Scontro tipo far west nel saloon di Fb. Sullo sfondo la spesa di 7.000 euro fatta dal Comune per il prodotto cinese senza utilità al Covid19. L’interminabile battaglia, attraverso 150 post, vinta da un caparbio Migliozzi. Bandiera bianca di una politica distrutta dal pugnalonismo
La assai discutibile vicenda dei 400 test “pungi dito”, acquistati con soldi del Comune di Osimo senza una testata valenza scientifica riconosciuta dal Ministero della Salute, ha scatenato un autentico putiferio mediatico – sulla pagina Facebook del Sindaco Pugnaloni – tra lo stesso Pugnaloni e il suo ribattezzato “oste” da una parte (vale a dire l’amministratore della TJ Point Srl, l’osimano Massimo Falappa) e il duo di “Osimo futura” Achille Ginnetti (consigliere comunale e medico) e Lanfranco Migliozzi.
Mai vista tanta cattiveria mediatica (e si che in rete gira ormai di tutto e di più) concentrata in un centinaio di post a raffica che proviamo a riprodurre.
Importante – per la stragrande maggioranza degli osimani non interessati al punto ma solo attratti dall’infimo livello toccato dalla politica nostrana (segnatamente al comportamento fuorviante adottato da Pugnaloni) – ribadire le posizioni di partenza.
La Innoliving Spa (importatrice dalla Cina del prodotto grazie a Danilo Falappa, fratello di Massimo) in piena pandemia cede una parte dei cosiddetti kit veloci alla ricordata TJ Point Srl amministrata dal già ricordato Massimo Falappa, ovvero colui che – come leggerete nel convulso botta e risposta – verrà ribattezzato “oste” di se stesso da Lanfranco Migliozzi.
Come dire, tempo perso chiedere all’oste se il vino ordinato è buono…
Non della stessa idea è però il Sindaco Pugnaloni; senza che nessuno glielo abbia mai chiesto, una mattina, alzatosi dal letto con la fissa di nuovo paladino della salute dei dipendenti comunali, propone la fatidica domanda a Massimo Falappa.
“Il tuo vin… ops, il tuo kit funziona?”. La risposta sta tutta nei 4.997,12 euro, iva compresa, pagati da tutti gli osimani per acquistare 400 bott… scusate 400 kit dalla TJ Point Srl; oltre ad altri 1.856,40 euro scuciti al medico del Lavoro Francesco Cenerelli chiamato a convalidare l’impresa.
Tutto bene, tutto regolare. In fin dei conti il Sindaco è padrone di spendere i soldi dei suoi concittadini quasi come meglio crede; peccato che nella fattispecie l’Amministrazione comunale sia stata più e più volte avvisata della notizia che rischiava di spendere ben 6.853,52 euro di osimani sempre più in bolletta, per portare a casi risultati – qualunque fossero stati – non riconosciuti legalmente dal nostro sistema sanitario sanitario.
Allora e pare di capire anche oggi.
Ovviamente Pugnaloni, avesse potuto, non solo è andato avanti nel punzecchiare il dito ai dipendenti che hanno accettato di sottoporsi al test, ma ha anche accelerato trasformandosi in sponsor gratuito del kit, pubblicizzato su Rai 3 regionale, nazionale e chissà dov’altro.
Di tutto questo, all’ennesimo vanto della vicenda fatto ieri in rete da Pugnaloni, il consigliere Ginnetti ha chiesto conto. Apriti cielo! Sistematevi bene in poltrona e gustatevi un siparietto a quattro voci, mai così aspro.
Simone PUGNALONI: “La scelta giusta l’avevamo fatta per i dipendenti del Comune e delle societè partecipate anzitempo, ora a campione in tutta Italia. Parte di essi verranno fatti in collaborazione con la Cri. Anche la sede di Osimo verrà utilizzata e con essa il prezioso e professionale lavoro degli splendidi ragazzi dipendenti e volontari del comitato di Osimo. Grazie di cuore per il vostro prezioso servizio”.
Achille GINNETTI: “I test sierologici per SARSCov2 vanno fatti sul sangue venoso con utilizzo del metodo CLIA o ELISA. La Cri è partner del Ministero per organizzare questo tipo di prelievo a un campione di popolazione. Per i test rapidi (quelli fatti dal Comune) non ci sono attualmente evidenze prodotte da organismi terzi sulla loro qualità (circolare Ministero Salute)”.
Massimo FALAPPA: “Achille Ginnetti, lei per fortuna non è stato eletto, viste le fake che pubblica e la sua incompetenza in materia. Si informi prima di pubblicare fake”.
Achille GINNETTI: “Io cito documenti del Ministero della Salute”
Massimo FALAPPA: “Achille Ginnetti, lei cita documenti che sono datati. Si informi su nuove determine regionali. Si informi sulle determine nazionali!!! Si informi sulla nuova determina nazionale recente che lascia al medico competente la scelta! Lei continui e la porto in Tribunale!!! Chiami chi ha usato le tre tecnologie e sui dati raccolti!!! Le tecnologie da lei citate sono in sperimentazione!!! Non disponibili per tutti e messe a disposizione con mesi di ritardo!!! Lei dovrebbe essere scientificamente preparato e invece vuole fare il politico usando e diffondendo informazioni non corrette!!!”.
Achille GINNETTI: “Prendo nota delle sue affermazioni e delle sue considerazioni sulla mia persona”.
Massimo FALAPPA: “Achille Ginnetti ne prenda nota e si informi prima di diffondere informazioni del 9 maggio 2020 superate!!! Vada a leggere la determina di questi giorni sui nostri dispositivi in tutte le regioni (?, NdR.) delle Marche!!! Dovrebbe nascondersi dopo aver diffuso a scopo politico false informazioni!!! Fare politica significa fare e non disfare!!!”.
Federico BUFARINI: “Ma il Corriere Adriatico (a proposito di articoli di stampa evidenziati da Falappa, NdR.) dalle vostre parti non lo chiamano El Bugiardò? Non penso sia una fonte scientifica accreditata”.
Pietro RENZULLI, ex candidato liste ginnettiane: “Achille, per quanto mi riguarda hai ragione tu. La quarantena ha fatto male a qualcuno”.
Simone PUGNALONI: “Dottor Ginnetti, vivi bene la tua domenica, sempre a dover distinguerti dal Comune per forza. La Regione Marche questa settimana autorizzerà anche il rapid test, cosiddetto “pungidito”. Tranquillo di medici ce ne sono tanti; per fortuna non ci sei solo tu. A sancire la qualità del rapid test fatto ad Osimo c’è stato anche un seminario webinar del dottor Galli, primario di malattie infettive del “Sacco” di Milano. Buona domenica! Poi permettemi, test sierologici di ogni tipo sono sempre sul sangue. Le elezioni sono finite; complimenti ancora per il risultato ottenuto. Buono ma non sufficiente per fare il Sindaco”.
Achille GINNETTI: “Simone Pugnaloni, come diceva il tuo (ex) amico… stai sereno!”.
Pasquale PIRANI: “Simone Pugnaloni, vivi e lascia vivere. Il tempo è lungo e galantuomo”.
Simone PUGNALONI: “Achille Ginnetti, sereno e per la legalità, come mi insegni tu. Rapid test autorizzato ed iscritto al Ministero; dati certificati dal medico del lavoro del Comune (il ricordato dottor Francesco Cenerelli costato alla comunità 1.856,40 euro, NdR.)”.
Achille GINNETTI: “Ho riportato la posizione del Ministero della Salute. Non la mia. (Allegata circolare del 9 maggio 2020, NdR.)”.
Bruno CANTORI, pugnaloniano di ferro: “Simone Pugnaloni, amico. Non mi sembrano appropriate le critiche che fai al dottor Ginnetti, anche in merito alle elezioni. Penso che se il dottore esprime dei pareri, siano alla pari dei luminari che tu nomini; ne abbiamo sentiti una infinità di esperti in questo periodo… che ci vuole un mago per dire quali sono esatti!!!”.
Maria Grazia MARIANI, ex candidata Sindaco: “Simone Pugnaloni, la classe non è acqua… ma io avrei più rispetto nei confronti di un medico, soprattutto in materia sanitaria. O ti sei laureato anche in medicina? Posso capire tutto, ma così è troppo! Addirittura si arriva alle minacce!”.
Simone PUGNALONI: “Maria Grazia Mariani, racconto solo la verità. Se sbaglio mi attaccate e svolgete il vostro ruolo. Se ho compiuto passi secondo legem e qualcuno le mette in dubbio, devo difendermi; e se necessita, purtroppo, occorre difendersi dal punto di vista giudiziario dalla diffamazione”.
Elisa DE GAMBI’: “Comunque ‘sta storia che quando si parla della salute di tutti, si tira fuori sempre la politica… come se si stesse parlando di una partita di calcio! Fa venire il volta stomaco”.
Simone PUGNALONI: “Io Elisa, Sindaco pro tempore, ho fatto di tutto per tutelarvi. Poi se c’è qualcuno che ci deve ricavare per forza la critica politica, devo difendermi”.
Massimo FALAPPA: “Achille Ginnetti, dal 5 Maggio 2020 siamo a fine Maggio, so che lei vive nel passato ma noi siamo già nel futuro e senza l’interesse delle case farmaceutiche!!!
Legga quello che comunica il Ministero della Salute (allegato più documenti del Ministero, purtroppo non leggibili, NdR.)”.
Maria Grazia MARIANI: “Simone Pugnaloni, un medico riferisce le posizioni del Ministero della Salute e questo sarebbe diffamazione? Spero che stai scherzando… peraltro il dottor Achille Ginnetti sta confermando ciò che tu stesso hai dichiarato quando hai annunciato la decisione di eseguire i test ai dipendenti comunali (parlavi di sperimentazione). Comunque non capisco perché ti scaldi così, visto che la scelta del test acquistato dal Comune dovrebbe essere stata avallata del medico competente!”.
Simone PUGNALONI: “Maria Grazia Mariani, perchè amo attacchi su questioni amministrative vere; non scivolare su queste questioni che riguardano bassezze politiche”.
Pietro RENZULLI: “Bha, preferisco Achille Ginnetti. Ho fatto bene a votare scheda nulla; comunque io andrò alla Beta a fare le analisi!”.
Giuseppe ORLANDI, attivista Progetto Osimo: “Simone Pugnaloni, caro Sindaco anziché polemizzare con le opposizioni, pensi a governare bene il Comune; che Osimo ne ha disperatamente bisogno. Senza nervosismi e senza polemiche, come dovrebbe incarnare il ruolo che lei rappresenta”.
Simone PUGNALONI: “Ecco un altro difensore di Ginnetti. Ma quando diventerà un uomo Achille? Io sono serenissimo, sono a studiare davanti al pc… io non giudico gli altri e se lo devo fare ci metto la faccia in prima persona, senza aver paura di perdere il ruolo di Consigliere comunale. Perche Ginnetti, da capo politico, non ha firmato il ricorso contro Luna? Attendo risposta da Ginnetti, il politico della legalità e trasparenza. Caro Giuseppe, siamo impegnati su tutti i fronti, però abbiamo bisogno di consigli, non di sceriffi. Ad Osimo siamo tutte persone per bene. Non ce n’è una sola. Anche gli altri 34.999 osimani sono come lui (forse non perfetti ma. comprendimi bene, le nostre radici sono contadine, non d’elite”.
Achille GINNETTI: “Quando si parla di argomenti scientifici si citano documenti scientifici istituzionali e accreditati. Come la circolare del Ministero della Salute notificataci dalla Regione Marche 10 giorni fa. Quando ci saranno per i test rapidi li terrò nella dovuta considerazione”.
Massimo FALAPPA: “Achille Ginnetti, lei continui a fare politica che intanto i cittadini sono tornati a circolare senza avere a disposizione supporti di mappatura, se non grazie ad aziende come la nostra!!! La politica fatta come la fa lei è oltrepassata e fa danni. Infatti Confindustria non ha nemmeno firmato un protocollo che non protegge i cittadini! Inoltre per sua informazione tutti i sierologici si possono usare con il prelievo, incluso il nostro. E lei dichiara il contrario. Questo dimostra la pochezza delle informazioni che lei diffonde, ingannando i cittadini come me. Anche la Regione Marche, come l’Emilia Romagna, ha determinato l’uso del nostro prodotto? Si! Lei forse preferisce i prodotti che di produzione costano 1.50 euro e vengono venduti al pubblico a 70/120 euro? Se ci tiene a comprendere qualcosa in più, ascolti professori competenti. Queste pubblicazioni, secondo lei, chi le ha fatte?”.
Leonardo PULITI, pugnaloniano di ferro: “Io rimango dell’idea che un confronto assertivo e rispettoso sia sempre più piacevole per tutti e soprattutto più redditizio per l’intera comunità…”.
Massimo FALAPPA: “Leonardo Puliti, lei ha ragione ma è impossibile quando uno che fa il medico di base, che voleva diventare Sindaco, attacca qualcuno senza nemmeno essere preparato in materia… dimostrazione che per fortuna non è stato eletto”.
Leonardo PULITI: “Signor Falappa, mi sono permesso di intervenire solo perché ho la fortuna di conoscere bene entrambi… “Uniti si vince sempre”.
Sergio GIULIODORI: “Complimenti per la dovuta riconoscenza al dottore; le elezioni le hai vinte anche grazie a lui!”.
Lanfranco MIGLIOZZI, ex consigliere, decisivo nella passata Amministrazione Pugnaloni ed ex candidato per Ginnetti: Massimo Falappa è un medico lei? Tanto per capire la qualità delle sue osservazioni… e non capisco il motivo del suo interessamento… Mi sto perdendo qualcosa? Il post si riferisce a una indagine nazionale affidata alla Croce Rossa con un metodo sicuramente invasivo come il prelievo di sangue… si è posto la domanda su questa scelta? I due metodi, secondo lei, dalla cultura che sembra essersi fatto su internet, vengono posti sullo stesso piano? Lei afferma che i test “pungidito” sono 100% equivalenti ai prelievi di sangue che verranno effettuati dalla Croce Rossa prossimamente?”.
Massimo FALAPPA: “Lanfranco Migliozzi, sono quello che commercializza il rapid test!!! Che conosce a memoria ogni determina!!! La mia cultura non è fatta su internet; forse è lei che si è fatto la cultura su internet. Per fortuna ho la possibilità di avere informazioni basate sulla ricerca di professori del “Sacco” e non di un medico di base che nemmeno è preparato in materia! Quando vuole sono pronto a qualsiasi confronto scientifico!!! Per sua informazione il rapid test è sierologico; e sugli asintomatici abbiamo certezza di avere una specificità superiore”.
Lanfranco MIGLIOZZI: “Massimo Falappa, è un medico? Ha fatto studi medici? E’ un biologo? Sono domande semplici… O è come l’oste a cui si chiede se è buono il vino?”.
Massimo FALAPPA: “Lanfranco Migliozzi, per sua informazione i dati che pubblico non provengono da internet ma dal sito dell’azienda che ha l’esclusiva distributiva in Italia e che ha venduto 51 milioni di pezzi al mondo. Prima di fare certe affermazioni si informi”.
Lanfranco MIGLIOZZI: “Quale azienda rappresenta? Una che tratta articoli medici? Da quanto tempo li tratta e quali sono le referenze? Io non faccio affermazioni, faccio domande? A cui non ricevo risposta, ma chiacchiere”.
Simone PUGNALONI: “Ma perche Ginnetti ha trovato il difensore di turno? Ci metta la faccia, risponda lui. E’ lui per primo ad aver innescato il dibattito”.
Lanfranco MIGLIOZZI: “Il test con prelievo è equivalente al test che voi vendete?”.
Massimo FALAPPA: “Lanfranco Migliozzi, sono l’amministratore unico dell’azienda che li ha forniti; ci sono professori del “Sacco” che certificano quanto dico e quanto commercializzo. Le dice qualcosa il nome professor Antinori o professor Galli!?”.
Lanfranco MIGLIOZZI: “Simone Pugnaloni, il test con prelievo è equivalente al test pungidito?”-
Simone PUGNALONI: “Ginnetti, batti un colpo! Come per il ricorso contro Luna, tu che sei per la legalità, perchè non hai firmato il ricorso contro Luna? Chi è chiaro, trasparente e in buona fede scende in campo in prima persona; non ha bisogno di Migliozzi difensore!”.
Lanfranco MIGLIOZZI: “Prego pubblicare dati sul test venduto al Comune… con positivi confermati dai tamponi”.
Massimo FALAPPA: “Li può richiedere alla Regione”.
Simone PUGNALONI: “Progetto Osimo non era per la legalità? Per la trasparenza? Ci spieghi Ginnetti perchè non ha firmato il ricorso contro Luna e l’ha fatto firmare a tre suoi seguaci”.
Lanfranco MIGLIOZZI: “Chi non pubblica le sentenze emesse da un magistrato… non ha diritto di parlare di legalità. Perchè non hai pubblicato la sentenza e dimesso Luna?”.
Simone PUGNALONI: “Al Comune, Lanfranco, non è mai arrivata. Tranquillo”.
Lanfranco MIGLIOZZI di nuovo: “Simone Pugnaloni, perché non hai pubblicato la sentenza e dimesso Luna?”.
Simone PUGNALONI: “Comunque vorrei sapere perchè Ginnetti, da capo politico di Progetto Osimo che si è scagliato contro Luna, non ha firmato… visto che canta a tutti gli osimani di essere per la legalità. Ha qualcosa da nascondere? Qualcosa che gli faceva perdere posizioni politiche? Lo dica agli osimani”.
Lanfranco MIGLIOZZI per la terza volta: “Simone Pugnaloni, perchè non hai dimesso Massimo Luna come da decisione del giudice? La magistratura non conta nulla?”.
Simone PUGNALONI: “Berlusconi, Zingaretti, Renzi, Salvini, Meloni, Latini e Pugnaloni quando parlano o attaccano ci mettono la faccia. Come mai Ginnetti, l’uomo della legalità, non ce la mette?”.
Massimo FALAPPA: “Lanfranco Migliozzi, io pubblico dati scientifici e non i miei commenti come fa lei”.
Lanfranco MIGLIOZZI: “Massimo Falappa, non ho visto ancora i dati… di nessun tipo; nemmeno quelli della società che rappresenta. E nemmeno dei dati riscontrati ad Osimo”.
Massimo FALAPPA: “Lanfranco Migliozzi, comunque tutte le Croci Rosse li hanno acquistati; evidentemente sono meglio i nostri che quelli che lo Stato somministra solo ad alcuni, in sperimentazione, per cifre ben più alte del nostro”.
Lanfranco MIGLIOZZI: “Chi è la società che ha venduto i test a Osimo? Che referenze ha? Quanti test ha fatto? Quanti positivi? Quanti falsi positivi? Sono soldi pagati da un Ente pubblico… la trasparenza è dovuta. Mi sembra che sia molto poco informato… veramente molto poco”.
Massimo FALAPPA: “Ha libertà di accesso agli atti!!! Lei è molto poco informato”.
Lanfranco MIGLIOZZI: “Massimo Falappa, sono un ignorante… li pubblichi… mi agevoli”.
Massimo FALAPPA: “Lanfranco Migliozzi, ha libertà di accesso”.
Lanfranco MIGLIOZZI: “Massimo Falappa, sta accusando la Croce Rossa di pagare soldi in maniera poco chiara… Attendo i dati sulla società che rappresenta e sui test in Osimo”.
Massimo FALAPPA: “Lanfranco Migliozzi, mi fa davvero sorridere. Spara discorsi alla rinfusa, senza ne capo, ne fondo; ma lei che lavoro fa? Dottore? Avvocato? Contadino o? Lei può anche attendere fino a domani, io non le devo nulla”.
Lanfranco MIGLIOZZI: “Massimo Falappa, per chi legge le conversazioni sono chiare tante cose… Lei non è un medico. La ditta che ha venduto i test non ha referenze da mostrare. I dati sui test, infine, non ci sono. Per il resto tante chiacchiere… il bello è che tra lei e il Sindaco non vi rendete nemmeno conto della figura che avete fatto… e di quali sono i concetti, ormai ben chiari a tutti… Un saluto e riprendevi un pò di tranquillità… La frittata l’avete già fatta!”.
Simone PUGNALONI: “La figura, Lanfranco è la pochezza di idee del tuo capo politico. Tutto qua… che ha bisogno del difensore di turno. Digli che affrontasse le questioni in prima persona”.
Massimo FALAPPA: “Lanfranco Migliozzi, le sue affermazioni sono troppo…”.
Lanfranco MIGLIOZZI: “Simone Pugnaloni, da uno che non ha dimesso Massimo Luna e non obbedito ad una istanza del giudice, non si possono sentire queste parole… l’affermazione di non sapere nulla è quanto di più offensivo si possa leggere…”.
Massimo FALAPPA: “Lanfranco Migliozzi, si legga le informazioni scientifiche del “Sacco”, se riesce a comprenderle; e comunque sono state fornite… ma contro le persone stolte che non vogliono sentire e capire c’è poco da fare. Saluti e si rassegni di aver perso le elezioni”.
Lanfranco MIGLIOZZI: “Massimo Falappa, sono mie idee… scaturite da quello che lei non mi ha dato… lei non mi ha dato nulla di concreto in mano… nulla di nulla. Non le capisco, ma capisco il suo ruolo… E con il riferimento alle elezioni, mi da la risposta? Lei è esposto politicamente? Bene, un altro tassello al puzzle… complimenti!”.
Simone PUGNALONI: “Lanfranco Migliozzi, sino a sentenza passata in giudicato nessuno è colpevole. Tra l’altro Luna ha fatto ricorso, quindi dimettersi perche? Semmai si dimetteva assieme a Ginnetti se il tuo capo politico ha gli attributi… sapendo che se firmava il ricorso perdeva il posto di consigliere, lo ha fatto firmare a tre amici. Questo sarebbe l’uomo della legalità? Per me no, tutto qua. Giudica gli altri ma non se stesso. Mah!”.
Lanfranco MIGLIOZZI: “Simone Pugnaloni ok… le tue affermazioni sono chiare e ben stampate. Ovviamente così non è. E nemmeno il fatto che non hai pubblicato la sentenza arrivata il 28 febbraio 2020… ma appena due mesi dopo e solo dopo accesso agli atti”.
Simone PUGNALONI: “Latini, da questo punto di vista, è più onesto. Si è dimesso per far spazio ad altri ma continua in prima persona a metterci la faccia, quando vuole. Ginnetti si nasconde. Ha paura di fare brutta figura? Lo aspetto al confronto, sempre in prima persona, diglielo che lo aspetto”.
Lanfranco MIGLIOZZI: “Simone Pugnaloni, hai perso i titoli a fare queste affermazioni… insultando le persone. Dal 28 febbraio 2020 la Pec arrivata in Comune”.
Simone PUGNALONI: “Lanfranco Migliozzi, importante Lanfranco è che tu e Ginnetti siate puri, trasparenti e chiari. L’importante è quello! Io non sono come Ginnetti, un giustizialista senza attributi. Io per la legalità. Il posto da consigliere l’avrei perso, lui no! Metodi da prima Repubblica!”.
Lanfranco MIGLIOZZI: “Avete fatto il gioco dei due compari per dimostrare che i test pungidito sono equivalenti a quelli con prelievo… e non avete esitato a insultare le persone. Vi ritenete superiori a Enti nazionali per dimostrare cosa? Se per questa indagine statistica hanno usato il metodo del prelievo… un motivo ci sarà o no? I test “pungidito” hanno una valenza diversa… sono immediati ma anche a rischio di una loro minore sicurezza… sono due mondi diversi e non bisogna essere medici per saperlo”.
Simone PUGNALONI: “Digli a Ginnetti che quando avrà gli attributi per affrontarmi in prima persona e non mediante te o la sigla “Progetto Osimo”, sarò pronto al dibattito.
Lanfranco MIGLIOZZI: “Simone Pugnaloni, il post è sul test della Croce Rossa a confronto con il pungidito… ritorna sull’argomento… il resto sono chiacchiere e con me attaccano poco”.
Simone PUGNALONI: “Lanfranco Migliozzi, anche la Cri ha fatto l’amato pungidito, non saranno poi così distratti come pensi tu. Era per loro una attività di prevenzione regolarmente iscritta al Ministero e somministrata presso la Bios. Il tuo modo di fare sembra essere sempre quello di un sceriffo. Noi non commettiamo reati, aiutiamo le persone. Diglielo a Ginnetti che siamo persone per bene”.
Lanfranco MIGLIOZZI: “Simone Pugnaloni, dagli attacchi fatti a chi voleva chiarire le differenze, senza polemica… persone per bene è un pò azzardato… almeno per i miei metri di giudizio”.
Simone PUGNALONI: “Lanfranco Migliozzi, lo so Lanfranco che sei stato chiamato a difenderlo; continua in questo arduo compito. Noi continuiamo il nostro lavoro (non da perfettini e da primi della classe) per Osimo e gli osimani”.
Lanfranco MIGLIOZZI: “Simone Pugnaloni, queste battute a effetto con me valgono poco… Basta girare Osimo per vedere scempi… iniziando dalla Torre comunale, passando per il Bilancio ordinario approvato senza che ce ne fosse bisogno (quando la città e la Nazione sono in emergenza Covid). E un pensiero speciale me lo riservo alla lettera scritta a Conte… ma ci credi veramente a quello che hai scritto? Comunque per il Sindaco e il “venditore dei test”… i test comprati dal Comune (400 per quasi 5.000 euro + quasi 2.000 euro di spese per il dottor Cenerelli, NdR.) sono migliori dei 150.000 nazionali comprati per il campione statistico… “E na miseria” che teste che abbiamo in Osimo…”.
Simone PUGNALONI: “Lanfranco Migliozzi, su questo pronto a discutere. Questi sono temi politici. Ben volentieri. Ricorda sempre a Ginnetti di scendere in campo in prima persona, farà di lui un vero uomo!”.
Lanfranco MIGLIOZZI: “Simone Pugnaloni, tra uno che vende fumo e uno che deve diventare uomo… la vedo dura… vince il venditore di fumo. Comunque non ho avuto risposte… il test pungidito comprato dal Comune è migliore di quello con prelievo della Croce Rossa? Si o no? Perchè non ho ancora capito…”.
Jacopo MARTELLINI: “Sto leggendo un confronto acceso in cui viene messa in gioco la Croce Rossa di Osimo. In questa indagine statistica la Croce Rossa Italiana, a livello locale, effettuerà le chiamate ai cittadini e li indirizzerà nei vari punti prelievo accreditati da questa iniziativa nazionale. Per tanto poi il prelievo verrà effettuato da personale specializzato e non da semplici volontari non abilitati a questo compito. Ci sono medici ed infermieri per questo. Lasciate fuori dal dibattito politico questa associazione che vorrei ricordare ha impiegato e continua ad impiegare uomini, mezzi, materiale ed iniziative a favore del territorio locale”.
Simone PUGNALONI: “Hai perfettamente ragione. Io volevo dirvi grazie. Poi qualcuno mi ha tirato in ballo. Ho dovuto rispondere”.
Da ultimo ci sembra equo lasciar spazio al commento finale del principale protagonista Achille Ginnetti, alla fine costretto a scappare dalla pagina di Pugnaloni per rifugiarsi nel più accogliente spazio di virtuale proprietà.
Non servirà ad evitare le promesse querele, per lesa maestà, agitate più volte da venditore e acquirente dei magici kit… ma almeno le nostre orecchie, per qualche ora, non correranno ulteriori rischi di essere assordate da tanta protervia e arrogante insolenza, concentrate insieme.
ACHILLE GINNETTI: “Oggi è stata una giornata particolare. Non credo di aver mai ricevuto tante offese e di essere stato screditato così pesantemente nella mia attività professionale.
Il motivo di tutto questo? Aver scritto un commento ad un post del Sindaco Pugnaloni che, in merito all’indagine di siero prevalenza al Covid 19 promossa dal Ministero della Salute, faceva notare che ad Osimo aveva precorso questa indagine.
Nel commento ho riportato che secondo lo stesso Ministero per i test rapidi, quelli fatti con la goccia di sangue dal dito, “non ci sono evidenze prodotte da organismi terzi, in relazione alla loro qualità”.
L’italiano è molto chiaro e comprensibile; non ho espresso una mia opinione bensì quella del Ministero della Salute.
A questa osservazione si poteva ribattere in tanti modi, in maniera urbana ed educata. Ad esempio portando la casistica e i risultati aggregati dei nostri concittadini che si sono sottoposti al test; e verificare la sua efficacia.
Invece ho ricevuto una caterva di offese e minacce da parte di chi ha venduto il test al Comune… tra cui che sono “solo” un medico di base (questo per me è un complimento), che pubblico fake, scrivo menzogne, inganno i cittadini e – se non la smetto di scrivere queste cose, di venir denunciato (dal venditore del kit, NdR.)!
Dello stesso tenore, solo un gradino sotto, i commenti, le illazioni e le accuse del nostro Sindaco (in questo caso è l’acquirente il kit ad evocare il Tribunale, NdR.).
Non ho mai replicato. Le offese e le minacce non mi toccano. Il problema è soprattutto per chi le fa”.
Solo un chiosa, a commento, del nostro Direttore, il primo e unico ad aver sollevato pubblicamente la questione della spesa per i kit che oggi tanto appassiona.
Vorremmo timidamente far osservare i lettori che tutti questi signori – Pugnaloni, Ginnetti e il signor Falappa – pur accapigliandosi poco elegantemente l’un l’altro, su un argomento ritrovano pace e unità di intenti: la poca simpatia, diciamo così, per gli argomenti scomodi proposti da OSIMO OGGI quotidianamente agli osimani.
Sull’anti “osimanità oggiana” sono tutti d’accordo senza distinzioni. Di Ginnetti ricordiamo appena la diffida in piena campagna elettorale ad occuparci delle cose di Osimo Futura; così come abbiamo apprezzato la totale censura della lista ginnettiana verso la testata, boicottando le iniziative volte ad informare gli stessi osimani. Pazienza.
Pazienza anche per dover spiegare all’Ordine dei Giornalisti che l’assunzione alla Asl della signora Pugnaloni è pienamente in regola; meno in regola sono i tempi e le coincidenze politiche con la venuta meno di Ginecologia, premessa per la svendita dell’ospedale all’Inrca. Senza fiatare, anzi con tanto di pubblico plauso del marito signor Sindaco.
E che dire del signor Falappa il cui primo approccio con la testata fu la richiesta di rettifica di aspetti insignificanti la notizia del kit, con ripetuti messaggini whatsapp di pronto arrivederci in Tribunale? Neanche fosse tutta questa novità!
Più serietà signori. Più serietà e umiltà. Più serietà, umiltà e accettazione della libera critica motivata.