderie ‘e mala freva,
‘O specchio t’ha fernuto ‘e ruinà.
Quanno partiste ‘st’anema chiagneva,
Penzanno addò putive capità.
Dimme chi te trattene?
Dimme quà sò ‘e ccatene
C’aggi’ ‘a venì a spezzà?
Torna!
‘Sta casa aspetta a te.
Torna!
Che smania ‘e te vedè!
E torna! Torna! Torna!
Ca si ce tuorne tu,
Nun ce lassammo cchiù!
https://www.youtube.com/watch?v=slUvEe_IJvA (versione 1957 Claudio VILLA)
𝗧𝗥𝗔𝗗𝗨𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗟𝗜𝗡𝗚𝗨𝗔 𝗜𝗧𝗔𝗟𝗜𝗔𝗡𝗔:
Ti voglio un’altra volta nelle mie braccia.
Quello che sei?.. Non importa… Che devo fare?
Voglio questi occhi, voglio questa faccia
Dove ci ride ogni felicità.
Sogno della mia vita,
Dimmi per quale via
Devo andare per incontrarti?
Torna!
Questa casa aspetta te.
Torna!
Che voglia di vederti!
E torna! Torna! Torna!
Che se ci torni tu,
Non ci lasciamo più!
Con cento desideri di febbre cattiva,
Lo specchio ha finito di rovinarti.
Quando partisti la mia anima piangeva,
Pensando a dove potevi capitare.
Dimmi chi ti trattiene?
Dimmi quali sono le catene
Che devo spezzare?
Torna!
Questa casa aspetta te.
Torna!
Che voglia di vederti!
E torna! Torna! Torna!
Che se ci torni tu,
Non ci lasciamo più!
𝗧𝗥𝗔𝗗𝗨𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗟𝗜𝗡𝗚𝗨𝗔 𝗢𝗦𝗜𝗠𝗔𝗡𝗔:
“Chiediamo ad Antonelli, candidato a Sindaco delle Liste Civiche che torni a dialogare con noi.
Rivolgiamo un appello a Sandro Antonelli, perchè torni a confrontarsi e decidere con le Liste Civiche.
E’ andato via da candidato a sindaco senza un chiaro confronto e senza averlo comunicato nella riunione delle Liste civiche. Noi tutti siamo totalmente disponibili ad ascoltare le sue ragioni e indicazioni all’interno e nel contesto dell’azione politica del movimento.
Nessuno è contro di lui come è confermato da tre votazioni compiute in altrettante assemblee del movimento per la sua conferma a candidato a sindaco.
Se in molti si ha idee diverse su come partecipare alla prossima campagna elettorale non vuol dire che si è messo in discussione il candidato a sindaco. Il pluralismo delle idee all’interno del movimento è una ricchezza non un ostacolo. Il suo abbandono all’improvviso ha colpito molto tutti coloro che fanno parte del movimento che sarebbero costretti a ripartire con grande fatica dopo un colpo così subito.
Se ci sono impostazioni diverse, purchè nel solco dell’indirizzo politico del movimento, si possono superare solo confrontandosi insieme, mentre invece l’abbandonare il gruppo per farne un altro renderebbe deboli entrambi.
Mettiamo da parte le velleità di fare cose alternative o di seguire solo chi vuol far perdere le Liste Civiche per odio personale. Da considerare se ci sono ulteriori passi indietro da fare, da parte di ciascuno di noi e in particolare da noi due che abbiamo fatto con Antonelli le primarie, e come lui vi abbiamo lavorato, con risultati importanti. Tutto si può ricomporre se si dialoga.
La riflessione pubblica che invitiamo a fare a Antonelli è che nessuno ha detto che non doveva fare il candidato a sindaco delle Liste Civiche e che oggi correre da solo come vuole fare è un grandissimo aiuto che indirettamente da’ agli avversari in primis al candidato del PD o a coloro che fingono di staccarsi da esso per poi tornarci insieme.
Fidarsi degli altri, invece che degli amici veri del movimento, porta a essere il primo e più importante nemico delle stesse Liste Civiche.
Noi tutti confidiamo ancora che Antonelli torni a dialogare con le Liste Civiche, senza avere imposto nulla e imporre nulla, alla pari, con pari dignità. Solo così potremmo riuscire a cambiare la città”.
Le coordinatrici
Monica BORDONI
Gilberta GIACCHETTI