Tutto tace sui protagonisti che sostituiranno la Cucinotta, Garinei e Leroy. A fine settembre il termine ultimo per la consegna del film e l’erogazione di altri 60.000 euro a fondo perduto
La ricerca prevedeva le figure del barbone, del fidanzato (di Nicole), di un cancelliere di Tribunale, del magistrato, del cameriere, dell’infermiera, alcuni clienti di ristorante, studenti e turisti… ebbene la risposta degli osimani all’ennesimo casting de “Il gatto e la luna” è andato più che bene.
Decine di auspicabili attori si sono presentati, per tutta la giornata di ieri, all’hotel La Fonte, per tentare la sorte, farsi un’esperienza, vivere una giornata diversa.
Tra i molti osimani che hanno risposto presente (in genere giovani 20-30enni eccitati all’idea di debuttare del rutilante mondo del cinema) anche diversi turisti i quali già in città invece della solita spiaggia, si sono mostrati incuriositi e disponibili a partecipare, non foss’altro per avere un motivo utile per tornare a breve in zona.
Annunciato da anni come di imminente uscita dalla produzione romana Ventitrè srl (società da ricondurre al regista Lippolis e all’attore con giovanili incroci osimani Enzo Storico) il film fino ad oggi ha vissuto di pochi fatti certi:
il ciak fuori programma nel gabinetto del Sindaco, protagonista Simone Pugnaloni; l’incasso di una prima tranche di 40.000 euro a fondo perduto (somma erogata quasi 2 anni fa dalla Regione Marche su segnalazione della Marche Film commission);
la presa di distanza dell’attore Enzo Garinei dalla produzione del film;
la caduta dalle nuvole dell’impresario di Maria Grazia Cucinotta, ovvero la Colangelo management, riguardo qualsivoglia partecipazione dell’attrice al film di Lippolis;
il riconoscimento al duo Lippolis-Storico del titolo di “ambasciatori del Cònero” fatto dall’allora Sindaco di Sirolo in cambio di alcune promesse scene in loco, tutte da realizzare;
il prossimo incasso, di altri 60.000 euro di finanziamento europeo a fondo perduto, destinato a sostenere opere di interesse locale culturale e artistico;
30 settembre 2019, data ultima entro la quale presentare, se non il film completo, almeno un lavoro vicino al prodotto finale per l’uscita in sala, in Italia e soprattutto all’estero.
Altre certezze? Nessuna sa quali attori di vaglia sostitueranno Enzo Garinei e Maria Grazia Cucinotta (di Philippe Leroy, nel copione guardiano del faro ambientato a Pedaso, non abbiamo riscontri, ne positivi, ne negativi).
L’ultima certezza riguarda i 100.000 euro complessivi erogati parzialmente; a salvaguardia da ogni possibile finale possibile, vale a dire non a lieto fine; la Regione Marche sbandiera da tempo una fidejussione di pari importo, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta in caso di mancato rispetto dei termini contrattuali.
Nessuno però sa dire molto di più su questa garanzia. Neanche se trattasi di istituto bancario, assicurativo o altro. E, nel caso, di quale solidità, natura ed importanza.
Sappiamo invece, al centesimo nonostante i ritardi, quanto costerà la produzione di questo gatto cinematografico che guarda alla luna: 745.700 euro coperti con certezza fino a 100.000 grazie al contributo pubblico di cui sopra. Al rischio d’impresa privato della produzione Ventitrè Srl l’onere di reperire i “restanti” 645.700 euro.
In attesa del prossimo ciak!
Tutto ok.
Riprese con Maria Grazia iniziate oggi.