Il fotografo ci ha lasciato a 87 anni
VALENTINO, ULTIMO CLICK
SE N’È ANDATO RENZONI
Non osimano, ha onorato la città come pochi
Ho incrociato per l’ultima volta Renzoni circa un anno fa; affannato e in ritardo stavo correndo a piedi lungo via Guazzatore cercando di recuperare qualche secondo all’appuntamento in ritardo; Renzoni, beato nel suo passo lento, si è fermato a guardarmi mentre, in discesa dai Tre Archi, imboccava via Guazzatore per la consueta passeggiata pomeridiana.
Ricordo che da ex cliente di un tempo lontano, ho avuto giusto il tempo di salutare qualcosa che Valentino chissà come avrà interpretato.
Dopo di che, l’altro giorno, la Redazione ha pubblicato la notizia della scomparsa, a 87 anni, di uno dei fotografi più attenti e rigorosi attivi in città. La memoria è andata così ai tempi lontani quando, ancor ragazzino, capitava di intrattenersi più di un istante a guardare la vetrina di Renzoni con su ritratte tante belle ragazze, altrove non visibili.
Anche il suo negozio particolare, centralissimo su Corso Mazzini ma posizionato all’interno di un palazzo, suggeriva mille piacevoli malizie di noi, poco più che ragazzini, sugli scatti in bianco e nero a tante, ai nostri occhi, modelle che sceglievano Renzoni per il suo scatto in più rispetto alla media.
Una grande e brava persona, Valentino Renzoni, a dispetto di una corporatura esile, capace di farsi ben volere e apprezzare praticamente da tutti, colleghi compresi.
Originario di Fano, Renzoni si era stabilito ad Osimo nei primi anni ’60 per amore di Stamura Giuliodori (per una vita apprezzata commerciante di intimo femminile); in precedenza il lavoro l’aveva portato, antesignano paparazzo della bella vita anni ’60, a frequentare i locali alla moda della vicina riviera romagnola e a frequentare il mondo del cinema, tra Milano e Roma con esperienze anche a Cinecittà.
Sono di quegli anni gli scatti a personaggi famosi del tempo come Claudio Villa, Nilla Pizzi, Mina che in qualche modo hanno poi caratterizzato la carriera futura di Renzoni.
Trapiantato ad Osimo con il matrimonio, Renzoni ha mostrato con i fatti di aver imparato ad amare la sua città adottiva, sempre in linea in occasioni pubbliche dove occorreva immortalare, con tecnica e ironia, l’avvenimento proposto dal tempo.
Fotografo per anni anche di Beatrice Cori Cagnoni, annunciatrice Rai scomparsa da tempo, Renzoni si era ritirato dall’attività circa 10 anni fa, facendo dono delle sue opere migliori alla sezione Avis.
Opere non di rado “preda” di quanti, nel susseguirsi degli anni, hanno affrontato la tematica di ricostruire Osimo in cartolina. Se uno scatto o un personaggio mancava alla collezione, era probabile che Valentino custodisse da qualche parte qualche prezioso negativo…
Sarebbe interessante – ha commentato la Rete non appena la notizia si è diffusa – riuscire nuovamente ad esporre le foto artistiche firmate da Renzoni in mezzo secolo di osimanità per riscoprire, d’incanto, come eravamo.
La foto che riproduciamo in copertina, ad esempio, possiede la magia, per quanti hanno vissuto quegli lontani, di ritornare a mezzo secolo fa quando la passeggiata pomeridiana a Piazza Nuova, specie in primavera e estate, era un piacevole obbligo per tutti gli osimani del centro storico… sia giovani in cerca di novità che osimani più attempati desiderosi di una boccata d’aria buona.
E di matrimonio in matrimonio, da un avvenimento all’altro, passando per tutte le feste comandate in famiglia (dal battesimo alle prime comunioni e fino alle Cresime) molti scatti sarebbero ancora oggi capaci di farci sussultare nel ricordo.
Valentino, persona garbata ed ironica, oltre a tanto materiale e ad un ottimo ricordo di se, lascia la moglie Stamura Giuliodori e i figli Roberto e Massimo.
Questo pomeriggio, nella chiesa di San Marco gremita di familiari, amici ed ex clienti, l’ultimo click per Valentino con un funerale discretamente partecipato, a cui ha fatto seguito l’avvio alla cremazione.