𝗚𝗶𝗻𝗻𝗲𝘁𝘁𝗶, 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗮𝗱 𝘂𝗻 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗼 𝗶𝗻𝗱𝗶𝗲𝘁𝗿𝗼, 𝗽𝘂𝗿 𝗱𝗶 𝘀𝗮𝗻𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗻𝗼𝘇𝘇𝗲 𝗮 𝗰𝘂𝗶 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗳𝘂𝗴𝗵𝗶 𝗱𝗮 𝗗𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮, 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗶𝗻𝗼 𝗦𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮: 𝗮𝗻𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗾𝘂𝗶𝗻𝘁𝗮 𝗹𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗰𝗮𝗽𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗿𝗶𝗻𝗶 (𝗟𝗲𝗴𝗮) 𝗲 𝗦𝗮𝗻𝘁𝗼𝗻𝗶 (𝗙𝗼𝗿𝘇𝗮 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮) 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗮 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼-𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗽𝘂𝗿 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘀𝗶𝗺𝗯𝗼𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝘁𝗼; 𝗮 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿 𝗿𝗮𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗲 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝗺𝗯𝗶 𝗰𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗮𝗹 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼-𝗗𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮. 𝗨𝗻𝗮 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝘀𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗹𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗼 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼 𝘀𝗲 𝗹’𝗮𝘀𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗕𝗼𝘁𝘁𝗲𝗴𝗼𝗻𝗶 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗹𝘆 𝗮𝗻𝗱𝗿𝗮̀ 𝗮 𝗯𝘂𝗼𝗻 𝗳𝗶𝗻𝗲. 𝗔𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼, 𝗳𝗶𝗻𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗻𝗲𝗶 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗶, 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗰𝗮𝗻𝗶 𝘀𝗰𝗶𝗼𝗹𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗲𝗻𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗼𝗿𝗺𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗗𝗶𝗳𝗲𝗻𝗱𝗶 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗲 𝗶 (𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼𝘀𝗶?) 𝗱𝗶𝘀𝗮𝗹𝗹𝗶𝗻𝗲𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗙𝗿𝗮𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮. 𝗣𝗿𝗲𝗮𝗻𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗼𝗿𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶𝘀𝘀𝗶𝗺𝗲 𝗶𝗻 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗼 𝗮 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗼𝗰𝗮𝘃𝗮𝗹𝗹𝗼 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗶𝗻𝗼 𝗱𝗮𝗹 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼-𝗦𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗲𝗱 𝗶𝗻𝗳𝗶𝗻𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗶𝗹𝗶𝗲𝗴𝗶𝗻𝗮 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗼𝗿𝘁𝗮: 𝗚𝗶𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗹𝗼 𝗠𝗲𝗻𝗴𝗼𝗻𝗶, 𝗻𝗲𝘁𝘁𝘂𝗿𝗯𝗶𝗻𝗼 𝗱’𝗼𝗿𝗼, 𝗱𝗼𝗽𝗼 𝗱𝗶𝗲𝗰𝗶 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝗮𝗹 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗼𝘀𝗶𝗺𝗮𝗻𝗶. 𝗟𝗼 𝘀𝗰h𝗶𝗲𝗿𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘀𝗶 𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮
Non solo Francesco PIRANI. Dopo il ritorno a sorpresa del candidato a Sindaco di Latiniani e Centro-Destra, la politica osimana registra in queste ore anche la ricomparsa all’attivismo civico di Giancarlo MENGONI!
Una vera e propria ricomparsa, quella del netturbino dalla scopa d’oro, dopo dieci lunghi anni di oblio e di “salti della quaglia” verso lo schieramento avversario che fu di PUGNALONI, un tempo nemico.
A convincere il “canaricoltore” di Osimo Stazione a rispolverare l’ascia di guerra, pare, le pressioni congiunte di due ex Latiniani doc come Achille GINNETTI e Sandro ANTONELLI, presto sposi.
Ma andiamo per ordine. GINNETTI ha da tempo compreso l’evidenza dei (pochi) numeri a disposizione e la ratio della legge elettorale che letteralmente spinge a sommare partiti e movimenti pur di strappare il 50% dei consensi più almeno un voto.
Da solo, contando appena su due liste storiche a disposizione, Osimo Progetto futuro parrebbe attrezzato a rimediare un’ottima figura alle urne , pari però alla grandezza del buco creato nell’acqua. Anche invertendo l’ordine del calcolo, il risultato pare destinato vicino allo zero politico.
Senza contare che i 2.300 voti rimediati da GINNETTI nel lontano 2019 hanno subito, in un quinquennio, una erosione naturale per sopravvenuta mortalità; vedi alla voce elettorato non rimpiazzato dalle nuove leve, né strappato, neanche in parte, ad altri movimenti per meriti particolari guadagnati sul campo.
Archiviato l’appoggio lontano dei 5 Stelle e quello, illusorio, con Paola ANDREONI e dei numerosi transfughi dal Pd solo ipotizzati, al medico candidato Sindaco non è rimasto che registrare l’interesse di MENGONI (politicamente segnalato in area CALENDA) e accontentarsi del poco che passa il convento.
MENGONI, prima di passare voti, scope, armi e l’intero armamentario di bagagli al nuovo amico PUGNALONI, poteva contare, pur sempre, su circa 300 voti preferenze personali, suddivisi tra amanti osimani di canarini, cassonetti e soprattutto mazze da golf.
300 consensi che dopo dieci anni saranno arrugginiti, in parte scomparsi, altri fedeli all’idea di allora e il restante, magari, non d’accordo di portare acqua al mulino di Sandro ANTONELLI. Ma qualcosa dovrebbe pur rimanere in tasca a MENGONI per giustificare la posizione a capolista.
E si perchè la seconda notizia di giornata narra di un Santuario di Campocavallo da tempo addobbato a festa per ospitare il matrimonio dell’anno tra Achille GINNETTI (annunciato in bianco e velo da sposa) e Sandro ANTONELLI (novello sposo e capo famiglia).
Un matrimonio, santificato dallo sguardo benedetto della beata Vergine Addolorata e che attende solo il via libera del quarto “moschettiere” Alberto ALESSANDRINI PASSARINI ecc. per riformare un poker di spadaccini di primo ordine, ex Latiniani: ANTONELLI, GINNETTI, MENGONI e ALESSANDRINI! Tutti uniti non come nel romanzo di Dumas contro PUGNALONI/GLORIO in arte Cardinale RICHELIEU ma – nella versione osimana – rivolti contro lo stesso D’Artagnan… in persona, ovvero l’accerchiato Francesco PIRANI!
Tra Lega e Forza Italia (pur senza simboli e con i rappresentanti locali ALESSANDRINI & SANTONI scomunicati dal partito regionale), la ciliegina sulla torta del ritorno di Giancarlo MENGONI, il matrimonio di interessi con GINNETTI, la partecipazione possibile (posta all’asta del miglior offerente) dei supporter “socialisti” di Giampaolo BOTTEGONI e l’appoggio estemporaneo di qualche superstite della Lista Difendi Osimo… il quadro di Sandro ANTONELLI parrebbe completo.
Riepilogando, per la regia – sussurrata sottobanco da Raimondo ORSETTI – dovrebbe essere in procinto di chiudersi il seguente cerchio: Sandro ANTONELLI Candidato a Sindaco appoggiato dalle due liste di proprietà, dalle due di appoggio portate da GINNETTI con la ciliegina MENGONI, dalla quinta lista dei cosiddetti traditori ad oltranza ALESSANDRINI e SANTONI (seppur costretti a correre privati dei simboli di LEGA e FORZA ITALIA), da una sesta possibile messa insieme dalla BOTTEGONI family e dai voti in libertà di ogni cane sciolto fuori uscito da Destra: dalla dormiente Difendi Osimo e/o in contrasto con l’indicazione d Fratelli di Italia. E potrebbe non essere ancora finita in quanto ci consta di dover avvertire il lettore di possibili ulteriori aggiunte, a livello personale, dell’ultimissima ora, persino dal fronte opposto!
Per ANTONELLI nessun partito di riferimento ma solo liste civiche inventate alla bisogna, rivincite personali da strappare, tradimenti di ogni indicazione politica e tanta, tanta, davvero tanta voglia di far da se… senza tener conto di cosa capita, nei Palazzi che contano, fuori Osimo, in Regione e al Governo!
Una armata Brancaleone composta con pezze color Arlecchino… portate in dote ora dai simpatizzanti dell’ex Casa Pound, ora da quelli della Destra del voto disgiunto; quando dai pacifici Civici di GINNETTI, fino al Centro affarista dei traditori di Forza Italia.
Una sorta di mostro politico, pensato e allestito per mesi, intessendo una tela capace di raggiungere, mettendo insieme tutto e il contrario di tutto con l’obiettivo dichiarato di approdare ad un altrimenti improbabile voto di ballottaggio: sorpassando la GLORIO se non lo stesso PIRANI.