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𝗜𝗹 𝟮𝟭 𝗳𝗲𝗯𝗯𝗿𝗮𝗶𝗼 𝘀𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗲𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗙𝗿𝗮𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮, 𝗰𝗶𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗠𝗮𝗼 𝗧𝘀𝗲 𝗧𝘂𝗻𝗴 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹 𝗟𝗶𝗯𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗥𝗼𝘀𝘀𝗼, 𝗮𝘃𝗲𝘃𝗮 𝗮𝘂𝘀𝗽𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼 𝘂𝗻 𝘀𝗲𝗿𝗶𝗼 𝗲 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗺𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗮𝘂𝘀𝗮 𝗲 𝗿𝗶𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲… “𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗲̀ 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗳𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲”. 𝗦𝗲𝗱𝗼𝘁𝘁𝗶 𝗲 𝗮𝗯𝗯𝗮𝗻𝗱𝗼𝗻𝗮𝘁𝗶?

“Esco un attimo… vado a comprare le sigarette”.

Da allora, era il lontano 21 febbraio, di Carlo CICCIOLI Coordinatore (?) provinciale di Fratelli di Italia, si sono letteralmente perse le tracce! Inghiottito dal distributore automatico? O costretto a vagare da una tabaccheria all’altra, tutte regolarmente chiuse?

L’interrogativo appassiona il giusto; interessa essenzialmente il clan reggente il partito ad Osimo, a puro livello nominale non certo come potere effettivo.

Che fine ha fatto Carlo CICCIOLI che giusto a dicembre ’23 ha fatto fuoco e fiamme per barattare l’incarico di capogruppo consiliare in Regione con il meno prestigioso ma più redditizio ruolo di partito?

ECCO I CANDIDATI A SINDACO DI OSIMO 2024:

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Chi lo conosce poco afferma sicuro che stia meditando, nella pace secolare di qualche eremo umbro, sul vero significato che Mao intendeva lasciare ai cinesi col suo Libretto Rosso: “Grande è la confusione sotto il cielo… quindi la situazione è eccellente”.

Ubi maior, minor cessat. Azzittito Carlo CICCIOLI e la sua politica anti-latinista militante.

Altri, più pragmatici ed esperti di come vanno le cose in politica (specie se non la conoscenza dei propri limiti non rientra tra le doti date) vanno più vicini alla realtà e narrano di un CICCIOLI “in pausa di riflessione”, non più in grado di capacitarsi sugli intendimenti, obiettivi e traguardi di Fratelli di Italia. E di come giungere finalmente a dama.

Personalmente crediamo che entrambe le ipotesi degli addetti ai lavori siano solo chiacchere, informazioni strampalate o persino cattiverie gratuite divulgate dai molti che ad Osimo non amano da sempre Carlo CICCIOLI e i suoi metodi e le sue visioni e i suoi errori e le sue impuntature, e i suoi odi personali e le sue coltellate; preferibilmente alla schiena.

Dopo aver facilmente sedotto, con l’anti-latinismo spinto e militante, un gruppetto di arrivisti, assetati di potere e metter piede nella stanza dei bottoni, a Carlo CICCIOLI è stato dato il tempo di sedurre anche Sandro ANTONELLI e chiudere così il cerchio su 30 anni di esperienza civica ad Osimo.

Un ANTONELLI, come le cronache narrano, ampiamente fatto innamorare dell’idea quanto, con velocità opposta e contraria, lasciato al libero mercato della politica, sostituito da Francesco PIRANI, cavallo questo si di pura razza.

L’operazione, firmata ai massimi livelli dai Presidenti LATINI & SABBATINI ed avallata dal Presidente ACQUAROLI, ha ovviamente messo d’accordo il partito, a cominciare proprio da Carlo CICCIOLI invitato caldamente a mollare l’osso osimano, evitare disturbi e semmai concentrarsi sugli affari propri alla voce “candidatura europea”, visto che i voti promessi dal partito a Roma non potranno da soli essere sufficienti per far scattare l’elezione a Bruxelles.

“Occorre dunque – le ultime parole famose di CICCIOLI prima di rincorrere vanamente una tabaccheria aperta – concedersi una breve pausa, ragionevole, per dar vita ad un progetto per Osimo ampio e condiviso; nelle idee e nei rappresentanti. E di proseguire una linea, unica e ferma con le forze civiche affini al nostro sentire”.

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