“𝗟𝗘𝗜 𝗦𝗩𝗘𝗡𝗗𝗘 𝗟𝗔 𝗦𝗔𝗟𝗨𝗧𝗘 𝗗𝗘𝗜 𝗖𝗜𝗧𝗧𝗔𝗗𝗜𝗡𝗜 𝗣𝗘𝗥 𝟭𝟲.𝟬𝟬𝟬 𝗘𝗨𝗥𝗢, 𝗦𝗜 𝗩𝗘𝗥𝗚𝗢𝗚𝗡𝗜!” 𝗠𝗔 𝗦𝗨𝗟𝗟’𝗘𝗟𝗘𝗧𝗧𝗥𝗢 𝗦𝗠𝗢𝗚 𝗦𝗜𝗠𝗢𝗡𝗖𝗜𝗡𝗜 𝗟𝗘 𝗖𝗔𝗡𝗧𝗔 𝗗𝗜 𝗕𝗥𝗨𝗧𝗧𝗢 𝗔 𝗣𝗨𝗚𝗡𝗔𝗟𝗢𝗡𝗜

𝗜𝗻 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗶𝗹 𝗣𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗼 𝘀𝗶 𝗲̀ 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝘀𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝘁𝗼 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝘀𝗶𝘁𝗮̀ 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝘀𝗶𝗱𝗱𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗻𝗾𝘂𝗶𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗼𝗺𝗮𝗴𝗻𝗲𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗽𝗿𝗼𝗱𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗮𝗻𝘁𝗲𝗻𝗻𝗲, 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗮 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗻𝗼𝗺𝗲 𝗲 𝗰𝗼𝗴𝗻𝗼𝗺𝗲 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗴𝗶𝗮 𝗠𝗲𝗹𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝗶 𝘀𝘂𝗼𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗲𝗮𝘁𝗶 𝗖𝗶𝘃𝗶𝗰𝗶! “𝗦𝗶𝗲𝘁𝗲 𝘃𝗼𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶” – 𝗵𝗮 𝘁𝘂𝗼𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼. 𝗟𝗮 𝗽𝗮𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗿𝗲𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗲𝘅 𝗻𝗼𝗻 𝗵𝗮 𝗽𝗲𝗿𝗼̀ 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝘀𝗰𝗮𝗺𝗽𝗼: “𝗔𝗿𝗿𝗼𝗴𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗲 𝗽𝗿𝗲𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗶𝗻 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗺𝗼𝗰𝗿𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗹𝗲𝗶 𝗲̀ 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗮𝗽𝗮𝗰𝗲, 𝗶𝗻 𝗱𝗶𝗲𝗰𝗶 𝗮𝗻𝗻𝗶, 𝗱𝗶 𝘀𝗽𝘂𝘁𝘁𝗮𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗮𝘃𝗲𝘃𝗮𝗺𝗼 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝘂𝗶𝘁𝗼. 𝗦𝗺𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗳𝗼𝗿𝘁𝗶 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗶𝗲 𝘁𝗲𝗹𝗲𝗳𝗼𝗻𝗶𝗰𝗵𝗲!”

“Il limite massimo, fino a ieri, era di 6 volt. Le Liste civiche che si candidano a governare la città con la MELONI, hanno portato il limite da 6 volt a 15. E allora al ristorante “da Ada”, quando farete la riunione nei prossimi giorni, andategli a dire che è la MELONI, vostra amica nella vostra coalizione con Francesco PIRANI Sindaco, ha aumentato da 6 a 15 volt il limite massimo. Vuol dire che siete voi contro la salute dei cittadini, non noi. Voi siete contro la salute dei cittadini!”

Per fortuna è ancora possibile mettersi a ridere (o a piangere, secondo la sensibilità di ognuno) di fronte alle esternazioni di un Sindaco innalzatosi, in tema di inquinamento elettromagnetico (tema indimostrato in tutto il mondo) il nuovo Leonardo da Vinci-

In pratica, questo il “ragionamento” del Primo cittadino ancora per poco… se lo Stato italiano eleva i militi massimi di sicurezza per la salute dei cittadini – passati per legge da 6 ai 15 volt, quali scorie prodotte da una antenna telefonica nell’arco di una giornata – Giorgia MELONI attenterebbe alla salute dell’intero popolo italiano!

Ragionamento da premio Nobel della Fisica, specie allorquando lo stesso PUGNALONI si imbarca nella dimostrazione dell’esatto contrario, ovvero che invitando le compagnie telefoniche ad impiantare i propri ripetitori di segnale non in spazi pubblici (dove il Comune non incassa nulla) ma in spazi pubblici (ad esempio è stato prospettata la zona del Santilli) il Comune avrebbe modo di concordare una cifra extra – si è parlato di poter strappare da 80.000 a 100.000 euro in sette anni – da utilizzare per le verifiche dei campi elettro-magnetici chi dovesse sentirsi… poco bene per la forzata convivenza! Come se, davvero ma davvero, lo Stato potesse veramente pensare e agire come una banda di malfattori, a libro paga di questo o quello!

Peccato che le compagnie telefoniche siano molto poco interessate ai vaneggiamenti elettorali di PUGNALONI e tanto meno si sognano, neanche alla lontanamente, di regalare soldi o farsi consigliare siti alternativi alle proprie esigenze. E diremmo, per fortuna!

Gran finale di PUGNALONI, sempre in tema 8 e 9 giugno: “Se vincerete le elezioni, care Liste civiche, potrebbe essere pure che arriveranno in Comune 40 o 50 ulteriori richieste… e le antenne si metteranno lo stesso. E’ inutile che fate riunioni e promettete: “Se vinceremo noi via tutte le antenne dalla città di Osimo… maledetto PUGNALONI che porta le antenne… ma le antenne le me mette lo Stato Italiano che ha fatto una legge con cui ci obbliga a subire le antenne.

Fatta l’ennesima scoperta dell’acqua calda (ma forse, senza insultare il Governo… e la propria intelligenza, non sarebbe stato più corretto prendere atto che nessun inquinamento è mai stato dimostrato, tanto più nocivo per la salute dell’uomo, in tutto il globo terrestre?) si è subito passati alla parte almeno divertente.

E’ toccato a Stefano SIMONCINI, ricomparso in Sala Gialla dai tempi del Covid e seguenti, prendere la palla al balzo e restituire a PUGNALONI pan per focaccia.

“La sua risposta, PUGNALONI – ha attaccato l’ultimo Sindaco Civico – è vergognosa per tre motivi.  A parte i modi sgraziati e maleducati che la contraddistinguono (ma questo sarebbe il motivo numero zero!), rilevo che lei, a dodici domande circostanziate e puntuali da me poste, non ha risposto nemmeno ad una! Quindi su dodici domande poste da noi interroganti, lei non ha risposto a nessuna. E questo suo atteggiamento è un atteggiamento gravissimo, arrogante e prepotente come suo solito.

Perché il Consigliere comunale, caro PUGNALONI, ha l’obbligo, una volta venuto a conoscenza di un fatto, richiedere le giuste motivazioni, ha l’obbligo nei confronti dei propri elettori di chiarire ogni aspetto.

E lei con questo suo atteggiamento arrogante, prepotente e vergognoso… si è squalificato da solo, come ormai fa da dieci anni a questa parte.

Lei svende, per 16.000 euro l’anno, se va bene, o 12.000 euro se va male, la salute dei cittadini delle vie Quercetti, Verdi, Molino Mensa; ma ciò che è più grave, Lei scende per quattro denari la salute dei bambini che giocano al Santilli e dei bambini del Centro Aquilone perché voi gli state piazzando piazzando l’antenna a 20 metri… si a 20 metri! La particella catastale 1061 confina, è interposta, tra la particella del Santilli e il Centro sociale di via Molino Mensa. E sapete quando è arrivata in Comune la domanda di impianto? Glielo dico io: novembre 2022! Allora lei da novembre 2022 a gennaio 2024, quindici mesi, non avuto il coraggio di andare dagli abitanti di via Molino Mensa, Via Quercetti e via Verdi, via Loreto e via Rossini a dire: “Amici miei… non ci posso far niente… in compenso qui il Comune ci guadagnerà 16.000 euro e vi piazzerò una bella antenna!

Lei questo coraggio non ce l’ha avuto perché è un codardo, oltre che un arrogante e un prepotente. Noi avremmo fatto mille errori durante le nostre Amministrazioni ed è forse per questo che lei ha vinto… ma non siamo mai venuti meno a quel principio sacrosanto che è la partecipazione democratica, la condivisione con i nostri concittadini… valori che voi avete sputtanato in questa situazione come in tante altre… non siete mai andati nei Consigli di quartiere ad annunciare le grosse trasformazioni del territorio.

Ci voleva molto andare al Consiglio di quartiere di Osimo sud e dire, guardate arriverà un’altra antenna… non ci possiamo fare niente…  avverrà questo… ma non è vero che ci potete fare niente, caro Sindaco.

E al di la della salute dei cittadini, lei lo sa quanto si svaluta un appartamento in direzione di una antenna per telefonia mobile? Almeno il 25% con punte del 35%. Se lei avesse una abitazione in quel sito e l’avesse comperata un anno fa, otto mesi fa, quando già in Comune c’era questa istanza e lei ha taciuto. Cosa devono pensare quelle persone? Che lei li ha traditi! Non solo li ha traditi ma si è comportato non come un Sindaco dalla parte dei cittadini… ma come qualcuno che sta dalla parte dei potenti, cioè delle compagnie telefoniche! E si, caro amico mio.

Tutte domande – ha concluso SIMONCINI – a cui lei non ha risposto, vigliaccamente non ha risposto per limitarsi a fare la solita polemica politica sulle Liste civiche che aizzano le persone. Ma si vergogni! E stia dalla parte dei cittadini”.