La madre della ragazzina (ex collega del pensionato) ha scoperto il contatto scorrendo la chat di Whatsapp
Accetta di utilizzare la figlia minorenne come esca sessuale pur di far arrestare in flagrante l’ex collega di lavoro!
Una decisione difficile da prendere ma comunque avallata dai Carabinieri della Stazione di Brecce Bianche, certi di poter concedere al 65enne arrapato osimano giusto il tempo di una veloce frugatina, dal seno procace alle parti intime della ragazzina. E comunque contenta la mamma… contenti tutti.
16 anni, un aspetto fisico da maggiorenne conclamata e comunque non certo in grado di turbarsi per una palpatina in più o meno, da questo o quello.
In ogni caso minorenne e pur sempre da tutelare, oltre la volontà di concedersi a quell’appuntamento sessuale strappato dall’amico di mammà.
Lui, l’ex collega, è l’osimano Andrea Franchini, 65 anni, nato quasi mezzo secolo prima di lei e conosciuta proprio come figlia dell’ex collega di lavoro (al tempo entrambi operai a Castelfidardo); “ripescata” in rete, per caso o per scelta, nel mare magnum delle amicizie virtuali da computer.
Il contatto internautico tra la giovane ragazza e il maturo osimano – oggi pensionato, già sposato, separato e padre di due figli – era in corso da qualche tempo e si era fatto sempre più fitto, con tanto di foto esplicite postate su Whatsapp.
Peccato per l’osimano non aver fatto i conti con il giusto desiderio della mamma di verificare, attraverso una sbirciatina al cellulare, le strade imboccate dalla figlia.
Quanto visto e letto sulla messaggeria non poteva però lasciare dubbi. Da almeno un paio di settimane la 16enne e il pensionato si scambiavano effusioni virtuali, con richiesta esplicita dell’uomo di passare a vie di fatto, attraverso un primo incontro.
Incontro, organizzato di mattina presto, sabato 28 settembre, presso il parcheggio a quell’ora deserto dell’Auchan, alla Baraccola, a cui hanno preso parte, non invitati, almeno una dozzina di Carabinieri anconetani coordinati dal comandante Giuseppe Caiazzo, pronti ad ogni evenienza.
La non ingenua 16enne, come d’accordo con l’anziano nonnino, è giunta puntualmente in autobus da Castelfidardo, attorno le 7 del mattino, raggiungendo a vista l’auto di Franchini posteggiata nel bel mezzo del parking vuoto.
Salita in macchina e controllata a vista da mille occhi, il pensionato e la minorenne sono stati lasciati fare fintanto, dall’esterno, non è parso chiaro che Franchini stesse per passare dalla fase A parlata a quella B amoreggiata.
Sta di fatto che il primo Carabiniere in borghese, materializzatosi dal nulla avanti l’auto in sosta, ha potuto mettere a fuoco la mano sinistra di Menghini perdersi sotto la gonna della facile preda.
Quanto bastava per intimare all’osimano di aprire la portiera, notificare l’età esatta della partner e arrestarlo con l’accusa di violenza sessuale, aggravata dalla minore età della vittima.
L’uomo, frastornato per vedere il mondo crollargli addosso in meno di un secondo, non ha saputo replicare alcunchè se non scusarsi sostenendo però di non essere stato messo a conoscenza dei soli 16 anni della partner occasionale.
Proprio per questa ragione, per verificare se Andrea Franchini si fosse giustificato raccontando la verità o se invece nel passato dell’uomo, attraverso computer e smartphone, l’osimano abbia lasciato traccia di altre frequentazioni proibite, la Procura ha sequestrato i dispositivi informatici del pensionato.
Dai riscontri, affidati al perito Luca Russo, passerà gran parte della possibile difesa di Andrea Franchini; nel frattempo il Gip Carlo Cimini ha convalidato l’arresto confermando la misura cautelare a Montacuto.
Cosa intende (o meglio vuole lasciare intendere) il giornalista con “non certo in grado di turbarsi per una palpatina in più o meno, da questo o quello” ?