𝟏𝟒 𝐦𝐞𝐬𝐢 𝐚𝐥𝐥’𝐨𝐬𝐢𝐦𝐚𝐧𝐨 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐞𝐨 𝐂𝐢𝐧𝐠𝐨𝐥𝐚𝐧𝐢, 𝟒𝟏 𝐚𝐧𝐧𝐢, 𝐢𝐦𝐩𝐮𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐓𝐫𝐢𝐛𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐚 𝐌𝐚𝐜𝐞𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐢𝐜𝐞𝐧𝐝𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝟐𝟎𝟏𝟕. 𝐋’𝐮𝐨𝐦𝐨, 𝐬𝐜𝐞𝐬𝐨 𝐚 𝐏𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐑𝐞𝐜𝐚𝐧𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐨𝐩𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐮𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐢𝐧 𝐭𝐫𝐞𝐧𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐮𝐧’𝐚𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐛𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐞 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨𝐥𝐥𝐨𝐫𝐞, 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐞𝐬𝐢𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐚 𝐬𝐫𝐚𝐝𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐫𝐢𝐟𝐢𝐮𝐭𝐢 𝐞 𝐥𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚𝐫𝐥𝐨 𝐢𝐧 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐢𝐧 𝐚𝐫𝐫𝐢𝐯𝐨
Lancia addosso ad un treno merci un bidone metallico di rifiuti, causando lo stop ferroviario sulla direttrice Pescara-Ancona per 53 minuti.
Per questa alzata di ingegno è stato condannato Matteo CINGOLANI, 41 anni, di Camerano ma osimano di fatto, noto alla cronaca nera, in particolare, nel biennio 2016-2017 quando in preda anche ai fumi della droga, l’uomo ne combinava a livelli industriali.
La vicenda che ieri ha allungato il curriculum penale di CINGOLANI effettivamente è datata 29 ottobre 2017, giorno in cui l’osimano si trovava a viaggiare sul treno regionale per Pescara in compagnia di una amica 34enne di Loreto, risultata al controllo della capotreno, senza biglietto
Invitata a scendere alla prima stazione utile di Porto Recanati, CINGOLANI ha avuto la cattiva idea di prendere le difese della signora, scendendo con lei a Porto Recanati… non prima di sradicare il primo porta rifiuti capitatogli a portata di mano e di lanciarlo verso i binari investendo, per sua sfortuna, un treno merci di passaggio.
Da qui l’avvio in stazione delle pratiche relative alle conseguenze del possibile danneggiamento, verifiche che hanno comportato l’interruzione del traffico ferroviario per ben 53 minuti.
Ieri a Macerata, presso il competente Tribunale, il giudice Andrea BELLI ha chiuso la vicenda condannando CINGOLANI (assistito dall’avvocato Emanuele SENESI) ad un anno e due mesi di reclusione, oltre ad accogliere l’istanza delle Ferrovie, costituitesi parte civile, per l’incasso di una provvisionale di 5.000 euro.
Assolta dal Tribunale l’amica 34enne alla base dello show. S.R., queste le iniziali della donna, era finita alla sbarra per aver rifiutato le proprie generalità alla capotreno.
Decisamente molto lungo l’elenco dei precedenti dell’osimano, all’epoca celibe, tossico dipendente, nulla facente e pluri pregiudicato per reati caratterizzati da violenza gratuita; fatti che hanno portato ad inquadrare CINGOLANI tra i soggetti socialmente pericolosi in quanto elemento psicologicamente instabile.
In particolare, tutte intraprese tra il finire del 2016 e il 2017, segnaliamo questi episodi:
- Maltrattamenti aggravati ai propri familiari conviventi (padre e sorella), e minacce di morte. Reiterate in più occasioni, anche con promesse di ritorsioni in caso di omessa consegna del denaro. Minacce esternate anche con l’utilizzo di un paio di forbici, come avvenuto il 29 dicembre 2016, quando le puntava alla gola della sorella, alla quale poi frantumava gli occhiali.
- Danneggiamento dell’arredo di casa, e grida ripetute, per rafforzare lo stato di soggezione in cui vivevano i familiari, spaventati dalle sue reazioni.
- Terrorismo verso l’intero condominio dell’abitazione familiare, i cui condomini sono stati costretti più volte a richiedere l’intervento dei Carabinieri a cui esternavano le loro preoccupazioni e paure, invitandoli a provvedimenti immediati.
- Tentata estorsione continuata, sempre nei confronti dei familiari, minacciando ripetutamente il padre e la sorella. E prospettando, in caso di rifiuto a consegnargli il denaro (circa 2.000 euro), ritorsioni violente e danneggiamenti all’arredo di casa, fino alla morte degli stessi.
- Atti persecutori e minacce aggravate, perché con condotte reiterate molestava i condomini e i vicini di casa, promettendogli ritorsioni in caso di denunce. Indirizzando loro minacce di morte, ingiurie ed epiteti vari quando li incontrava nello stabile. A tutto ciò si univano le molestie consistite in reiterate urla di giorno e di notte e nel danneggiamento dei beni comuni (cassette postali e portone di ingresso, più volte preso a calci).
Oltre questi episodi, infine, segnaliamo gli exploit del 2017, commessi ad Osimo ad danni degli automobilisti di via Fonte Magna o dei passanti per Piazza del Comune o dei passeggeri della Conerobus o – quando ubriaco – ai danni di chiunque.
Vedi anche:
SFERRA CALCI E PUGNI ALLE AUTO RI-RI-RI-RI-RI DENUNCIATO CINGOLANI – Osimo oggi