L’esperto pilota trionfa nel 10° Trofeo “Lodovico Scarfiotti”
AUTO STORICHE,
AD ANTONIO ANGIOLANI
IL SUCCESSO
ALLA SARNANO-SASSOTETTO
Bene anche anche gli altri osimani in gara: da Giacchè a Gabrielli a Carini
Si è disputato domenica 21 maggio il 10° Trofeo storico “Lodovico Scarfiotti”, sul percorso Sarnano-Sassotetto.
Una settantina i piloti partecipanti alla gara, valida come quarta prova del Campionato italiano velocità salita autostoriche.
L’evento che, malgrado le notevoli difficoltà da superare, ha riportato Sarnano alla ribalta nazionale, ha visto vincere in primis l’organizzazione dell’Automobile club Macerata e della sua associazione sportiva, oltre naturalmente al Comune di Sarnano, la Provincia di Macerata, l’associazione Sarnano in Pista e la scuderia Sarnano corse. Malgrado il maltempo che ha condizionato alcune fasi della gara, la doppia gara tricolore, con il 27° Trofeo Scarfiotti valido per l’italiano auto moderne, ha riscosso un notevole successo di piloti (220 in totale) e di pubblico.
Nella gara auto storiche l’osimano Antonio Angiolani, in forse alla vigilia per un recente intervento chirurgico, ha addirittura sbaragliato la concorrenza con la sua March-Toyota di F3 del 1978, da lui stesso restaurata e preparata per la gara.
Reduce da una stagione 2016 trionfale, dove ha vinto il titolo italiano salita monoposto auto storiche, Angiolani è riuscito a vincere l’assoluto nella gara che più ama, dove da ragazzino inseguiva i sogni di correre come i suoi beniamini negli anni ‘70.
Egregio sul bagnato nelle prove, in gara è salito ad oltre 103 orari di media con il tempo di 5’08”44, riuscendo a battere il favorito della vigilia, l’esperto Piero Lottini, in gara con una Osella Pa9/90-Bmw, con almeno il doppio di cavalli sotto il cofano!
Sul lungo, tecnico, difficile e spettacolare percorso di 8.877 metri erano rimaste alcune chiazze di umido che hanno fatto trattenere di certo il piede sull’acceleratore a chi puntava ad un buon risultato.
Il nostro Antonio ha vinto per 18 centesimi di secondo la Sarnano-Sassotetto che rimane per ora, crediamo, la sua vittoria più bella, nelle cinque-sei stagioni affrontate sui tornanti delle gare storiche più prestigiose; un successo che arriva dopo la vittoria assoluta nella Bologna-San Luca di inizio stagione.
Al via c’erano anche Giacinto Giacché (Fiat 131 Abarth) e Eugenio Gabrielli (Lancia Fulvia Coupé); Giacchè, che affronta da tempo le gare storiche, si è ben difeso nell’agguerrito terzo raggruppamento con il 10° posto, mentre Gabrielli dopo aver effettuato bene sotto la pioggia le prove, ha dovuto rinunciare alla gara per l’acutizzarsi di una forma influenzale.
Nella gara auto moderne ha disputato una bella gara, come suo solito, Francesco Michea Carini, maceratese di nascita, ma ormai osimano d’adozione. Con l’Osella Pa21Evo-Honda del team Catapano ha chiuso la gara al 13° posto assoluto, valida per il CIVM ed al 3° posto del gruppo CN.
Peccato perché in gara poteva staccare un migliore crono, se non avesse trovato i detriti di una vettura salita subito prima di lui e che aveva toccato le protezioni di sicurezza in una curva del tratto iniziale.
Francesco disputerà tutta la stagione del Campionato italiano montagna. Per i nostri piloti la prossima occasione in regione sarà nei giorni 24-25 giugno quando si disputerà la 56° Coppa “Paolino Teodori” ad Ascoli Piceno, valida per l’Italiano montagna e la Coppa FIA della Montagna.
Giuseppe SALUZZI