Bufera su Energia SpA. Alla vicenda della truffa almeno il merito di far ammettere la verità sulle perdute competenze del Comune di Osimo. L’amministrazione senza argomenti – nonostante una quota azionaria residua del 24% – sull’ex tesoro di famiglia. Bordoni: “Vigileremo che l’ammanco non si traduca in rincari di bollette. Duro Simoncini che preannuncia l’interessamento al Prefetto
E questa, sulla truffa Astea Energia, l’interrogazione al Sindaco del duo SIMONCINI-BORDONI (Liste civiche) con PUGNALONI invitato a riferire al Consiglio comunale e agli osimani ogni notizia utile dell’intera e disdicevole vicenda.
“Premesso che non è fondata, ne circostanziata, l’affermazione circa l’ammanco che graverà sulle tasche dei cittadini… gli utenti non saranno assolutamente chiamati a pagare due volte per la medesima fornitura; e che al Consiglio comunale saranno riferite tutte le notizie utili… si invita a rivolgere i chiarimenti richiesti direttamente ai vertici amministrativi della società interessata, specificando che trattasi di informazioni di natura commerciale e/o strategica di una società a controllo privato. Che opera sul libero mercato”.
L’ammontare degli acquisti di gas ed energia elettrica che Astea Energia acquista annualmente sul mercato.
“Si invita a rivolgere i chiarimenti richiesti direttamente ai vertici amministrativi della società privata interessata”.
Quali le società fornitrici, nazionali o straniere?
“Si invita a rivolgere i chiarimenti richiesti direttamente ai vertici amministrativi della società privata interessata”.
La società che ha messo in atto la truffa, con sede in un Paese dell’Est Europa, è un’abituale fornitrice o è stata consultata solo in questa occasione?
“Non si hanno notizie, per quanto noto, di precedenti rapporti con chi ha messo in atto la truffa”.
Chi decide in Astea Energia i diversi acquisti e per quali somme massime?
“Il processo decisorio di acquisto e di attribuzione dei poteri è un processo interno ad una società a controllo privato”
Chi sono gli addetti in Astea Energia per effettuare tali acquisti?
“Si invita a rivolgere i chiarimenti richiesti direttamente ai vertici amministrativi della società privata interessata”.
Sono state messe in atto procedure assicurative o di altra natura per il recupero di tali somme, senza che vadano a gravare sulle bollette dei cittadini-utenti?
“Per quanto noto sappiamo che sono state messe in atto procedure atte al recupero delle somme o all’eventuale escussione della copertura assicurativa, in caso di impossibilità al recupero delle somme stesse. Le procedure attività non gravano e non graveranno sulle bollette dei cittadini-utenti”.
Le risposte fornite – ha concluso l’interrogazione Monica BORDONI – sono largamente insoddisfacenti. Mi associo alle riflessioni del collega GINNETTI che ha appena sottolineato il fatto che, quando volete, la competenza è sempre Comunale (anche quando non è, vedi tormentone Campana, NdR.) e quando invece non è confacente la competenza non è più vostra!
Ci dispiace molto di queste risposte, a dir poco generiche, che evitano di proposito lo specifico pur di negare chiarezza e trasparenza agli utenti!
Ritengo doveroso, da parte vostra, fornire ogni informazione agli osimani, mettendo la città in condizioni di capire cosa sta succedendo in Astea (come gruppo in generale) e in Astea Energia in particolare.
Una azienda che, come abbiamo detto da sempre, è stata deliberatamente da voi svenduta ad altra società fuori regione (la SGR di Rimini, impresa privata, NdR.); operazione scellerata di cui oggi abbiamo, ancora di più, convinzione… al punto – l’avete detto voi stesso, per la prima volta, stasera – che non avete più nemmeno la facoltà, la modalità e la forza di stare all’interno della società!
Una risposta così deludente è esemplificatrice di come Astea Energia non sia più, assolutamente, in mano all’Amministrazione comunale. Di questo siamo dispiaciuti a nome di quei cittadini osimani che invece sentono ancora Astea come qualcosa di familiare… dovranno prendere atto delle parole del Sindaco che non ha più la forza e la competenza di poter agire in merito.
Circa il possibile rincaro delle bollette – ha concluso la BORDONI – è da quando la vicenda è scoppiata che assicurate il non aumento delle utenze; viste le risposte fornite lasciateci almeno il beneficio del dubbio che nel tempo sarà realmente così- Non vorremmo che alla lunga gli aspetti negativi patiti vadano a pesare, debitamente occultati e spalmati, sui costi effettivi dell’energia…”.
A margine dell’interrogazione da segnalare l’insoddisfazione, decisamente più arrabbiata, del consigliere SIMONCINI, deciso a denunciare le mancate risposte fornite da PUGNALONI direttamente al giudizio del nuovo Prefetto Darco PELLOS.
Per la cronaca, se a tre mesi dalla avvenuta truffa, neanche un centesimo è ancora rientrato in Italia… paiono restare fiduciosamente intatti ben 600.000 motivi di ottimismo.