In vista del 20 settembre la base non si è ancora pronunciata, ma la via di uscita in salsa rosa appare più di un’ipotesi. Prioritario confermarsi, per il 23° anno consecutivo, movimento cittadino di riferimento. Primo step: riportare a casa i voti altrimenti in libera uscita verso la Mariani
A circa un mese dal termine per la presentazione delle liste regionali, Osimo è ancora sostanzialmente ferma ai personaggi di contorno: la MARINI per la Destra e PELLEGRINI per il fronte opposto.
Le Liste civiche, fulcro vincente, quanto serbatoio di voti, dell’ultimo quarto di secolo, al momento non hanno ancora sciolto le riserve: partecipare o stare a guardare?
Per la seconda volta dal 2010 e da quando i latiniani si sono posti al centro della politica cittadina, tutto lascerebbe pensare ad una presenza attiva il prossimo 20 settembre. Non è ancora ben chiaro con chi e se rappresentati dall’inossidabile Dino LATINI o se invece lasciare il passo a qualche nome di rimpiazzo, rigidamente in ordine alfabetico Monica BORDONI e/o Gilberta GIACCHETTI.
La decisione da prendere in effetti non è semplice. Mentre nel 2000 e nel 2005 i Latiniani potevano contare, oltre che sul maggior entusiasmo giovanile, anche su posizioni leader e di governo della macchina comunale (e quindi la scelta di non partecipare e vivere di rendita è stato accettata dal movimento come un lusso alla portata), stavolta appoggiarsi alla balaustra e guardare passivamente il risultato degli altri non è più politicamente consigliabile.
Il rischio di un disimpegno equivarrebbe autorizzare, di fatto, i 7.000 osimani del primo turno 2019 a scegliersi area politica e preferenza locale, determinando il possibile ulteriore distacco dell’elettorato e perdita delle posizioni conquistate.
A tutto vantaggio dei ricordati PELLEGRINI e soprattutto MARIANI che, indubbiamente, quasi a prescindere se ad Ancona verrà eletto Governatore ACQUAROLI o MANGIALARDI, “rischiano” di essere entrambi eletti in Consiglio regionale.
Passi per PELLEGRINI dove le Liste viviche, a Sinistra, avendo un minor appeal, possono incidere relativamente per favorire la bocciatura del vice-Sindaco… ma la MARIANI no! La signora in STROLOGO merita fino in fondo di incassare, dagli Osimani di Centro-Destra, la giusta ricompensa per il lavoro-contro agli interessi dei suoi stessi elettori… sotterfugi e camarille che hanno caratterizzato l’operato della candidata di Fratelli d’Italia, almeno dal 2014 ad oggi!
Un primo obiettivo dichiarato, dunque, sarebbe abbastanza chiaro: ritornare con gli interessi all’impiegata della Corte dei Conti il doppio tradimento ai ballottaggi 2014 e 2019, entrambi decisi regalando voti decisivi da Destra a PUGNALONI!
Giocare per non far vincere, se diverte la MARIANI al punto da diventarne specialista, non appassiona però la maggioranza degli osimani che su un candidato proprio, da spedire ad Ancona, amerebbero poter contare. Ma come?
Al momento patron LATINI non ha ancora sciolto la propria disponibilità e tutto lascia intendere che la decisione finale potrebbe non giungere prima dei minuti in extremis a cavallo di Ferragosto.
Prende pertanto corpo, l’avanzata dalcuni della base, la possibilità di una doppia candidatura win win – la BORDONI con la Lega di Salvini e la GIACCHETTI sul fronte opposto con la renziana Italia Viva – capace non di fare il pieno ma comunque di rosicchiare voti ai soliti noti.
Non sarebbe la soluzione ottimale per portare a casa l’auspicabile bocciatura di entrambi gli osimani… ma politicamente assicura la certezza di poter brindare alla vittoria al 100% e poter piantare, ben radicata nella politica osimana, l’ennesima bandiera sul pennone più alto: lista più votata ad Osimo.
Ne discuteranno approfonditamente, simpatizzanti vecchi e nuovi, nelle prossime settimane, senza fretta, certi di poter comunque restare padroni del ruolo storico di portavoce dell’elettorato osimano.
Per quella volta, saremo ormai ad agosto inoltrato, magari LATINI potrebbe decidere di rimettere tutti al proprio posto e dichiarare guerra a vecchi e nuovi rivali, certo di poter ancora determinare, come sempre accaduto, le sorti principali del dibattito in politica.
Ad accoglierlo dovrebbe momentaneamente, allo stato, poter essere Forza Italia (alla caccia riuscita di big locali) o – in mancanza, dovesse LATINI sciogliere il rebus davvero all’ultimo – una delle tre liste civiche già ufficializzate da ACQUAROLI al proprio fianco: Noi con l’Italia, Civici per il territorio e/o Movimento per le Marche.
Massimo Pietroselli