𝗜𝗹 𝗣𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗼 𝗱𝗲𝘃𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗚𝘂𝗮𝗿𝗱𝗶𝗮 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗰𝘂𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗼𝘁𝘁𝗼𝗿 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗮𝗹𝗼𝗻𝗶 𝗦𝗶𝗺𝗼𝗻𝗲, 𝘀𝘂𝗼 𝗼𝗺𝗼𝗻𝗶𝗺𝗼! 𝗜𝗻 𝘃𝗶𝗮 𝗕𝗮𝘁𝘁𝗶𝘀𝘁𝗶, 𝗮 𝗿𝗶𝗱𝗼𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗴𝗮𝗺𝗯𝗮𝘁𝗼𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝘃𝗲𝗹𝗲𝗻𝗶, 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗼 𝘂𝗻𝗼 𝘀𝘁𝗿𝗶𝘀𝗰𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗿𝗱𝗮 𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗰𝗮𝗻𝗶 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝗺𝗶𝗰𝗶𝗱𝗶𝗮𝗹𝗶 𝗽𝗼𝗹𝗽𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗮𝗹 𝘃𝗲𝗹𝗲𝗻𝗼
Il primo episodio, ricostruito a spanne, ha visto protagonista nientemeno che il Sindaco Simone PUGNALONI morsicato da un cane sabato pomeriggio!
In genere, tra i primi insegnamenti del mestiere che i vecchi giornalisti aprono alle nuove leve, c’è la certezza della non notizia del cane che morde l’uomo; cosa ben diversa sarebbe se a ringhiare fosse l’uomo sulla povera bestia.
Ma nel caso l’uomo assaggiato dal cane sia Sindaco della propria città, che fare? In questo caso particolare la notizia appare fondata.
In mancanza di approfondimento (PUGNALONI ha pubblicato su Instagram solo copia del certificato medico rilasciatogli in ospedale dalla guardia medica dottor PUGNALONI… Simone, solo omonimo) sembrerebbe che il Primo cittadino sia stato attenzionato a Campocavallo, sul lungofiume scelto da molti per sgambate seguendo il Musone.
Pare che PUGNALONI, correndo sulla ciclabile al pari di altri camminatori della domenica, sia stato incrociato da un “collega” accompagnato dal proprio cagnolino da compagnia.
Diciamo pare in quanto non avendo riscontro diretto dobbiamo basarci solo su una ricostruzione verosimile; il morso invece (non si sa se affondato nelle natiche o in altre parti del corpo) è senz’altro, come certifica il dottor Simone PUGNALONI della guardia medica del SS. Benvenuto e Rocco, a cui PUGNALONI Simone Sindaco si è affidato per le cure del caso.
“Ho avuto il piacere di essere curato dal dottor Simone PUGNALONI” – ha messo nero su bianco PUGNALONI Simone.
Questo il referto medico: “Eseguita in data odierna – si può leggere – somministrazione di… Igantet 250… per ferita da morso di cane… e vaccinazione antitetanica”.
Meno cruento ma assai più emblematico lo striscione da stadio esposto stamani in via Battisti, esattamente la strada a ridosso dello sgambatoio per cani teatro, mesi fa, di un paio di avvelenamenti rimasti, al momento, senza spiegazioni e senza colpevoli.
Si può leggere, a caratteri cubitali, il seguente messaggio, con insinuazioni subliminali dirette ad individuare il presunto responsabile. Ma anche perfette per far pensare l’esatto contrario. Insomma un autentico giallo nel giallo.
In ogni caso lode ai migliori amici dell’uomo. A Lillo e Buba, di sicuro. Ma anche la nostra solidarietà all’anonimo cagnolino che, per difendere la propria padroncina, ha assaporato il nostro amato Sindaco… brutta esperienza!