Ore febbrili a Palazzo comunale per salvare capra e cavoli. Unica via di uscita? Revocare l’ordine appena impartito il 16 luglio… per poi rimettere i divieti in vista di San Giuseppe
Salta l’appuntamento dell’estate osimana Calici sotto le Stelle!
La notizia, pur provenendo da Palazzo comunale, non è ancora ufficiale. Sindaco e tecnici, da quanto ci risulta, si stanno confrontando da qualche giorno, in gran segreto, nel tentativo di salvare capra e cavoli: trovare una via di uscita onorevole alla ordinanza sindacale 17178 del 16 luglio scorso, documento contenente disposizioni relative all’ordine pubblico e sicurezza, ironia della sorte sottoscritto proprio da Simone PUGNALONI.
Una disposizione che ha valenza di legge fatta apposta, verrebbe da pensare, per castrare sul nascere manifestazioni a rischio come tipo Calici di Stelle!
Ma prima di inoltrarci in considerazioni sarà bene conoscere più da vicino cosa prescrive il suddetto documento iniziando dall’oggetto:
“Disposizioni relative all’ordine e sicurezza pubblica in occasione di manifestazioni relative ad eventi musicali, gastronomici, sagre, fieristici, patronali e culturali nelle quali è prevista elevata affluenza di pubblico”.
Già a soffermarci a quest’ultima indicazione viene spontaneo evidenziare come in tempo di Covid risorgente – vedi la manifestazione Osimo Vertical, ricca di pubblico quanto di polemiche – mettere in campo la situazione più di richiamo dell’intera estate non è esattamente la più prudente delle possibili scelte. Oltretutto pubbliche.
Ma non è di Covid, per una volta, che vorremmo parlare, quanto del richiamato rispetto dell’ordine pubblico obiettivo principale, se non unico, dell’ordinanza.
La legge comunale 17178 in vigore dal 16 luglio 2020 così ordina a Comando polizia municipale, Polizia di Stato, Comando Carabinieri e Tenenza Guardia di Finanza.
“Durante le manifestazioni in premessa, che si svolgeranno nel centro storico e nelle varie località del territorio comunale, luoghi variamente denominati (quindi senza possibilità di eccezione, NdR.), è vietato:
a) la vendita di bevande da asporto
2) la somministrazione in contenitori vetro
3) la circolazione con contenitori di vetro e simili.
Due, dunque, i problemi che incredibilmente PUGNALONI si è autocreato sottoscrivendo a cuor leggero, al solito senza pensarci su troppo, l’ordinanza 17178.
Se da un lato il problema di un fresco calice di vetro potrebbe essere superato fornendo ai degustatori un accaldato simil calice di plastica… resterebbe invariato il divieto di vendere, ai mancati sommelliers della notte di San Lorenzo, qualsiasi bevanda da asporto!
Insomma un bel rompicapo da cui, non a caso, i burocrati che hanno scritto il controverso testo, non appaiono in grado di uscire con onore!
La “disperazione” parrebbe giunta alla stelle anche perchè la macchina organizzativa e il battage pubblicitario è ormai avviato… tanto che tutti i turisti presenti sulla nostra riviera – ed anche oltre, da Senigallia a Civitanova Marche – hanno già preso appunti in agenda, riservando la serata di lunedì 10 agosto per l’augurabile fresco e il gradevole vinello offerti a buon prezzo da Osimo.
Pare che più di un consigliere di PUGNALONI, cercandodi sdrammatizzare, abbia proposto al Sindaco di integrare l’Ordinanza con una chiave interpretativa di lettura… far valere e appplicare la legge 17179 solo agli eventi cadenti in data… dispari, forti del fatto che Osimo Vertical si + tenuta il 18, Calici il 10 e il Patrono San Giuseppe il giorno 18, tutte date pari.
Opzione, questa del pari e dispari, però durata giusto qualche istante… il tempo di rendersi conto che alla mezzanotte di ogni data dispari, proseguendo la manifestazione, il calendario si inoltra inevitabilmente in una data pari!
Insomma gira e volta, anche più volte, l’unica soluzione sembrerebbe essere quella di un’altra ordinanza, tale quale alla 17178 riuscita male – ad Osimo Vertical venne rispettata solo da “Il Caffè del Corso”! – ma concetti opposti.
In pratica una nuova legge che ne “disinneschi” la portata e torni a far considerare legittimo il girovagare per strada con un bicchiere di vetro in mano.
Certo, come figura verso gli Osimani, non sarebbe il massimo… specie quando a San Giuseppe, riproponendosi il problema, una ulteriore ordinanza dovrà necessariamente essere riadottata!
Ecco allora trovata, grazie al genio italico, la possibile soluzione: chiarire agli uiffici preposti al controllo, con apposita circolare esemplificativa, che la legge comunale del 16 luglio è da intendersi valere nei mesi… dispari (luglio con Osimo Vertical e settembre con le festività del Patrono) ma non anche nei mesi pari, appunto agosto con Calici di Stelle!
Vedremo a breve la soluzione partorita dagli scienziati di Palazzo comunale pagati anche per questo tipo di lavoro. L’impressione è, però, che anche stavolta gli osimani ne vedranno delle belle!