AL BUTTARI IL CERTIFICATO
DI OSPIZIO DI QUALITA’

AL BUTTARI IL CERTIFICATO DI OSPIZIO DI QUALITA’

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“Italia Longeva”, emanazione dell’Inrca, premia la residenza assistita di San Sabino

 

AL BUTTARI IL CERTIFICATO
DI OSPIZIO DI QUALITA’

 

Cronaca di una mattinata discretamente inutile e conclusasi con la foto-gaffe

Poveri soldi nostri! Si diceva una volta.

Tutto sommato l’espressione si può utilizzare anche nel 2017, basta soltanto aprire gli occhi attorno alle notizie, specie le più piccole, per scoprire quanti soldi pubblici hanno ingoiato, appunto, pur di diventare piccole notizie.

L’ultimo esempio, in ordine temporale, di piccole notizie costate grandi stipendi, viene da San Sabino e dall’incolpevole casa di riposo Grimani Buttari.

Purtroppo per il Presidente Cecconi, sempre sotto osservazione per una possibile incompatibilità di mandato, la residenza sanitaria è entrata nel mirino di “Italia Longeva”, neo marchio di proprietà Inrca.

Terzo da sinistra il Presidente della Grimani-Buttari Fabio Cecconi

Dovendo la Regione Marche giustificare all’ex Ministero della Sanità, oggi ribattezzato Ministero della Salute, qualche prestazione di giro – leggasi stipendi, incarichi, ecc. – ecco a sua volta l’Inrca inventarsi, giusto appunto, la branca “Italia Longeva” con tanto di sede, Presidente, ecc.

E cosa può fare, di utile di bello, Italia Longeva con i soldi dell’Inrca, che furono della Regione e prima ancora del Ministero della Salute? Pensa e ripensa e a qualcuno è venuto fuori l’originale marchio “Certificato Sigillo Qualità”, con tre maiuscole, premio immediatamente elevato a “prestigiosa certificazione” a garanzia della rispondenza delle prestazioni sanitarie erogate in tema dalle residenze sanitarie.

Insomma con un pò di fortuna e sperando in poca attenzione nell’opinione pubblica è possibile spacciare un premio auto referenziale addirittura con l’attestazione di “prima residenza sanitaria assistita in Italia” – che fa sempre un bell’effetto – “a cui viene conferito il Certificato Sigillo Qualità” firmato nientemeno Italia Longeva!

E, visto che vogliamo raccontarla tutta, aggiungiamo che il premio è stato assegnato al Buttari avvalendosi del supporto tecnico di Bureau Veritas Italia (francese e latino mescolati insieme fa sempre discretamente chic).

Come si ottiene un così importante attestato? Semplice, basta richiederlo a Italia Longeva! Ovviamente non il premio ma il percorso di miglioramento da seguire. E’ sufficiente che le residenze sanitarie assistite decidano, su base volontaria, di intraprendere l’iter consigliato da Italia Longeva e – fatta salva la necessaria verifica – e il Sigillo di Qualità arriverà.

Non si tratterà della prima casa di riposo in Italia come il Buttari ma, se ad esempio un istituto di qualsiasi altra regione dovesse farne richiesta, potrebbe a ragione fregiarsi del titolo di “Prima residenza sanitaria assistita lombarda o toscana” – se fosse un istituto lombardo o toscano, NdR. – a fregiarsi della prestigiosa attestazione.

Meglio non approfondire oltre e lasciar cadere la notizia. Non prima di aver riportato un’ultima curiosità. Inventato a portare il saluto dell’Amministrazione comunale il Sindaco Pugnaloni, presente e puntuale all’appuntamento, si è trovato escluso, speriamo causa dimenticanza, dalla foto ufficiale a sugello dell’incontro.

E dire che il Primo cittadino aveva valutato di accettare di sorbirsi due ore di non facili parole proprio allo scopo di comparire nella foto ricordo…

 


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