Nella migliore delle ipotesi la città potrà eleggere solo uno dei due avvocati. Qualsiasi altra preferenza, compreso il voto a candidati “stranieri”, non farà scattare seggi ed equivarrà ad annullare il consenso
MOVIMENTO 5 STELLE – Candidato Presidente Gian Mario MERCORELLI
Stefania MARTINANGELI
Andrea QUATTRINI
Stefania PANCIONI
Roberto BRACCIATELLI
Paolo PALADINI
Ioselito ARCIONI
Romina CALVANI
Sergio FORIA
Simona LUPINI
DIPENDE DA NOI – Candidato Presidente Roberto MANCINI
Lucia ALBANESI
Andrea ANTOLINI
Mauro BORIONI
Paolo CAMPANELLI
Giuseppe CIARROCCHI
Lara POLITA
Maria Letizia RUELLO
Emanuela SBRISCIA
COMUNISTA! – Candidato Presidente Fabio PASQUINELLI
Fabio PASQUINELLI (un anno fa 368 voti con Territorio e comunità)
Laura BALDELLI
Rossana BALESTRA
Maurizio BELLIGONI
Matteo BORRI
Candida CARAMANICA
Andrea GRILLI
Maria Renata PRIORI
Carlo ZAMPETTI
VOX MARCHE – Candidata Presidente Sabrina BANZATO
Rossella SBARBATI
Silvana CARLETTI
Claudio PIERSIMONI
Jonathan MC CARTHY
Enzo D’ADDESA
Altea Nori IPPOLITA
Jonata GIACCHETTA
Luigi SBAFFO
Giuliana BIANCHINI
RICONQUISTARE L’ITALIA – Candidata Presidente Alessandra CONTIGIANI
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MOVIMENTO 3V – Candidata Presidente Anna Rita IANNETTI
Alessandro TULLI
Chiara BOCCAPIANOLA
Andrea GIONGO
Maria Daniela FERRI
Luca TEODORI
PARTITO DEMOCRATICO – Candidato Presidente Maurizio MANGIALARDI
Antonio MASTROVINCENZO
Manuela BORA
Emanuele LODOLINI
Mirella GIANGIACOMI
Fabio STURANI
Mauro PELLEGRINI (un anno fa 252 preferenze)
Manuela CARLONI
Michela BELLOMARIA
Giorgia FABRI
MARCHE CORAGGIOSE – Candidato Presidente Maurizio MANGIALARDI
Gianni MAGGI
Serena CAVALLETTI
Maria Pia BACCHIELLI
Elsa FROGIONI
Rita GIACCONI
Gabriele MAZZUFFERI
Andrea MOSCONI
Carlo SORPINO (71 anni, Torre Annunziata, residente ad Osimo)
Salvatore TARANTINI
LE NOSTRE MARCHE – Candidato Presidente Maurizio MANGIALARDI
Sofia GIOVANNETTI
Marco GNOCCHINI
Luisa LATTANZI
Massimo MARCELLINI
Maria Grazia OMBROSI
Ugo PESCIARELLI
Augusto TACCALITI
Anna Virginia VINCENZONI
Maurizio ZANDEGU’
MANGIALARDI PRESIDENTE – Candidato Presidente Maurizio MANGIALARDI
Italo D’ANGELO
Rossella DADEA
Amer DACHAN
Antonella MORETTO
Carlo PESARESI
Deborah VICO
Graziano FIORETTI
Paola SOVERCHIA
Giampiero MARINELLI
ITALIA VIVA – Candidato Presidente Maurizio MANGIALARDI
Fabiola CAPRARI
Nicoletta CELLA
Maria Teresa CECHILE
Franco FEDERICI
Antonio GITTO
Maurizio MARCHIONNI
Giacomo MARINELLI (un anno fa 30 preferenze Su la Testa)
Francesco POSSANZINI
Paola ZIVCPVICH
RINASCI MARCHE – Candidato Presidente Maurizio MANGIALARDI
Mattia MORBIDONI
Francesca PETRINI
Luca SANTARELLI
Giancarlo SAGRAMOLA
Roberto RUBEGNI
Gianna CAPUZZO
Diletta DOFFO
Corrado MANZOTTI
Rosita REMINI
FRATELLI D’ITALIA – Candidato Presidente Francesco ACQUAROLI
Marco AUSILI
Mirella BATTISTONI
Goffredo BRANDONI
Carlo CICCIOLI
Renato FRONTINI (Confcommercio di Osimo)
Milva MAGNANI
Maria Grazia MARIANI (un anno fa 513 preferenze con Difendi Osimo)
Cinzia PETETTA
Lorenzo RABINI
LEGA – Candidato Presidente Francesco ACQUAROLI)
Sandro ZAFFIRI
Alberto Maria ALESSANDRINI (un anno fa 1.971 preferenze)
Antonella ANDREOLI
Mirco BILO’
Chiara BIONDI
Lindita ELEZI
Angela GALASSI
Milco MARIANI
Stefania PALAZZESI
FORZA ITALIA – Candidato Presidente Francesco ACQUAROLI
Daniele SILVETTI
Roberto BRUNI
Teresa DAI PRA’
Elena GIACOMETTI
Silvia GREGORI
Roberto PARADISI
Alberto POSSANZINI
Monica SANTONI (un anno fa 113 preferenze con Osimo civica)
Olindo STROPPA
UDC – Candidato Presidente Francesco ACQUAROLI
Paolo NICCOLETTI
Simona CATALANI
Sergio CAPITOLI
Maurizio DONNINELLI
Katia GALLI
Dino LATINI (un anno fa 7.000 preferenze al primo turno, al ballottaggio 8.288)
Anna LUCCHINI
Maria Chiara MORONI
Corrado PANETTI
MOVIMENTO PER LE MARCHE: Candidato Presidente Francesco ACQUAROLI
Gabriele GALEAZZI
Fabiana IPPOLITI
Tiziana CHIAROTTI
Antonio TIRINI
Agostino BRESCINI
Mario CANINO
CIVITAS CIVICI – Candidato Presidente Francesco ACQUAROLI
Yasmin AL DIRY
Corrado CANAFOGLIA
Gianluca CASTAGNANI
Cristina CASTELLANI
Maria Luisa CERIONI
Maurizio GRILLI
Pierluca MILLETTI
Melissa Simona SCIACCA
Alessandro TEODORI
Dunque saranno 10 gli osimani, equamente divisi 5 da una parte e 5 dall’altra, che si contenderanno l’ingresso in Consiglio regionale.
Una specie di maxi ballottaggio, anzi un ballottaggio vero e proprio se consideriamo che la gran parte di questi – 8 su 10 – rappresentano poco più che se stessi, ininfluenti al risultato finale.
Iniziamo dalle cosiddette scartine, sperando di non urtare la suscettibilità di alcuno, intendendo per “scartine” la possibilità tecnica di risultare eletti, ovvero col voto di scarto e a determinate condizioni.
Nel vasto mondo dell’area di Sinistra, la maglia nera dovrebbe andare all’ex civico Giacomo MARINELLI – 30 preferenze raccolte con Su la Testa nel ’19 – in campo per i colori di RENZI.
Stessa fine, ma qualche preferenza in più, per il napoletano importato ad Osimo Carlo SORPINO, coraggioso a presentarsi con i transfughi 5 Stelle in appoggio a MANGIALARDI.
Degna di rispetto, in quanto coerente alla scelta ideologica, la candidatura di Fabio PASQUINELLI, nientemeno come velleitario Presidente. Dopo aver dato dimostrazione di aver rotto col Centro-Sinistra invitando gli osimani, lo scorso anno, a non votare PUGNALONI, questo giro i Comunisti 2.0 potrebbero puntare e raggiungere l’obiettivo dell’1% tondo a livello marchigiano. Non male ma inutile, dal momento che la nuova legge regionale impone il raggiungimento minimo del 5%, soglia di sbarramento ai seggi.
Poca roba, anzi pochissima, la porterà a casa, infine, anche il candidato vero dei 5 Stelle Sergio FORIA, costretto a prender parte all’appuntamento elettorale per mancanza di vocazioni osimane alla causa grillina. Peggio, per esser chiari, della crisi dei giovani preti in parrocchia!
Sull’altro fronte le cose vanno un pochino meglio, ma davvero pochino.
A giocarsi l’ultimo posto di area Centro-Destra saranno, presumibilmente, Monica SANTONI per Forza Italia (113 preferenze lo scorso anno con Osimo civica) e il coscritto Renato FRONTINI (Fratelli d’Italia) che davvero di mettere la propria firma su una debacle annunciata non avrebbe avuto alcun desiderio.
Non potendo opporsi ai desiderata in alto loco, FRONTINI affronta dunque la prova elettorale… immettendo lo stesso entusiamo con cui i capretti salutano la Santa Pasqua.
Medaglia di bronzo già assegnata, invece, al candidato leghista ALESSANDRINI eccetera che non dovrebbe avere difficoltà a portare a casa qualche CENTINAIO di voti, intendendo per centinaio sia il numero dei consensi che il nume, Onorevole Gian Marco CENTINAIO, protettore della casata di Santa Paolina.
Discorso a parte, invece, per Maria Grazia MARIANI (Fratelli d’Italia) la quale, prima dell’avvento in campo imposto a FRONTINI, poteva ragionevolmente, a certe condizioni, sperare in qualcosa di concreto.
Il freno a mano impostole dall’alto e soprattutto la ridiscesa in campo, all’ultimo minuto, della sua vittima preferita Dino LATINI, pone la MARIANI in condizioni di affrontare una autentica sparatoria senza muretti o angoli di protezione.
Insomma la signora STROLOGO questa volta parrebbe essersi fidata troppo di quanto maturava in pentola, giorno dopo giorno, dando troppo presto i giochi per fatti.
Un errore, grave, che a questo punto non pare più rimediabile perchè se è vero che il voto sembra un maxi ballottaggio a 10, vero è – anche – che tutti correranno per portare acqua al proprio piccolo mulino. Disperdendo i voti.
Per essere chiari non si potrà ripetere il risultato beffa del 2014 e del 2019 quando l’appello al voto contro LATINI mise insieme, la prima volta, 2 consensi in più e l’anno scorso circa un centinaio… per info ulteriori chiedere a CENTINAIO.
Rimangono, al sommar dei candidati, gli ultimi due veramente papabili: PELLEGRINI (Pd, in sella unicamente in caso di successo di MANGIALARDI) e LATINI, posizionatosi in un partito come l’Udc, unico nel valutare per tempo l’umore cambiato degli elettori.
Diciamo che quella di LATINI, più che ad una candidatura, appare una sorta di “nomina” vista la capacità di entrare in campo in un partito stranamente non affollato di pretendenti; e di averlo fatto quando ormai in molti, ad Osimo e altrove, si apprestavano a tirare un sospirone di sollievo e festeggiare alla grande la fine politica del Latinismo.
A questa analisi restano da aggiungere, anzi togliere, i voti di quegli osimani che, non soddisfatti della possibilità di sceltra tra 10 diverse sfumature, andranno alla ricerca di indirizzare una preferenza cercando all'”estero” il miglior rappresentante di Osimo!
Un pò come, andando al Dall’Ara per Bologna-Juventus, assisti allo spettacolo, incomprensibile ma vero, di una tifoseria spaccata in due! Metà stadio ai bolognesi di Bologna e l’altro mezzo agli juventini di… Bologna!
Come questo possa accadere ce lo siamo ripetutamente chiesti, senza trovare risposte plausibili; a rispondere con cognizione di causa potrebbero però essere quegli osimani, specie di Centro-Sinistra, convinti ingenuamente che un anconetano, uno jesino, un senigalliese o un fabrianese possano pensare e fare, almeno per un minuto della propria carriera politica, il bene di Osimo!