SOSTIENI OSIMO OGGI E ANCHE DOMANI
Sostieni la stampa cittadina con un contributo, piccolo o grande, a piacere.
Godere di una voce in più locale pronta a raccontarti, ogni giorno, la città costituisce un “tesoro” di informazione da difendere soprattutto con il contributo di ciascun osimano.
Grazie per aver pensato anche a OSIMO OGGI.
Il colpo nella notte di sabato al bancomat del Cargo Pier all’Aspio
BANDA DI MALVIVENTI POCO INFORMATI
SFIDA L’ABILITA’ DEI CARABINIERI
Sradicato l’Atm della Banca cooperativa di Ancona con meno di 10.000 euro
Bottino da almeno 20.000 euro per una banda di almeno quattro componenti incappucciati (un quinto probabilmente ha vigilato la scena per assicurare i protagonisti che non ci fossero imprevisti) che in meno di cinque minuti hanno sradicato il bancomat della Banca di Credito cooperativo di Ancona attivo presso il centro commerciale Cargo Pier, alla Sbrozzola.
Il colpo è andata in onda nel cuore della notte, esattamente alle 3.37 tra sabato e domenica, quando le numerose telecamere di sorveglianzaattive in zona hanno iniziato a registrare, tranne una, la più vicina all’azione, opportunamente oscurata dai malviventi, il raid.
Una manovra, per modalità e tempestica utilizzate, diversa dai colpi che per l’intero 2016 hanno caratterizzato i raid della banda dei foggiati sgominata di recente dai Carabinieri.
Sfruttando una falla nel settimana passivo di sicurezza (segno che la banda ha utilizzato le neews di un informato basista locale) i delinquenti sono penetrati nella parte retro, all’interno della galleria coperta del centro commerciale, grazie ai “panettoni” in cemento lasciati incautamente spostati per consentire l’ingresso di un’auto promozionale.Agganciata una fune di acciaio all’Atm, l’altro capo è stato fissato ad un Fiorino color bianco rubato per l’occasione.
Messo in tensione il cavo sono state sufficienti quattro/cinque accellerate per avere la meglio dell’attrezzo e divellere il tutto dallo spazio in sicurezza in cui l’aveva piazzato la banca, tra i bagni e il bar “D&D”, peraltro in piena attività da sabato sera fino a mezz’ora prima.
“Come ogni sabato, facendo del karaoke – spiega Veronica Domenella, titolare del ritrovo – la clientela ha fatto tardi. Così tra le pulizie e l’effettiva chiusura avremo abbassato la serrata attorno alle 3, non prima”.
Ovviamente la banda in azione era stata avvertita anche di questa presenza ingombrante, che ha portato certamente a posticipare l’orario per il colpo, ma non a sufficienza per non farlo ritenere ancora utile per gente esperta come gli incappucciati, quali hanno dimostrato di essere.
“Escludiamo che qualcuno di loro possa aver commesso l’errore di farsi vedere in volto ed entrare nel bar – chiariscono al bar – dal momento che il locale, trafficatissimo, era ben controllabile anche transitando lungo la statale, senza dare sospetto alcuno”.
Scardinato il bancomat dall’alloggiamento i quattro uomini hanno recuperato da terra il contenitore, caricato sullo stesso furgone e lasciato al volo la zona.
Nessuno ovviamente ha inteso alcunchè, neanche il botto provocato dalla spaccata; men che meno il personale e i clienti del vicinissimo hotel “G” che sorge a pochi passi dal Cargo Pier.
A novembre scorso da registrare un colpo analogo, andato fallito. Forse delle prove generali al raid dell’altra notte andato a segno grazie ad una combinazione di maggiore esperienza e la circostanza fortunata (i panettoni spostati), indispensabile in ogni azione umana.
Lascia invece ben sperare per un esito positivo delle indagini il fatto che la banda, pur dimostratasi organizzata e funzionale, abbia clamorosamente mancato nell’affidarsi ad un basista attento ma non professionale; consigliare un colpo del genere nel territorio comunale di Osimo equivale ad una autentica sfida ai Carabinieri e al lavoro del Capitano Conforti.
Senza azzardare troppo scommetteremmo per un tintinnar di manette entro pochissime settimane; di certo quello della sciagurata scelta del luogo costituirà un lungo argomento di discussione tra banditi e basista.
A margine del colpo da aggiungere come a Fabriano, tra venerdì e lunedì, la Banca del Veneto, analogamente posizionata all’interno di un centro commerciale, è stata interessata da due consecutivi assalti che – visti i precedenti non è da escludere – potrebbe aver visto protagonisti gli stessi uomini in azione al Cargo Pier.
Fatto suonare l’allarme nel corso del primo tentativo, i ladri sono tornati lunedì per finire il lavoro, incuranti di un cartello di avviso in cui si spiegava come il bancomat fosse fuori servizio e quindi privo di soldi!
Risultato? Lavori a gravi rischi quanto doppiamente inutili.