Ben sei giornali, tutti insieme, raccontano – stile copia e incolla -, una vicenda mai accaduta! L’Ordine dei Giornalisti invitato ad indagare e fare chiarezza sull’episodio.
Sestuplo infortunio della stampa locale che, all’improvviso, “vede” l’arresto per droga di una coppia di fidanzati osimani. Arresto da parte dei Carabinieri del nucleo Radiomobile, purtroppo mai avvenuto.
La falsa notizia, non ancora rettificata da nessuna delle sei testate, parlava di una coppia di giovani, lui rumeno e lei osimana, ammanettata la settimana scorsa in quanto trovata in possesso di 28,8 grammi di hashish e 15,6 di marijuana, droga rinvenuta in seguito a perquisizione domiciliare.
Nulla di tutto questo, ahi noi, si è tradotto in realtà pur essendo stato riportato nei particolari da almeno sei diversi organi di stampa concorrenti.
Addirittura anche i particolari del ritrovamento della droga (all’interno di un box destinato a detersivi) appare evidenziato nella cronaca, in carta carbone, dei cinque giornali.
Proprio questo particolare del fustino sapone per lavatrice utilizzato dalla giovane coppia per confondere altra polverina bianca, ha destato nel vostro cronista un primo dubbio.
Giusto un mese fa, esattamente il 13 agosto, i Carabinieri del Norm portarono a termine una operazione molto simile. Al Borgo entrarono in casa di Adriana Stano e del convivente rumeno Costantin Dimitri Popescu sequestrando 44 grammi complessivi di sostanza stupefacente… nascosta dove? Ma nel box sapone!
In più allora, così come nella bufala pubblicata in sestupla copia dalle testate concorrenti, anche il giudice di turno non volle saperne rimandando a casa entrambi col solo obbligo di firma! Proprio come descritto nella notizia pubblicata dai sei organi di informazione locale, due di carta e quattro on line.
A chiudere un cerchio già oltremodo tracciato hanno pensato, a fine giornata, gli stessi Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile smentendo qualsiasi notizia nelle ultime 72 ore e in particolare quella dell’arresto della coppia.
Resta il mistero di come abbia potuto alimentarsi un simile scoop al contrario. Se infatti è pacifico che ad innescare la non notizia abbia contribuito l’episodio del 13 agosto, non si comprende come la disavventura abbia potuto riguardare, in contemporanea, non uno, non due, non tre, non quattro, non cinque ma addirittura sei “cronisti” e relative testate… come e meglio fossero una grande, non diversificata, realtà giornalistica unica!
Al lettore giustamente confuso giunge in soccorso, per fortuna, OSIMO OGGI, non a caso unico giornale on line a pagamento. Pagare per una informazione puntuale, corretta e soprattutto veritiera, a questo punto, pare davvero il minimo per farsi largo tra la “jungla” dell’informazione gratuita ma approssimativa… lettura che sarà anche a costo zero ma troppe volte (vedi su tutte il caso del falso leone a spasso per Campocavallo!) lontana dalla verità.
Da ultimo un invito formale, da parte della Direzione di OSIMO OGGI al Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Franco Elisei, nell’interesse della categoria e a salvaguardia della professione, affinchè una inchiesta faccia rapida e completa luce su quanto accaduto.