DOPO 20 ANNI SMASCHERATO PORNO PEDOFILO PORTA ACCANTO
IN MANETTE MUSICANTE DI CASTELBELLINO, ACCUMULATORE SERIALE

DOPO 20 ANNI SMASCHERATO PORNO PEDOFILO PORTA ACCANTO IN MANETTE MUSICANTE DI CASTELBELLINO, ACCUMULATORE SERIALE

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Fermato dalla Polizia postale Maurizio Gasparini, 49 anni, incensurato. L’uomo è accusato di aver realizzato, seppur per il proprio piacere personale, una fornitissima filmoteca ritraente bambini dai 6 ai 13 anni. Esito negativo per le indagini, post arresto, sulle lezioni private di musica impartite dal bandista a giovani allievi del posto. Gasparini, dichiaratosi pentito, chiede ora di essere aiutato a venirne fuori e di poter accedere al beneficio della messa in prova. Solidale anche il Sindaco: “Il caso prima di essere giudicato va compreso e curato”


Alcuni immaginavano, altri sospettavano ma i più, a Castelbellino, preferivano farsi gli affari propri e voltare le spalle per non vedere e non capirci di più.
Difficile, del resto, quasi impossibile in un paesino di 4.968 anime, non sapere tutto di tutti; figuriamoci se nelle chiacchere non confessabili di paese non ci fosse da tempo, tra gli argomenti, il dibattito sul vizietto privato di Maurizio GASPARINI, 49 anni, gran parte dei quali spesi a raccogliere in rete files di materiale pedopornografico.
Minuzioso fin al maniacale nel catalogare le foto e i filmati per tipo di perversione rappresentata, “Mizio” poteva vantare una filmoteca di tutto rispetto, comprensiva di quasi tutte le degenerazioni possibili; in particolare, ma non solo, nella fascia maschile ricompresa tra i 6 e i 13 anni.
Se a Castelbellino nessuno voleva sapere, non dello stessa opinione sono stati però a Roma dove l’organizzazione internazionale anti pedofilia “Save the children” per otto volte, in pratica per gran parte del 2021, ha bussato alle porte della Polizia postale di Ancona per segnalare il lavorio di possibili pedo consumatori nostrani.
Alla nona segnalazione, ai primi di settembre, il blitz della squadra anti pedo pornografia on line del compartimento di Ancona ha così permesso anche ai castelbellinesi di scoperchiare una realtà vomitevole messa insieme dal GASPARINI, presumono gli inquirenti, in circa 20 anni di minuziosa acquisizione, sia di immagini di semplice nudo che di sesso esplicito.

Maurizio GASPARINI, 49 anni, in una immagine di pochi anni fa, tratta dal proprio profilo Fb

A beneficio degli increduli, ma non troppo, compaesani di Maurizio GASPARINI, occorre specificare che la notizia dell’avvenuto arresto dell’uomo – con la pesante accusa di detenzione di materiale pedopornografico, reato aggravato dall’ingente quantitativo di materiale rinvenuto e punito con la reclusione fino ad un massimo di 5 anni – è stata ufficializzata dalla Procura di Ancona solo una dozzina di giorni fa, ovvero il tempo per concludere ulteriori delicate indagini circa una possibile escalation del reato.
E’ emerso fin dalle prime battute, infatti, come Maurizio GASPARINI, single, da tempo in condizioni economiche precarie e una vita difficile alle spalle mai del tutto normalizzata nonostante i 50 anni ormai prossimi – così viene dipinto a Castelbellino rubando dai ragionamenti di bocca in bocca – si dilettasse ad impartire lezioni di musica – basso e batteria – proprio a ragazzini e giovani del paese.
Provetto musicista nella banda di Castelbellino, l’uomo nell’arco del tempo ha avuto modo di avvicinare decine di ragazzi, anche giovanissimi, a cui insegnare i primi rudimenti. Da qui il timore, per gli inquirenti, di scoprire ben peggio rispetto alla sola detenzione; e soprattutto la necessità di agire con discrezione assoluta e nel silenzio per non inquinare il possibile filone d’indagine principale.
Per fortuna della comunità di Castelbellino e a beneficio della sorte processuale di GASPARINI, è emerso come il musicista non abbia mai dato luogo, nel corso di queste lezioni, a qualsivoglia problematica, tanto da consentire alla Procura dorica di chiudere le indagini col la “sola” imputazione più leggera.
“Da quando è stato arrestato, a fine estate – ha dichiarato alla stampa il Sindaco di Castelbellino Andrea CESARONI – di quell’uomo non ho saputo più nulla. So quel che in paese sanno tutti: GASPARINI è una persona in difficoltà che vive solo, senza una famiglia propria, con diverse difficoltà. In passato ha sofferto di disagi vari, in particolare solitudine e traumi infantili mai risolti.
Attualmente, che io sappia, risulta scarcerato e dovrebbe trovarsi a casa. Il suo avvocato (Germana RISO del foro di Ancona, NdR.) sta predisponendo un percorso di recupero al fine da evitargli una condanna e il carcere. Scandisco a chiare note che nulla può lontanamente giustificare quanto commesso, insieme alla presa d’atto, per fortuna, che nessuno è risultato insidiato dall’uomo, non avendo GASPARINI fatto del male a nessuno.
Il suo comportamento, però, mi sento di dire, è frutto di un disagio che, prima ancora di essere giudicato, va curato”.
Una opportunità, quella di un imputato senza precedenti, senza accuse specifiche e probabilmente davvero necessitante dell’aiuto della società, che l’avvocato difensore Germana RISO ha immediatamente fatto propria avanzando per il 49enne, in sede di udienza preliminare davanti al Gup Francesca DE PALMA, richiesta di poter accedere al beneficio della messa in prova.

Al nono tentativo, la squdra anti pedofilia presso la Polizia Postale di Ancona, ha fatto centro

Il presunto pedofilo effettivamente si è mostrato in Tribunale pentito della propria condotta, tanto da sembrare credibile agli occhi del giudice che ora, a fine febbraio, dovrà accogliere – o meno – la pesante istanza agli atti. GASPARINI, insomma, apparirebbe oggi come un uomo consapevole della gravità dei fatti imputategli, tanto dal gridare al giudice i propri errori e tutta la propria colpevolezza non avendo, per fortuna, reati più gravi da farsi perdonare.
“Non volevo, ho sbagliato – ha ammesso il 49enne di Castelbellino – ma adesso aiutatemi! Voglio uscirne fuori”.
Una presa di coscienza, sia pur tardiva rispetto al lavorio di un ventennio, che pur potrebbe consentire, secondo il nostro ordinamento, financo l’estinzione del reato!
“Scopo primario della legge, anche nel caso dei pedo pornografi seriali – ha spiegato l’avvocato Germana RISO – è infatti quello di recuperare l’imputato per quanto possibile alla società, piuttosto che infliggergli una mera condanna, anche severa, che poco muterebbe dell’animo sconvolto di personaggi inclini al vizietto, a prescindere”.
Se sarà così anche per Maurizio GASPARINI lo sapremo presto, tra un paio di mesi, quando l’iter riabilitativo risulterà, come appare prevedibile, favorevolmente approvato.
Nel frattempo il musicista, scontato un giorno di carcere a Montacuto e con gli arresti domiciliari commutati nell’obbligo di dimora nel Comune di Castelbellino, è da tempo tornato alle sue cose; al lavoro precario in Comune (usufruendo di un bando regionale per disoccupati di lungo termine over 30), ai suoi amati strumenti e alla sua solitudine.

N.B. Senza scomodare il nuovo Decreto legge 188, si da atto al protagonista della vicenda che ogni imputato è da ritenersi innocente sino a verdetto contrario passato in giudicato.

Il Tribunale di Ancona chiamato a decidere, il 28 febbraio prossimo, la concessione a GASPARINI della messa in prova

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