Dal consigliere comunale Maria Grazia Mariani (per quanto in vacanza in Thailandia) riceviamo.
“Multa di 300.000 euro all’azienda comunale Asso per l’erroneo utilizzo dei vouchers nella annualità 2012-2013. Chi sbaglia paga!
Le responsabilità amministrative – attacca il capogruppo del gruppo misto – non possono essere confuse con quelle politiche e viceversa.
I vouchers sono spese per il personale e il loro utilizzo è atto di gestione di cui dovrà rispondere il Direttore generale della Asso (ora e all’epoca Franco Natalucci, NdR.) ma anche i Revisori dei conti dell’azienda speciale.
Non sono esentati da responsabilità il Dirigente comunale che ha sottoscritto il contratto di servizi conferiti alla Asso (l’ex dirigente Lucia Magi, Ndr.) e anche il Collegio dei revisori contabili comunali che avevano il dovere di controllare la gestione dell’azienda comunale Asso.
Possibile che mai nessuno si è chiesto come alcune figure potevano essere pagate solo pochi euro l’ora?
Una prassi – sottolinea il consigliere in vacanza – che continua ancora. Basti pensare ai ragazzi che hanno lavorato per le mostre – 3,50 euro all’ora – mentre il vouchers ha un valore doppio di 7 euro.
Ora non mi stupisce la sanzione di 300.000 inflitta (dall’Inps-Inail, NdR.) a carico della Asso… mi auguro soltanto che a questo non finirà col corrispondere la pezza di un aumento delle tariffe.
Gli errori non possono essere sempre a carico dei cittadini! Un danno erariale soggetto alla giurisdizione della Corte dei conti che, per inciso, farebbe bene anche a controllare se anche l’attuale incarico conferito al Direttore generale Natalucci, sia conforme alla legge alla voce “requisiti minimi”.
Dal curriculum, infatti, non risulta che Natalucci sia in possesso dell’obbligatorio titolo della laurea (la Legge non concede eccezioni), oltre al fatto che l’incarico risulta conferito dall’Amministrazione Pugnaloni senza ricorso al bando – e pertanto provvisorio e a tempo determinato – è stato di fatto confermato allo stesso Natalucci.
Ma d’altronde – termina la Mariani – la meritocrazia e la trasparenza non sono il pezzo forte di quanti amministrano Osimo!”.