Il Comitato di aiuto, alla seconda uscita pubblica, suggerisce la soluzione
SOSTA IMPOSSIBILE, NE MULTA, NE MULTINA
SULLE STRISCE BLU SI PAGHI PER DIFFERENZA
Dibattuto anche delle processionarie e di come prevenire il fenomeno
Successo anche ieri sera per l’incontro pubblico del Comitato di aiuto, alla seconda uscita in meno di un mese, tenutosi presso la sala riunioni dell’hotel La Fonte.
Doppio tema della serata: il fenomeno delle Processionarie e le multine trasformate in vere e proprie multe da 25 euro per i trasgressori delle strisce blu.
Sulla pericolosa Processionaria si è parlato di sintomi e rimedi cercando di capire perché quale motivo la prevenzione non viene attuata dalle Amministrazioni locali (Osimo in testa) le quali, seppur obbligate, lasciano che animali e bambini siano colpiti da questo bruco come i fatti di cronaca del nido Collefiorito hanno testimoniato.
Dopo una più che esaustiva introduzione dell’esperta Xsenia Zjanio è intervenuto il dottor Farroni, Dirigente medico Asur del Servizio igiene e sanità pubblica, che ha fornito ai presenti un quadro esaustivo sui rischi, come affrontarli e come evitarli.
A Farroni ha fatto seguito l’apprezzato contributo di un esperto in materia che ha documentato le tecniche più comuni ma efficaci di prevenzione sulla pianta, da applicare in particolare su pini e querce.
La seconda parte dell’incontro è stata dedicata dal Comitato a focalizzare le proteste sacrosante dei commercianti e dei sempre minor residenti italiani in centro, entrambe le categorie imbufalite per l’aumento della sanzione – da 4 a 25 euro – che dal 1° aprile colpiscono la cui sosta sulle strisce blu si protrae oltre l’orario indicato nel ticket e per cui si è già pagato obolo al Comune.
Fabiola Dolcini, storica commessa in uno degli esercizi commerciali del centro, si è fatta portavoce dei commercianti del centro storico, immediatamente scesi sul piede di guerra per quella che appare come una assurda decisione imposta dall’Amministrazione comunale; una alzata di ingegno, stando ai commenti unanimi dei presenti, che come effetto porterà ad una ulteriore penalizzazione di cittadini, residenti e commercianti già fortemente penalizzati dalla politica locale.
“Una buona amministrazione dovrebbe essere capace di ascoltare, capire e supportare con atti concreti la voce e i bisogni dei propri cittadini – hanno sottolineato i presenti all’incontro – soprattutto in questo lungo momento di crisi dove, anche una piccola sanzione quale può essere un divieto di sosta per un ticket scaduto sulle strisce blu, può costituire una spesa familiare non sopportabile o un mancato guadagno da parte dei commercianti; commercianti che vedono la loro potenziale clientela dirigersi sempre più in centri commerciali piuttosto che transitare in centro a rischio multa.
Da qui l’idea di dar vita ad una petizione di iniziativa popolare, da presentare in Comune, attraverso la quale richiedere il ripristino della multina da 4 euro; in alternativa commercianti e residenti ritengono opportuno valutare l’approdo ad una via di mezzo: niente multina, nessuna multona ma l’emissione di un avviso bonario che inviti il trasgressore a pagare la differenza dovuta per la maggiore sosta dell’auto. Solo ad avviso ignorato di corrispondere il dovuto mancante la multa verrebbe ritenuta meritata.
Posta in questi termini l’idea scaturita nell’incontro sembra anche interessante e di semplice attuazione; temiamo però che per vederla realizzata a favore di tutti gli osimani… il comitato dovrà battersi a lungo.
Più facile – suggeriamo – cambiare a breve Sindaco e scegliere un Primo cittadino più disponibile all’ascolto delle esigenze minime dei cittadini.
Il comitato di aiuto #Osimo