CADE UN’ALTRA TESTA, ANZI LA VOCE DI PUGNALONI!
SI È DIMESSO BAIOCCO, PORTAVOCE DEL SINDACO
Confermata l’impossibilità di collaborare a lungo con il Primo cittadino
Cade un’altra testa, di quelle scelte da Pugnaloni per collaborare al miglior funzionamento della macchina comunale. Anzi, per l’esattezza, più che l’ennesima testa cade questa volta una voce, esattamente il portavoce Lorenzo Baiocco.
Il collega, già querelato un paio di volte da OSIMO per diffamazione e diffamazione aggravata, oltre che segnalato al Consiglio di Disciplina interno all’Ordine dei Giornalisti delle Marche, lascia sostanzialmente l’incarico per l’impossibilità di portare agevolmente una voce, quella di Pugnaloni, ogni giorno più ingombrante da diffondere.
Lo stipendio era quello che era, 1.330 euro circa, le necessità da coprire ogni più numerose e l’aggravio di non percepire per intero quella fiducia che un portatore di voce dovrebbe godere dal proprio datore di lavoro – al di sopra e al di sotto della qualità del lavoro svolto – hanno fatto il resto.
Oddio con questa testata, numeri alla mano di gran lunga la principale di questa città, Lorenzo Baiocco non aveva lavorato benissimo e purtroppo neanche bene.
Anzi a ben vedere non ha proprio lavorato… portando la voce di Pugnaloni in ogni spazio informativo, anche periferico, ma boicottando il canale principale utilizzato da sempre dagli osimani.
Nessuna news targata “Baiocco” è infatti giunta dal Palazzo fino in Redazione in circa 9 mesi di ripresa attività; poco male, nessuno si è lamentato della mancata visibilità del Sindaco… anzi qualcuno, non amante evidentemente della politica intrapresa da Pugnaloni, si è lamentato per il troppo spazio quotidiano concesso alle scorribande Primo cittadino.
Insomma, come è noto, accontentare tutti non è possibile; e non lo è stato neanche per Lorenzo Baiocco.
Eppure il collega, una abbaiante carriera ne “La Meridiana” e prima ancora nel “Carlino”, per non parlare di “Strumenti & Musica”, diversamente dal giornalista tout court, non era chiamato a mettere tutti d’accordo.
Da bravo portavoce sarebbe stato più che sufficiente soddisfare le aspettative del padrone della voce e resistere con santa sopportazione alle abitudinarie sfuriate del datore, un tipo – il nostro amato Sindaco – ormai noto per aprire prima la bocca e poi verificare di averla detta giusta.
Purtroppo, come insegnano i numerosi precedenti di Migliozzi, Mecozzi, Berrè e diversi altri che evitiamo per brevità, per non parlare degli strappi politici con la Mariani e Catena e Pasquinelli, superare l’anno di collaborazione diventa impresa difficile, a volte non possibile.
Oppure parliamone pure: ASSO Via Marchetti; ASTEA Via Berrè; ASTEA ENERGIA Via Micozzi; Ex GEOS Via Vitali; ASTEA SERVIZI: Via Cantori, Persiani e Marchegiani; CAMPANA Via Orsetti e Solari; BUTTARI Via Canapa; CONSIGLIO COMUNALE: Via Mariani, Pasquinelli e Catena; PROTEZIONE CIVILE: via l’intero Direttivo.
Come si vede la convivenza con il Sindaco non è esattamente alla portata di tutti, neanche di Baiocco nonostante una laurea quinquennale in Scienze della Comunicazione e una conoscenza della lingua inglese, sia scritta che parlata, quasi a livello di madre lingua.Da qui la decisione di Baiocco, che forse, più dell’inglese avrebbe fatto meglio a studiare e parlare l’osimano stretto che tanto piace al capo, di rinunciare all’incarico e di passare la mano; a Pugnaloni ora la decisione se far dar se in questo anno conclusivo se o invece affidarsi alle capacità di un diverso professionista.
Magari più dal linguaggio “rustico” ma più efficace.