Scompare a Roma la fondatrice dell’azienda di trivelle
ADDIO A LADY MAIT
Proprietaria anche di Villa Montegallo e Palazzo Baldeschi
Morta a Roma Enrica Camilletti, Lady Mait. 86 anni, fondatrice con il marito Emilio Tonti e titolare dell’azienda di trivelle e pale eoliche poste al confine con Castelfidardo, la donna verrà ricordata tra le prime donne osimane impegnate in carriera.
Per quasi mezzo secolo ha saputo coniugare la sensibilità pratica negli affari, tutta femminile, con la amministrazione corretta in azienda inventando, in particolare, il sistema – in seguito brevettato – della macchina perforatrice semovente, fino a portare l’azienda di famiglia ai massimi livelli mondiali.
Insignita della civica benemerenza nel 2003, Enrica Camilletti è stata alla guida dell’azienda fino all’ultimo, lasciando il testimone all’unica figlia rimasta, Maria Grazia Tonti.
Proprietaria, extra lavoro, di palazzo Baldeschi e villa Montegallo – splendide dimore milionarie che la signora avrebbe voluto ristrutturare in hotel a più stelle superiori per la propria clientela internazionale, la Camilletti lascia in eredità anche questo ricco impegno a metà tra il businnes e il civile, legato alla crescita armonica della Osimo del futuro.
I funerali dell’imprenditrice si terranno domani pomeriggio, alle ore 17, presso la con Cattedrale di San Leopardo dove la bara è attesa direttamente da Roma. Al termine del rito religioso il feretro sarà accompagnato al Cimitero Maggiore, tumulato nella tomba di famiglia.
Questa la motivazione della benemerenza conferita dall’amministrazione Latini 14 anni fa:
“Fondatrice e titolare della MAIT SpA di Osimo. Donna imprenditrice di notevoli capacità. Da sola ha avuto il coraggio e la lungimiranza di fondere una nuova società, la MAIT, che dalla sua costituzione negli anni ‘70, sotto la sua spinta, è divenuta leader mondiale nel suo settore”.