COCAINA & COLTELLI, LEGGERA CONDANNA A BISCOSI
ARRESTATO E CONDANNATO PER LO SPACCIO DI SAN VITTORE

COCAINA & COLTELLI, LEGGERA CONDANNA A BISCOSI ARRESTATO E CONDANNATO PER LO SPACCIO DI SAN VITTORE

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80 giorni di reclusione e 1.200 euro di ammenda per il 47enne spacciatore di Castelfidardo, origini pugliesi


Voleva festeggiare San Vittore, patrono di Castelfidardo, piazzando qualche grammo di droga all’affezionata clientela.

La presenza in città e le finalità dello spacciatore, tale Giuliano Biscosi, un 47enne di Mesagne (Brindisi) residente tra Potenza Picena e Castelfidardo, era però stata venduta per tempo, da qualche gola profonda locale, direttamente alla Polizia.

Gli agenti del Commissariato di Osimo, hanno così impiegato poco tempo per attrezzarsi a dare il benvenuto a casa, nella patria della Fisarmonica, al piazzista al minuto di hashish e cocaina.

Allestito un posto di blocco alle porte della cittadina, per i poliziotti è stato un gioco da ragazzi intercettare l’auto del pugliese che risaliva l’entroterra e coglierlo sul fatto. 


La droga, il telefono, i pugnali e i contanti sequestrati dalla Polizia di Osimo

Poca roba in realtà. La fonte che aveva allertato il Commissariato parlava di una quantità “interessante” di droga. In realtà la merce proibita rinvenuta nella disponibilità di Biscosi era appena una dose di hashish (trovata in tasca al 47enne) e cinque grammi di cocaina, stavolta dissimulati negli slip che l’uomo indossava.

Inoltre dall’auto condotta fino a Castelfidardo, gli agenti sono riusciti a rinvenire anche un cellulare pulito, utilizzato con ogni probabilità da Biscosi per mantenere i contatti tra la grande distribuzione e gli acquirenti al minuto.

Come non bastasse dall’abitacolo sono saltati fuori non uno, non due ma ben tre pugnali, non si è ben compreso per quale utilizzo, del tipo proibito da portare a spasso.

Il grosso del quantitativo, probabilmente il carico a cui faceva riferimento la gola profonda, è stato rinvenuto nella tarda serata di giovedì, in casa del pugliese, sempre a Castelfidardo.

Abilmente nascosti nel tubolare in ferro del cancello, gli agenti del Commissariato hanno rinvenuto altra roba, così contabilizzata: 9 dosi di cocaina, 7 grammi di hashish e 2 dosi di marijuana; oltre all’incasso della settimana contabilizzato in 1.200 euro.

Inoltre, sparse all’interno di riviste, i poliziotti hanno avuto modo di mettere insieme altri 230 euro, facendo lievitare il bottino in denaro a sequestrato a 1.430 euro.


Giuliano BISCOSI, 47 anni, di Mesagne (Brindisi)

L’indomani pomeriggio, trasferito in Tribunale ad Ancona, Giuliano Biscosi si è visto convalidare lo stato di arresto, con concessione dei domiciliari nella cittadina.

Non c’è però stato bisogno di tornare a Castelfidardo; l’avvocato difensore di Biscosi, rinunciando ai termini per elaborare una migliore difesa, ha optato per il processo per direttissima.

Dibattimento da cui Biscosi è uscito condannato, in quanto alla droga, alla pena di 2 mesi e 20 giorni di reclusione (praticamente un lookdown bis) e al pagamento di 600 euro di multa. Un’altra ammenda, pure di 600 euro (in questo caso, altra analogia col virus, pari alla somma stanziata a marzo dal Governo in soccorso alle partite Iva) è stata invece comminata a Biscosi per il porto ingiustificato dei coltelli.

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