VOLANTINAGGIO PRO CONVIVENZA,
AFRICANI METTONO IN FUGA
ATTIVISTI LISTE CIVICHE!
Il grave episodio sabato pomeriggio in via Olimpia. Il documento, fatto proprio dal Consiglio comunale, ha scatenato l’ira di un gruppo di africani!
È successo sabato pomeriggio in via Olimpia quando un paio di giovani attivisti delle liste civiche, intenti a fare volantinaggio a favore dell’integrazione dei richiedenti asilo, sono stati accerchiati da alcuni emigrati africani e costretti a darsela a gambe per evitare ogni qualsiasi discussione!
“Non vorremmo esagerare – hanno commentato i due frastornati ragazzi – ma per più di un attimo ce la siamo vista brutta. Non sappiamo cosa possa aver spinto la loro rabbia… ma certo ce l’avevano con noi e con il volantino”.
Gli esagitati, con ogni probabilità, incapaci di interpretare la lingua italiana, si sono lasciati fuorviare dal titolo che auspicava “Basta far alloggiare rifugiati ed extra comunitari dove gli osimani non vogliono” senza immaginare che l’argomento era stato discusso e approvato alla unanimità dal Consiglio comunale a fine gennaio, facendo proprio l’ordine del giorno delle civiche, nato dopo l’ultima vicenda del condominio di via Aldo Moro.
“Per fortuna, vedendo quel folto gruppetto stringersi attorno a noi, abbiamo intuito che le intenzioni di questi signori erano tutt’altro che pacifiche e ce la siamo data a gambe prima di verificare come stessero le cose. A giudicare di cosa c’hanno urlato dietro c’è da dire che c’è andata bene… e tutto è finito lì. Certo che non avremmo mai immaginato che degli osimani, impegnati a fare volantinaggio a favore dell’integrazione e della pacifica convivenza fossero costretti scappare da Osimo, da via Olimpia, in quanti accerchiati da africani troppo poco pacifici, oltretutto destinatari privilegiati dell’obiettivo da perseguire”.
L’episodio, al momento, sembra potersi esaurire con la denuncia all’opinione pubblica affinchè rifletta sulla pelosa solidarietà, a senso unico, di cui l’attuale società – anche o specie di provincia, come insegna Macerata – è purtroppo intrisa.
