“BASTA NAPOLETANI ALL’ASTEA!”
MENGONI URLA NO A PUGNALONI

“BASTA NAPOLETANI ALL’ASTEA!” MENGONI URLA NO A PUGNALONI

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Sceneggiata napoletana sull’atrio di Palazzo comunale. Una mancata assunzione a tempo scatena il caos. Rissa sfiorata

 

“BASTA NAPOLETANI ALL’ASTEA!”
MENGONI URLA NO A PUGNALONI

 

L’Assessore Bernardini caldeggia un proprio assistito per tre mesi da netturbino a Numana ma Gianky è inflessibile

Sceneggiata napoletana sull’atrio di Palazzo comunale, proprio sotto le statue Senza Testa simbolo dell’antico potere della città, tra il nostro Sindaco Simone Pugnaloni e l’aspirante netturbino, guarda caso napoletano ma da vent’anni residente in città, Ciro Conte.

Il tutto è avvenuto attorno alle ore 15, al termine di una triangolazione andata male tra lo stesso Pugnaloni, il già ricordato Conte e il coordinatore responsabile per Astea, servizio Igiene urbana, Gianky Mengoni. Testimone lo sponsor politico Assessore Daniele Bernardini.

Al grido di Mengoni “Basta con i napoletani” il Sindaco ha provato a replicare che al signor Conte, in quota Bernardini, era stato promesso più volte del lavoro temporaneo e che avvicinandosi al bella stagione poteva essere sistemato al Comune di Numana, come ogni estate, con le mansioni di operatore ecologico.

Niente da fare. Le fresche notizie di stampa che hanno investito Osimo circa la vicenda Auser e il napoletano Merolla, avrebbero però determinato Mengoni a tenere il punto e a non sentire ragioni.

Giancarlo Mengoni, responsabile Astea, servizi igiene urbana

“Basta con i napoletani! – ha esclamato Mengoni a Pugnaloni – se proprio debbono lavorare assumili tu!”.

Insomma nessuna possibilità da Santa Madre Astea che tante volte in passato, tra sponsor e assunzioni a tempo, ha salvato la faccia ai vari sponsor politici targati Pd.

Congedato Mengoni al povero Pugnaloni non è rimasto altro da fare che telefonare e dare la cattiva notizia all’assistito, in tutti i sensi, dell’Assessore Bernardini.

Ognuno può a questo punto immaginare la scena e la rabbia di Ciro Conte che a quei tre mesi di cambio ferie a Numana aveva da tempo messo la bocca, dopo mesi di attese e rinvii.

Sentirsi dire: “Basta napoletani!” ha però peggiorato oltre misura lo stato d’animo del napoletano che, interrotta la telefonata, si è precipitato a Palazzo per proseguire fisicamente il confronto.

L’assessore Bernardini in un’immagine di Giusy Marinelli

Il minaccioso faccia a faccia, testimone l’Assessore Bernardini, si è dunque svolto tra Pugnaloni, intento a provare di dimostrare le proprie ragioni e il signor Conte ormai esausto e stanco di promesse a vuoto e di politica.

C’è voluto, in pratica, la minaccia di telefonare al 112 affinchè Pugnaloni, approfittando di un attimo di distrazione del Conte, intrattenuto da Bernardini, abbia potuto imboccare il portone e dileguarsi a passi veloci dalla vista a 360 gradi del napoletano, deluso e sommamente infuriato.

Essendo venerdì, giornata di chiusura della settimana lavorativa di OSIMO OGGI, non riusciamo al momento a ricostruire la vicenda con altri gustosi particolari che pure, di fronte ad occhi e orecchie quanto mai attente, si sono susseguiti durante il macth.

Assicuriamo tutti i nostri fedeli lettori che lunedì saremo in grado di ritornare sulla vicenda cercando di offrire un quadra completo che tenga conto delle ragioni degli uni e degli altri.

Certo, tocca constatare, sono sempre meno le occasioni in cui Pugnaloni, oltre che se stesso, riesce a far fare bella figura alla città che rappresenta. Sigh!




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