L’anziano investitore, un 83enne osimano, ha spiegato ai Carabinieri di Castelfidardo di non essersi reso conto di nulla e di aver pensato di essere stato tamponato! In realtà moto e biker sono stati sormontati dall’auto e trascinati sull’asfalto per circa 50 metri. Sul conducente dell’auto il rischio dell’imputazione per omicidio stradale. Per volere della famiglia Frontalini, Moreno verrà salutato martedì presso la casa del commiato di San Biagio e omaggiato mercoledì, prima della cremazione, con un corteo in città di motociclisti. Profondo cordoglio in tutta Osimo per la scomparsa improvvisa di un cittadino vero.
Riviviamo PERPÈ nelle immagini YouTube del canale di Andrea PROSPERI
Le sue ultime parole sono state per i figli Marco e Michele e l’invito ai soccorritori di avvertire la famiglia. Pochi minuti ancora di speranza, spentisi con l’arrivo dell’ambulanza e poco dopo dell’elisoccorso, ripartito a vuoto.
Per Moreno FRONTALINI, 68 anni, Perpè per tutta Osimo, c’era ben poco da fare. Gli esiti del terribile impatto con la Golf condotta da un anziano 83enne osimano e soprattutto le ferite da schiacciamento toracico che le ruote dell’auto hanno prodotto, gettando a terra e schiacciando sotto di se moto e conducente, non potevano lasciargli scampo.
FRONTALINI stava tornando nella sua adorata Osimo dopo un rapido blitz al mare per gustarsi l’aria, il panorama, il sapore estivo della sua amata terra. Un tocca e fuggi senza una meta precisa, iniziato attorno alle 15 in sella alla minore delle tre Harley Davidson che arricchivano la propria personale scuderia.
Erano circa le 17.30 e Perpè, un soprannome ereditato dal nonno Perpetuo, pure fornaio, non aveva fretta di rientrare. Imboccata l’ampia rotatoria sulla Statale 16, si apprestava ad uscirne per l’ultima rampa verso Osimo. Quasi di sicuro non ha avvertito il pericolo che stava per sopraggiungere quando, nel superare il traffico proveniente da Ancona, ha certamente incrociato con lo sguardo la sopraggiunte Golf.
Una banale precedenza, oltretutto favorita da una rotonda veramente ampia, che l’anziano 83enne osimano, anche egli diretto al mare, non ha invece concesso: distratto, abbagliato dal sole o probabilmente soltanto troppo anziano e/o alle prese con la “novità” non prevista e non studiata di una rotonda, per guidare in totale sicurezza di se stesso e degli altri.
A quale verità iscrivere la tragedia, che quasi sicuramente costerà all’uomo l’imputazione di omicidio stradale, nulla cambierà rispetto a quanto consumatosi in un attimo.
Moreno FRONTALINI, mentre stava per svoltare a destra e uscire dalla rotatoria, dovrebbe così essere stato rimontato dall’auto, urtato, fatto cadere a terra ed infine sormontato, insieme alla moto, dall’incidere dell’auto per un’altra cinquantina di metri.
Solo a quel punto il guidatore 83enne, sospettando di essere stato tamponato da qualcuno, senza immaginare ancora cosa era in effetti successo, si è fermato per controllare.
Alla scena, terribile, hanno posto rimedio i primi soccorritori, intervenuti rapidamente, liberando il corpo di Moreno FRONTALINI dall’intreccio tra auto e moto, finita fin quasi sotto la scocca della Golf.
Trascinato per alcune decine di metri in quelle condizioni, è già stato un miracolo che Perpè non sia morto sul colpo dimostrandosi parzialmente vigile all’intervento che un medico, il dottor CICIONE imbattutosi nell’incidente, ha portato come primo soccorso.
Purtroppo, però, come si è subito temuto, il trauma di schiacciamento della cassa toracica non ha lasciato scampo all’ex fornaio amante delle moto, della famiglia, della sua città e dei suoi concittadini.
I soccorsi, pur tempestivi, hanno potuto troppo poco.
Persa conoscenza, Moreno è stato intubato sul posto nel tentativo disperato di arrivare in tempo in camera operatoria; troppo lontana Torrette pur l’eliambulanza, si è tentare lo stesso di giungere al più vicino ospedale di Osimo. Ma inutilmente.
La morte di Perpè, inattesa e lontana dalla mente sino a mezz’ora prima di un bel pomeriggio d’estate, si è materializzata in un attimo strappando FRONTALINI all’affetto della famiglia, dei tanti amici e di gran di parte di Osimo. Una città incredula a lungo fosse capitato proprio a Perpè e proprio in moto, nonostante le strazianti conferme giunte ad ogni verifica.
Dell’uomo Moreno FRONTALINI e del saluto, doveroso, verso un personaggio vero della città, capace di incarnare al meglio il nostro stesso essere osimani, ci siamo addentrati stamani, in altra parte del giornale.
Tornando alla fredda e nuda cronaca di un incidente stradale tra i più banali – frutto quasi certamente del mix tra la novità di una rotonda impegnativa, le sicure defaillances di un’età sensibilmente avanzata per guidare in completa sicurezza e quel mix di fato che pervade ogni appuntamento con una morte inaspettata – spetterà ora all’autorità giudiziaria raccontare le responsabilità dei protagonisti, pur nella sensazione che il destino, stavolta, abbia giocato un brutto scherzo ad un “ragazzo di 68 anni”, con tanto ancora da dire e da fare.
Espletata l’autopsia, in programma lunedì ad Ancona, il corpo di Moreno FRONTALINI verrà restituito martedì alla famiglia per un ultimo saluto aperto ai conoscenti e ai tanti amici presso la casa del commiato delle oonoranze funebri Vigiani, a San Biagio.
L’indomani, prima della partenza del feretro per l’inceneritore di San Benedetto del Tronto e la cremazione, Osimo potrà salutare per l’ultima volta Moreno FRONTALINI seguendo idealmente il lungo corteo di moto che da mezza Italia affluiranno in città, con relativi bikers, per l’occasione.
Buon viaggio Perpè!
Massimo Pietroselli