In un twitt il Presidente del Consiglio di Stato e la conduttrice Mediaset, noti animalisti, invocano addirittura la ribellione elettorale degli osimani: “Questo Sindaco abbia il pudore di non ricandidarsi”. Intanto AIDA & A passa dall’esposto alla querela denunciando penalmente sia Stacchiotti che Pugnaloni. E c’è di più: emerso sul conto dell’agricoltore di San Paterniano sia la Presidenza di Federcaccia Osimo che la candidatura nelle lista Popolari uniti nelle Comunali 2014 e 2019 a sostegno di Pugnaloni! Vicenda Luisa da riconsiderare nel profondo
La maledizione di Luisa abbattutasi su PUGNALONI con clamoroso eco, ormai nazionale, non si ferma più. Anzi pare quasi non passare ora che, da un punto all’altro dello Stivale, nuovi strali si abbattono sulle speriamo robuste spalle del Sindaco di Osimo.
Ultimo im ordine di tempo (ma primo per importanza) il vaffa senza troppi sottintesi che la quinta carica dello Stato, il Presidente del Consiglio di Stato Franco FRATTINI, noto animalista convinto, ha indirizzato su Osimo a sfottere apertamente la decisione del Sindaco-killer.
In un cinguettio con Rita DALLA CHIESA (altra nota pasionaria animalista), registrato in prima serata sulla piattaforma vip twitter, il politico e magistrato ha così ha definito la vicenda della povera vitella Luisa:
“Spero che il Sindaco pistolero di questo Comunello marchigiano venga fatto sparire dai cittadini alle prossime elezioni… o abbia il pudore di non ricandidarsi”. Firmato @FrancoFrattini
Ora, obiettivamente, dispiace un pò sentir parlare della bimillenaria Auximum (che diede un paio di agguerrite legioni di veterani a Pompeo nella guerra persa contro Giulio Cesare) nei termini utilizzati poco nobili dall’ex Ministro degli Esteri, ovvero “Comunello marchigiano”… ma per tutto il resto il 49.99% degli Osimani, che da 8 anni soffrono le idee al giorno proposte da un Sindaco ultimamente stralunato, benediranno di essere andati in migliaia al mare, nel 2014!
Certi interventi dall’alto, visti in ottica “resistenza” osimana, appaiono decisamente come soddisfazioni senza prezzo, diremmo neanche immaginabili per come la città si è da tempo addormentata, cullata tutti i giorni dal narcotizzante racconto Pugnaloniano.
Ordunque il Presidente del Consiglio di Stato non pare aver dubbi alcuno: gli Osimani facciano sparire, nel 2024, questo Sindaco pistolero, reo di risolvere sbrigativamente, a colpi di fucile, l’incapacità o la mancanza di volontà di assumersi, ogni tanto, il peso di una decisione: no a responsabilità altamente teoriche (del tipo che Luisa potesse causare chissà quale tragedia); od anche ideando tutta una serie di soluzioni alternative, pro vita, premianti la voglia di non ritornare in stalla manifestata dalla bovina francese.
Su una cosa FRATTINI (che a questo punto temiamo fortemente a rischio vista la promessa del Sindaco di adire le vie legali in caso di incontinenze o esuberi letterari) verrà presto rassicurato: alle prossime elezioni del ’24 PUGNALONI verrà fatto sparire con certezza assoluta non essendo, per legge, ricandidabile. Non saranno i cittadini a togliersi la soddisfazione… ma il risultato di liberarsi dal giogo Pugnaloniano, con soddisfazione aggiunta di Luisa che ha preferito la morte al ritorno all’antico giogo, tra 700 giorni sarà raggiunto.
Così come sarà raggiunto, PUGNALONI, vista la valanga di iniziative che si stanno mettendo in moto in queste ore, da una doppia denuncia penale che il giornalista milanese e Presidente di AIDA & A Lorenzo CROCI, ha sottoscritto ieri mattina in Procura sia contro PUGNALONI che Vincenzo STACCHIOTTI, proprietario della mucca nonchè Presidente del circolo cittadino di Federcaccia, particolare inedito nel racconto, quanto indicativo della volontà di STACCHIOTTI di risolverla a tempo di ultimatum.
Dunque gli animalisti affilano le armi e se l’altro giorno si sono “limitati” ad inviare un esposto alla Procura di Ancona per chiedere verifiche sulla gestione di tutta la vicenda, ora vanno oltre. E comunicano di aver denunciato il proprietario dell’allevamento da dove Luisa è scappata fin da marzo, sia per il reato di mala custodia di animale che per la più grave condotta di maltrattamento fino a causarne la morte: reati ipotizzati dagli articoli 623 ter. 01. e 544 del Codice di procedura penale.
La denuncia in particolare chiede di verificare se nei comportamenti successivi alla fuga, sia da parte delle autorità veterinarie che del Sindaco, non vi sia concorso nel reato di maltrattamento.
“Quella mucca poteva e doveva essere salvata – scrivono in una nota gli animalisti di AIDAA – Luisa è ormai diventata un simbolo del desiderio animale di vivere liberi.
Riteniamo che questa vicenda potrà essere chiarita fino in fondo a livello giudiziario; crediamo che vi possano essere delle responsabilità precise e che queste debbano essere perseguite”.
Ciò che AIDA & A e gli animalisti non sanno ancora è che il “contadino” Vincenzo STACCHIOTTI, così definito il proprietario di Luisa, non è soltanto colui che aveva maggior interesse all’esecuzione a freddo del bovino ma anche e soprattutto Presidente di Federcaccia Osimo (!), nonchè doppio candidato per i Popolari nelle elezioni Comunali del 2014 e 2019 a favore e sostegno di Simone PUGNALONI Sindaco.
Insomma tutta la vicenda merita di essere completamente ripensata, con aggravamento se possibile.