๐Ÿญ๐Ÿฌ ๐—”๐—ก๐—ก๐—œ ๐——๐—œ ๐—”๐—•๐—•๐—”๐—ก๐——๐—ข๐—ก๐—ข ๐—˜ ๐—œ๐—ก๐—–๐—จ๐—ฅ๐—œ๐—” = ๐Ÿญ๐Ÿฌ ๐—š๐—œ๐—ข๐—ฅ๐—ก๐—œ ๐——๐—œ ๐—ฆ๐—ง๐—ข๐—ฃ!
๐—–๐—œ๐— ๐—œ๐—ง๐—˜๐—ฅ๐—ข ๐—–๐—›๐—œ๐—จ๐—ฆ๐—ข ๐—™๐—œ๐—ก๐—ข ๐—” ๐—Ÿ๐—จ๐—ก๐—˜๐——๐—œโ€™, ๐—š๐—ฅ๐—”๐—ญ๐—œ๐—˜ ๐—ฃ๐—จ๐—š๐—ก๐—”๐—Ÿ๐—ข๐—ก๐—œ

๐Ÿญ๐Ÿฌ ๐—”๐—ก๐—ก๐—œ ๐——๐—œ ๐—”๐—•๐—•๐—”๐—ก๐——๐—ข๐—ก๐—ข ๐—˜ ๐—œ๐—ก๐—–๐—จ๐—ฅ๐—œ๐—” = ๐Ÿญ๐Ÿฌ ๐—š๐—œ๐—ข๐—ฅ๐—ก๐—œ ๐——๐—œ ๐—ฆ๐—ง๐—ข๐—ฃ!๐—–๐—œ๐— ๐—œ๐—ง๐—˜๐—ฅ๐—ข ๐—–๐—›๐—œ๐—จ๐—ฆ๐—ข ๐—™๐—œ๐—ก๐—ข ๐—” ๐—Ÿ๐—จ๐—ก๐—˜๐——๐—œโ€™, ๐—š๐—ฅ๐—”๐—ญ๐—œ๐—˜ ๐—ฃ๐—จ๐—š๐—ก๐—”๐—Ÿ๐—ข๐—ก๐—œ

Loading

𝗟𝗲 𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗲 𝗽𝗼𝘁𝗮𝘁𝘂𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗶𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗲 𝗮𝗹𝗯𝗲𝗿𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗼 𝗳𝘂𝘀𝘁𝗼, 𝗿𝗶𝘀𝗮𝗹𝗴𝗼𝗻𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗔𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗦𝗶𝗺𝗼𝗻𝗰𝗶𝗻𝗶; 𝗱𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗼𝗿𝗮 𝗶𝗹 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝗲̀ 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗼𝗰𝗰𝘂𝗽𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗻𝘂𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘃𝗲𝗿𝗱𝗲 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗼. 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶, 𝗰𝘂𝗶 𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗩𝗲𝗿𝗱𝗲, 𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗱 𝗼𝗰𝗰𝘂𝗽𝗮𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝗶𝘂𝗼𝗹𝗲 𝗲 𝘀𝗶𝗲𝗽𝗶! 𝗖𝗮𝗱𝘂𝘁𝗶 𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝗼 𝘀𝗲𝗶 𝗼 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗮𝗹𝗯𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗼 𝗳𝘂𝘀𝘁𝗼, 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗻𝘁𝗶. 𝗗𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗮 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼𝘀𝗲 𝘁𝗼𝗺𝗯𝗲 (𝗰𝗵𝗶 𝗽𝗮𝗴𝗮?), 𝗱𝗶𝘀𝗮𝗴𝗶 𝗮𝗶 𝗳𝘂𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗶 𝗲 𝘃𝗶𝘀𝗶𝘁𝗲 𝘃𝗶𝗲𝘁𝗮𝘁𝗲 𝗱𝗮𝗹 𝟮 𝗱𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝘀𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼… 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗹𝗲 𝘀𝗽𝗲𝘀𝗲 𝗽𝗮𝘇𝘇𝗲 𝗱𝗶 𝗥𝗲 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗮𝗹𝗼𝗻𝗶 𝗶𝗺𝗽𝗮𝘇𝘇𝗮𝗻𝗼

Riaperti i Cimiteri di campagna ma non ancora lo storico Cimitero Maggiore. A distanza di cinque giorni dalla tempesta di vento che nella notte tra il 1° e il 2 dicembre ha flagellato il territorio Osimano, il principale camposanto continua ad essere interdetto al cordoglio di vecchi e nuovi utenti.

Anche la tumulazione nei loculi e la semplice inumazione a terra dei feretri che si presentano alla cancellata del Maggiore, è in questi giorni drasticamente regolamentata e soggetta a limitazioni; prima fra tutti l’accompagno nell’ultimo viaggio limitato alla bara e ad un numero massimo di una decina di familiari, fatti accedere sotto stretta sorveglianza e istruiti ad alzare bene gli occhi al cielo per evitare anche il semplice passaggio sotto cipressi pericolanti.

Nella foto di repertorio precedenti danni causati al Cimitero dalle forti raffiche di vento

Occorre dire che le raffiche preannunciate dall’allerta arancione diramata dalla Protezione civile regionale, hanno probabilmente superato la velocità di 80 chilometri orari per toccare anche punte prossime ai 100.

La grande forza di un vento impetuoso e in tempesta, abbinata al degrado a cui l’Amministrazione PUGNALONI ha costretto, negli ultimi dieci anni, gli alberi di alto fusto del Cimitero e dell’intero territorio comunale, ha provocato un abbattimento mai visto di sei o sette alberi, alcuni anche imponenti di 10/15 metri di altezza; nonché il piegamento su se stessi di altri cipressi oggi pericolanti.

Senza contare i danni materiali provocati a numerose tombe dalla rovinosa caduta di più e più alberi.

L’inerte Assessore ai Lavori Pubblici Flavio CARDINALI, altrimenti detto: “Corro a dirlo al Sindaco…”.

Tutto questo poteva ovviamente essere evitato; anzi doveva.

Se solo l’Amministrazione PUGNALONI, nel corso di ben due mandati, si fosse ricordata, almeno una volta l’anno, di festeggiare in piazza una volta di meno e inviare a Monte Fiorentino una squadra di giardinieri a potare, seguire, rimuovere, curare l’ampio parco verde che contorna il Cimitero.

Giardinieri, peraltro, che anche volendo PUGNALONI non avrebbe potuto far arrivare a destinazione (erano una dozzina ai tempi delle Liste civiche) essendo stato il servizio da tempo dismesso e affidato alla compartecipata OSIMO SERVIZI.

Attenzione; affidato solo in parte alla società presieduta da Cristiano PIRANI (solo casualmente anche segretario del Pd cittadino).

Altri danni causati nei Cimiteri osimani dall’allerta arancione del 1° dicembre 2023

In pratica, dalla lettura del contratto sottoscritto col Comune, scopriamo come il responsabile societario del Verde cittadino, Mirko GALLINA disponga unicamente della cura di aiuole, siepi, oltre alla manutenzione stradale di primavera lungo i fossati.

Gli unici alberi rientranti sotto la custodia della macchina comunale? I tigli e i lecci presenti in centro storico tra via Giulia, via Cialdini, Via Fonte Magna e via Cinque Torri.

Cristiano PIRANI, Presidente OSIMO SERVIZI e Segretario comunale Pd. La responsabilità dell’accaduto non ricade sulla società partecipatata

E il cimitero con la sua “foresta” e le sue essenze tipiche che fanno contorno, da sempre, alle lapidi e ai loculi dei nostri cari? Semplice! Destinati a non avere più un responsabile… fatto salvo l’Ufficio tecnico comunale, abile a rimpallarsi la responsabilità dei ripetuti mancati interventi.

Dopo di che il vuoto assoluto, lo zero cosmico, il regno del nulla incarnato dalla direzione politica del settore affidata allo sconfortante Assessore ai Lavori Flavio CARDINALI; non a caso soprannominato da tempo dagli osimani “corro a dirlo al Sindaco!”.

Detto che qualcuno dovrebbe provare a far entrare in testa a CARDINALI che, in attesa della prossima emergenza, vige la normalità, la routine, la gestione ordinaria di tutti i giorni.

E che l’Assessore dovrebbe correre a riferire a… se stesso, sempre ne fosse capace.

Arriviamo così alle sconfortanti conclusioni.

Ancora un click fotografico su quanto capitato ad Osimo nella notte fra il 1° e il 2 dicembre

Lunedì con la riapertura alla normale fruizione del Cimitero Maggiore da parte del pubblico, i problemi del Cimitero (e degli altri camposanti di campagna) saranno tutt’altro che risolti ma soltanto rinviati al prossimo evento.

Con il rapido climatico che il pianeta sta vivendo, le emergenze appaiono destinate, piuttosto a moltiplicarsi.

Sarebbe molto utile che la prossima Amministrazione consideri la questione come prioritaria rinunciando persino, dopo una festa, anche ad un concerto… e impieghi il corrispettivo per un piano verde di recupero, salvaguardia ma sostituzione graduale dell’attuale patrimonio verde con altre specie arboree più resistenti e affidabili

๐—˜โ€™ ๐—ก๐—”๐—ง๐—”๐—Ÿ๐—˜! ๐—ง๐—ฅ๐—œ๐—ข ๐—”๐—Ÿ ๐—Ÿ๐—”๐—ฉ๐—ข๐—ฅ๐—ข ๐——๐—” ๐—–๐—ข๐—Ÿ๐—”, ๐—•๐—ข๐—ง๐—ง๐—œ๐—ก๐—ข ๐—œ๐—ก๐—š๐—˜๐—ก๐—ง๐—˜
๐—ก๐—˜๐—Ÿ ๐— ๐—œ๐—ฅ๐—œ๐—ก๐—ข ๐——๐—œ ๐—ฃ๐—ฅ๐—ข๐—™๐—˜๐—ฆ๐—ฆ๐—œ๐—ข๐—ก๐—œ๐—ฆ๐—ง๐—œ ๐—Ÿ๐—” ๐—ฉ๐—œ๐—Ÿ๐—Ÿ๐—˜๐—ง๐—ง๐—” ๐——๐—œ ๐—ฆ๐—”๐—ก ๐—ฆ๐—”๐—•๐—œ๐—ก๐—ข
๐—”๐—ก๐—ง๐—ข๐—ก๐—˜๐—Ÿ๐—Ÿ๐—œ ๐—˜ ๐—ฃ๐—จ๐—š๐—ก๐—”๐—Ÿ๐—ข๐—ก๐—œ, ๐—จ๐—ก๐—œ๐—ง๐—œ ๐—ฉ๐—˜๐—ฅ๐—ฆ๐—ข ๐—œ๐—Ÿ ๐—•๐—”๐—Ÿ๐—Ÿ๐—ข๐—ง๐—ง๐—”๐—š๐—š๐—œ๐—ข!
๐—ฃ๐—ฅ๐—ข๐—ก๐—ง๐—ข ๐—”๐—ก๐—–๐—›๐—˜ ๐—Ÿ๐—ข ๐—ฆ๐—Ÿ๐—ข๐—š๐—”๐—ก: โ€œ๐—จ๐—–๐—–๐—œ๐——๐—œ๐—”๐— ๐—ข ๐—œ๐—Ÿ ๐— ๐—ข๐—ฆ๐—ง๐—ฅ๐—ข ๐—Ÿ๐—”๐—ง๐—œ๐—ก๐—œโ€