“Astea pronta a rilevare per 22 milioni l’autorizzazione di Ostra e avviare il progetto”
Dall’ex Sindaco Dino Latini (Su la Testa) riceviamo e pubblichiamo:
“Non ho più dubbi.
Dopo la fine dell’ospedale e la svendita sottoprezzo di Astea Energia SpA, ciò che resta del Partito democratico si appresta ad un’altra mazzata sulla testa degli osimani: portare in città – a San Biagio o San Paterniano l’unico dubbio – l’impianto provinciale di trasformazione dei rifiuti, detto più semplicemente una nuova discarica stile vecchio tipo.
Ovviamente il PD negherà fino all’ultimo; fino alla fine, mentendo sapendo di mentire, diranno che il progetto prevede l’individuazione del sito nel Comune di Ostra.
Purtroppo non sarà vero. La soluzione finale è già stata individuata dal Partito democratico regionale che ha da tempo individuato, ben prima del 4 marzo scorso, in Osimo il bacino di voti numericamente meno importanti da perdere in vista della ufficializzazione al popolo della decisione.
A Casine di Ostra, nel luogo temporaneamente individuato (zona incredibilmente interessata addirittura dall’alluvione di Senigallia nel 2014, NdR.), pendono ricorsi giudiziari e varianti urbanistiche pronte ad essere contestate da un Comitato civico che si sta battendo in ogni modo contro la realizzazione.
L’Astea SpA che spenderà per l’acquisto dell’impianto di trasformazione l’enorme cifra di 22 milioni di euro, con ciò indebitandosi fuori misura, non potrà mandare a monte l’operazione e sarà gioco forza coinvolta nell’operazione-Osimo.
In questo modo il “pacco” sarà servito ai cittadini spacciato come necessità!
Se queste persone fossero almeno serie e dimostrassero di tenere a cuore le sorti della città, dovrebbero quanto meno sospendere l’acquisto della società che ha acquisito le autorizzazioni per procedere con l’impianto.
Una sospensione che darebbe modo alla nuova Amministrazione comunale che si insedierà ad Osimo nei prossimi 400 giorni di decidere nel merito, specie se – come siamo certi – gli osimani sceglieranno di non tornare ad essere rappresentati dal Partito democratico.
Al contrario le nostre informazioni ci dicono che Astea è pronta a versare i primi 2 milioni e avviare l’acquisto. Eppure non esiste alcuna scadenza e men che meno urgenza al riguardo.
E’ giusto o corretto impegnare le scelte future di molte Amministrazioni a venire in una scelta rischiosa, estremamente impegnativa dal punto di vista economico (da punto di vista del debito da contrarre) e che già oggi si delinea con una probabile incompiuta della politica di Sinistra?
Per tutti questi sacrosanti motivi chiediamo che la questione legata al nuovo impianto di trasformazione dei rifiuti sia portata all’attenzione del Consiglio comunale quale unico organo deputato a scegliere l’indirizzo politico di merito; e in ogni rinviare al vicino 2019 e al nuovo Sindaco la decisione finale.
Altrimenti più il PD ripeterà a vuoto che l’impianto di trasformazione dei rifiuti sorgerà altrove, ad Ostra, più le popolazioni di San Biagio e San Paterniano potranno scommettere di ritrovarsi il problema in casa, qua o la poco cambia al PD di una Osimo storicamente tiepida verso il Centro-Sinistra.
Non bastavano a punire la nostra gente, osservavamo all’inizio, le macerie fumanti dell’ospedale e quelle di Astea Energia SpA? Pure la gestione industriale dei rifiuti della provincia gli osimani debbono accettare in silenzio?”.