Il giovane avvocato (Territorio e Comunità) ricorda le campane a morto che segnarono l’uscita dalla maggioranza nel 2017
“L’avversario da battere per Territorio e Comunità? Senz’altro l’Amministrazione uscente di Simone Pugnaloni!”.
Così, senza tergiversare troppo in ragionamenti politichesi, Fabio Pasquinelli, giovane avvocato osimano di 38 anni, al quarto tentativo amministrativo (primi due senza successo elettivo) sia pur solo alla seconda prova come candidato Sindaco.
“Nel 2017 con l’uscita dalla maggioranza de “L’Altra Osimo con la Sinistra” e la nascita di Territorio e Comunità – spiega Pasquinelli con fare sicuro – preannunciai a Pugnaloni che stavano suonando campane a morto per la maggioranza che restava in amministrazione; dopo due anni da quella promessa è tempo di mantenere fede ai propositi… come 5 anni fa la Sinistra risultò decisiva con i nostri 919 voti – apparentati al ballottaggio con quelli di Pd, Energia nuova e Unione di Centro – per eleggere Pugnaloni, stavolta puniremo chi ha tradito il programma sottoscritto.
Territorio e Comunità da appuntamento sin d’ora al nuovo ballottaggio del 9 giugno, dove vediamo Pugnaloni certamente presente, per sfidarlo sui temi proposti e mandarlo a casa. Come promesso!”.
Così Fabio Pasquinelli nel presentare agli osimani la lista dei 24 candidati con cui rendere possibile la “grande punizione” attraverso il raggiungimento del numero dei votanti 2014 e superare quota 5%.
“Ci candidiamo per dare una alternativa a quello che è stato il governo di Osimo negli ultimi cinque anni. Crediamo che altre proposte in campo siano proposte deboli nei contenuti e tutt’altro che alternative all’Amministrazione Pugnaloni. Per questi motivi riteniamo di poter rappresentare i principali avversari e – ribadisce Pasquinelli mostrando di credere alla “vendetta” veramente come possibile – puntiamo a giungere alla resa dei conti politica.
Quanto è stato fatto nel corso dei 5 anni ha rappresentato l’esatto contrario di quanto era stato concordato, ovvero promesso nel 2014. Vogliamo ripartire da quella domanda forte di cambiamento, richiesta già allora, ottenuta a parole e sostanzialmente tradita alla prima occasione.
Un esempio? Mentre io lavoravo per rilanciare l’Agenzia del Lavoro… Pugnaloni decideva di chiuderla, sostanzialmente senza dirmi nulla. Dalla sera alla mattina, l’Agenzia è stata chiusa quando i numeri parlavano già di “potenzialità forte”. E’ chiaro che così come era stata ereditata quella struttura era inadeguata, ci sarebbero voluti investimenti e soprattutto sarebbe occorsa la volontà di ripensarla e riprogettare il servizio… a questo stavamo lavorando quando Pugnaloni, senza dirci, ha all’improvviso deciso che l’agenzia era inutile per il territorio. Anche di questa decisione e nostri elettori si ricorderanno, una volta in cabina”.
Decisioni unilaterali al di fuori dell’alleanza.
“Esattamente. Sono stati diversi gli episodi contraddistinti da nuovi indirizzi acquisiti fuori dal Palazzo comunale, non si sa in quale sede maturati… come svendere Astea energia alla SGR di Rimini (anche qui intrecci di partito voluti dall’alto, NdR.), per tacere dell’ospedale dove è avvenuta la medesima cosa dove ai danni dei cittadini è stata messa in campo una autentica truffa”.
Abbiamo in effetti una sottospecie di servizio ospedaliero…
“L’Inrca ad Osimo è nient’altro che una sperimentazione, un chiaro tentativo, fallimentare fin da subito, di prolungare l’agonia della struttura per poi avere il pretesto definitivo di chiuderla definitivamente. Noi diciamo che occorre ritornare allo stato precedente delle cose, riportare il S.S. Benvenuto e Rocco sotto l’Asur, far ripartire l’ospedale e poi pensare ad un nuovo ospedale a beneficio della Val Musone. E’ arrivato il momento di agire!”.
Due parole sull’ex cinema Concerto.
“Ricordo che l’Amministrazione ebbe ad indire persino una conferenza stampa per annunciare come il cinema non fosse più in vendita; di fatto il “Concerto” venne tolto dal piano delle alienazioni e già prima un mio emendamento aveva posto sulla struttura un vincolo di utilizzo… quando all’improvviso Pugnaloni, ancora una volta imbeccato dalla Regione Marche (e quindi dal potere Pd alla massima influenza, NdR.) ci venne a raccontare di aver deciso il… contrario, cioè la vendita. Anche per questo Territorio e Comunità, domenica 26 maggio, presenterà il conto”.