Bilancio completamente negativo per l’ex Senatore Udc che in dodici mesi non ha preso parte ad alcuna iniziativa del Presidente del Consiglio regionale; di fatto separato in casa, al recanatese resta comunque assicurato, da contratto, uno stipendio, fino a maggio 2023, per ulteriori 100.000 euro
In questi giorni Luca MARCONI, 62 anni, recanatese, può festeggiare a buon diritto i primi 67.000,08 euro (purtroppo lordi) incamerati come Capo gabinetto e portavoce del Presidente del Consiglio regionale Dino LATINI.
Per un ventennio già giovane Consigliere comunale, Assessore e Sindaco Dc di Recanati, in maturità nominato Senatore in Puglia nella lista bloccata Udc (seppur nella legislatura più breve della storia repubblicana, 2006-2008 con Prodi), finalmente eletto Assessore regionale 2010 con l’Udc che guardava a Sinistra con SPACCA e confermato Consigliere regionale 2015 (sempre con sguardo a Sinistra) nella lista Udc pro CERISCIOLI… Luca MARCONI viene attualmente accompagnato dalla politica alla meritata pensione.
Ufficialmente portavoce del Presidente LATINI, Luca MARCONI da 365 giorni interpreta il ruolo molto liberamente, per intenderci alla Mario ARACO (Liste civiche), ovvero l’unico Consigliere comunale riuscito a confermarsi in Sala Gialla, pur da opposizione, senza mai aver proferito parola al mondo, all’infuori dell’obbligatorio “presente” al momento dell’appello.
A rispondere “presente”, anzi a pensare al futuro, ovviamente al proprio, è ovviamente abituato da sempre Luca MARCONI per il quale la Regione Marche ha già accantonato in cassa, da qui al mese di maggio 2023 (verifica politica di metà mandato) altri bonifici mensili per ulteriori 100.500,12 euro, un centone sempre lordo per carità, da aggiungersi agli oltre 67.000 già silenziosamente intascati.
Non risulta che Mario ARACO e Luca MARCONI, entrambi latiniani quasi convinti, si conoscano e tantomeno abbiano concordato insieme l’identica strategia del silenzio; anche perchè i conti non tornano: 5.583,34 euro al mese a MARCONI e appena 35 euro (pure lordi!) per il povero ARACO! Sarà per questo che il medico calabrese a gennaio ha salutato la compagnia emigrando ufficialmente in Forza Italia? Forse per dimostrare, pur remunerato dalle Istituzioni 160 volte meno!, di non aver nulla da invidiare, in fatto di non proferir parola, al già Direttore nazionale di Rinnovamento dello Spirito Santo.
Eh si perchè visti i tempi riuscire a portare in banca 167.500,20 euro in appena 30 mesi, oltretutto con la raccomandazione, se non il caldo invito, di non muover un solo dito, non è francamente impresa alla portata di qualsiasi mortale.
Visto il grande tempo (libero) e i ricchi frutti dispensati dalla politica (evidentemente col benestare del Padre Eterno in terza persona, sin dal 1976 santificato e adorato dal rinnovatore MARCONI) il Capo gabinetto LATINI, nonostante le apparenze, non è tipo da risparmiarsi avendo cofondato l’associazione “Laudato sii” alla ricerca di mille servitori del bene comune, brillando soprattutto nella nuova cultura pentecostale tesa a superare – chi avrebbe potuto immaginarlo – la pericolosa divaricazione tra cattolicesimo sociologico e cattolicesimo pneumatologico.
Ed è proprio per evitare pericoli che Luca MARCONI nei giorni scorsi, in quel di Macerata nell’ambito del Congresso provinciale Udc, ha avuto parole importanti, specie per i giovani, spronando i Dc 2.0 ad impegnarsi in politica; magari aderendo proprio all’Unione di Centro, in considerazione non remota – fatevi furbi – del rinnovo delle future cariche.
“Abbiamo bisogno di gente – ha esortato i presenti, sostenuti dal Senatore Antonio SACCONI, fresco vincitore sul disegno di legge ZAN – libera e coraggiosa. Uomini e donne disposti ad un nuovo servizio per il bene comune – ha pronunciato MARCONI senza minimamente arrossire – lontani da logiche di potere e uso delle Istituzioni per propri fini, fossero anche elettorali e partitici…”.
Attenzione a non pensar male. Avvertiamo come ogni riferimento a fatti accaduti o a persone esistenti – sarà bene precisare – è puramente casuale o frutto della propria fantasia.