𝗨𝗙𝗙𝗜𝗖𝗜𝗔𝗟𝗜𝗭𝗭𝗔𝗧𝗔 𝗟𝗔 𝗖𝗥𝗜𝗦𝗜 𝗥𝗢𝗦𝗔, 𝗣𝗨𝗚𝗡𝗔𝗟𝗢𝗡𝗜 𝗣𝗘𝗥𝗗𝗘 𝗧𝗥𝗘 𝗣𝗘𝗧𝗔𝗟𝗜
𝗣𝗔𝗚𝗟𝗜𝗔𝗥𝗘𝗖𝗖𝗜, 𝗚𝗔𝗧𝗧𝗢 𝗘 𝗔𝗡𝗗𝗥𝗘𝗢𝗡𝗜 𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗗𝗔𝗟 𝗖𝗘𝗥𝗖𝗛𝗜𝗢 𝗠𝗔𝗚𝗜𝗖𝗢

𝗠𝗲𝗻𝘁𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝘃𝗶𝗰𝗲 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝘀𝗶 𝗮𝗰𝗰𝗮𝘀𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗚𝗶𝗻𝗻𝗲𝘁𝘁𝗶 (𝗺𝗲𝗿𝗰𝗼𝗹𝗲𝗱𝗶̀ 𝗹’𝗮𝗻𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗣𝗼𝗳) 𝘀𝗽𝗲𝗿𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝘀𝗼𝗿𝗽𝗮𝘀𝘀𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝗻𝗼𝗺𝗲 𝗚𝗹𝗼𝗿𝗶𝗼, 𝗹𝗲 𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗘𝗻𝗲𝗿𝗴𝗶𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗺𝗲𝗱𝗶𝘁𝗮𝗻𝗼 𝗶𝗹 𝗱𝗮 𝗳𝗮𝗿𝘀𝗶; 𝗶𝗻 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗮𝗹 𝗽𝗮𝗱𝗿𝗲 𝗲 𝗽𝗮𝗱𝗿𝗼𝗻𝗲

Non serviva la foto-ricordo scattata sabato a Santo per ufficializzare la crisi-rosa della Giunta PUGNALONI.

Per una Michela GLORIO, candidata-prestanome di Simone, da tempo ufficializzata ad auspicato successore di se stesso, l’Amministrazione parrebbe aver perso, in un colpo solo, la restante parte femminile (gli Assessori Annalisa PAGLIARECCI, 146 preferenze con Energia Nuova), Federica GATTO (altri 110 voti sempre a carico della lista civica Energia nuova), nonchè Paola ANDREONI (vice Sindaco a nomina Partito democratico e soprattutto 389 consensi da trasferire ad Achille GINNETTI per una disperata ricerca di un difficile sorpasso a Sinistra).

Molto dipenderà da quanti e quali personaggi la ANDREONI sarà in grado di trainare verso la politica “isolazionista” di Achille GINNETTI, chiamato a scoprire le carte su ANTONELLI-si o ANTONELLI-no e poi no, entro le prossime 48 ore.

 Loading ...

Restando in casa Centro-Sinistra appare evidente come la maledizione dell’Ape Regina, tipica di qualsiasi società dove più femmine si contendono qualcosa, da un maschio al potere), abbia colpito, pesantemente, anche la gioiosa quanto collaudata macchina da guerra Pugnaloniana.

Escluse dal ristretto cerchio magico PUGNALONI-PELLEGRINI-GLORIO, le tre femmine si leccano le ferite e meditano il da farsi.

In particolare le due principesse PAGLIARECCI-GATTO (tesoretto personale di 256 consensi) stanno in queste ore sfogliando la margherita sul da farsi; in forma diretta (ripresentandosi in Lista) o meno.

Più probabile, nell’incertezza attuale, che entrambe optino per uno stop all’impegno personale diretto, magari lasciando passare la bufera elettorale che si annuncia in capo al mondo di Centro-Sinistra.

Al momento ogni opzione resta comunque percorribile, tranne quella – parrebbe, visto il trattamento ricevuto – di tornare ad offrire sostegno gratis alla obsoleta macchina spara-sassi del duo in corsa: un nominativo che, anche e soprattutto visto da dentro, si scrive tal GLORIO ma si legge ancora, ad ogni effetto, Simone PUGNALONI.

Anche basta! No?