𝗡𝗼𝗻 𝗽𝗶𝘂̀ 𝘁𝗮𝗿𝗱𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗦𝗶𝗹𝘃𝗲𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗶𝗹 𝗺𝗼𝘃𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗮𝘃𝗲𝘃𝗮 𝗿𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗶𝗻 𝘀𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶 𝗲 𝗶𝗹 𝗿𝗶𝗽𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗼𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗲𝗴𝗼𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗱𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝗱𝗲𝗿𝗲, 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗲𝗿 𝗳𝗼𝗿𝘇𝗮… 𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝘂𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗹 𝗰𝗹𝘂𝗯. 𝗔𝘃𝗲𝗿𝗹𝗲 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗱 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗻𝗮 𝟳𝟮 𝗼𝗿𝗲, 𝗮𝗱𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝘀𝗳𝗶𝗱𝗮, 𝗽𝗼𝗻𝗲 𝗼𝗿𝗮 𝗹’𝗶𝗻𝗴𝗲𝗴𝗻𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗼𝗰𝗮𝘃𝗮𝗹𝗹𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮 𝗴𝗿𝗮𝗱𝗶𝘁𝗮… 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗼𝘃𝗲
Muoia Sandro ANTONELLI… ma insieme a Dino LATINI e a tutti civici!”.
L’interrogativo degli osimani che seguono passo passo la politica… alla domanda: “Cosa farà ora l’ex Candidato a Sindaco ANTONELLI”, non si è fatta attendere.
Tra l’opzione positiva di rientrare nei ranghi, patteggiare un bonus e far vincere Civici e Centro-Destra al primo turno… il mancato candidato (tale solo per nove mesi, esattamente per 273 inutili giorni di schermaglie politiche) ha scelto la strada più impervia, della rottura, dell’uscita dal movimento.
Con ciò condannando LATINI, ACQUAROLI, il Centro-Destra regionale e la politica osimana tutta agli straordinari per evitare la trappola del ballottaggio.
Portato infatti alle estreme conseguenze, il ragionamento di ANTONELLI ad autoconfermarsi per il ruolo che non può politicamente rappresentare (per carenze di carisma, referenze, strategia, programmi, visione complessiva del pianeta Osimo) porterà l’ingegnere di Campocavallo, dritto dritto, a presentarsi ugualmente sull’agone elettorale per incassare le briciole.
Voti di risulta che potrebbero però risultare certamente decisivi per non far oltrepassare a LATINI la soglia magica del 50% e condannarlo – il fondatore civico e il Centro-Destra nella sua interezza – ad un rischiosissimo ballottaggio.
Della serie, già nota ad Osimo, facciamoci allegramente del male; altrimenti non divertiamo.
Questo il comunicato pubblicato, un’ora fa, da Sandro ANTONELLI sulla pagina Fb (ad alta e rapida diffusione), ufficiale delle Liste civiche.
“Caro Pugnaloni – scrive ANTONELLI al Sindaco PUGNALONI, legittimamente curioso di conoscere le mosse avversarie – 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐧𝐝𝐢𝐝𝐚𝐭𝐨 𝐬𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐋𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐂𝐢𝐯𝐢𝐜𝐡𝐞, 𝐬𝐜𝐚𝐭𝐮𝐫𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚𝐫𝐢𝐞, 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐢𝐧 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐮𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞.
Ci risulta, al contrario, che tu e il tuo Pd, le medesime primarie (invocate da Paola ANDREONI, Mauro PELLEGRINI e altri esponenti di forze politiche vicine) non volete più farle.
Forse perché i candidati di tua nomina, ovvero Michela GLORIO e Fabio MARCHETTI, potrebbero perderle?
Faresti bene – conclude ANTONELLI il proprio intervento, quasi con naturalezza – a pensare ai candidati della tua coalizione… che a quelli delle Liste civiche ci pensiamo noi!”.
Stando alle parole di San Silvestro pronunciate, in ritardo ma con grande chiarezza da LATINI giusto la sera di San Silvestro, Sandro ANTONELLI con tale mossa (cazzuta quanto il dispetto del marito che se lo è appena tagliato per provocare un rammarico alla moglie fedigrafa) si è appena chiamato fuori, ufficialmente, da ogni organigramma civico.
Non una scelta politica sensata ma almeno di auspicata chiarezza; per distinguere, almeno, gli amici dai nemici.