I Carabinieri li fermano e i giudici li rimandano a casa
“CARI RAGAZZI, ANCHE STAVOLTA LO STATO PERDONA
CERCATE ALMENO DI NON FARLO ALTRE 300 VOLTE…”

I Carabinieri li fermano e i giudici li rimandano a casa “CARI RAGAZZI, ANCHE STAVOLTA LO STATO PERDONA CERCATE ALMENO DI NON FARLO ALTRE 300 VOLTE…”

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Curioso atteggiamento della Procura presso i Minorenni
I Carabinieri li fermano e i giudici li rimandano a casa

“CARI RAGAZZI, ANCHE STAVOLTA LO STATO PERDONA
CERCATE ALMENO DI NON FARLO ALTRE 300 VOLTE…”

Due zingarelli croati, di stanza a Roma, acchiappati in trasferta mentre tentano il colpo ai danni di un vecchietto di 84 anni

“Cari ragazzi, non fatevi più vedere, ne ad Osimo, ne a Castelfidardo. Avete capito bene? Eccovi un bel biglietto omaggio per il primo treno per Roma. Paga lo Stato. Tornate a casa con questo bel foglio di via obbligatorio e soprattutto dimenticate Osimo per almeno tre anni”.

Secondo la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Ancona, la romanzina basterà. Tanto che i due zingarelli, precedenti penali da uomini incalliti, hanno gradito, ringraziato e accettato di buon cuore di fare ritorno nella Capitale.

Fosse stato per il vecchietto che se ne è visto parare di fronte uno, materializzatosi dal nulla sul balcone di casa, al secondo piano, sarebbe stato meno indulgente.

Ma la legge, si sa, troppo spesso non è compresa da cittadini che, fidandosi, consentono ad altri più onorevoli cittadini di scrivere o mantenere in vita anche i peggiori obbrobri legali.

Poche ore prima lo zingarello romano, 17 anni, si era arrampicato in piena mattinata, stile uomo-ragno, ad una grondaia e da qui, con un’abilità conquistata sul campo in decine di assalti ladreschi, raggiunto e scavalcato il balcone posto al secondo piano.

Il ragazzino, raggiunta la terra ferma del balcone, stava dunque dirigendosi alla porta per far entrare in azione un coetaneo, meno abile ad arrampicarsi per grondaie e spuntoni.

Purtroppo, verrebbe da dire, tanta abilità riconosciuta è stata premiata solo in parte dallo Stato: il padrone di casa, un vecchietto di 84 anni residente in via De Gasperi che certo non immaginava di veder scappare indietro il giovane da dove era entrato, ha iniziato a gridare mandando in fumo il colpo.

Come dicevamo sopra, però, tanto ardire non è andato completamente perso. Dopo aver impegnato i Carabinieri in un inseguimento automobilistico Osimo-Caastelfidardo terminato con una manovra “a tenaglia” che ha consentito ai militari del Capitano Raffaele Conforti di mettere fisicamente le mani sulla coppia di temibili zingari, etnia rom croata, la legge è scattata implacabile rimettendo in libertà i due baby ladri.

Eppure il curriculum dei due parla chiaro. Anche al giudice chiamato a rimetterli in condizione di ripetere l’impresa, se possibile, prima ancora di far ritorno a Roma su quel treno pagato dagli italiani.

I due rom, domiciliati presso un campo rom della Capitale ma di fatto senza fissa dimora, ufficialmente nulla facenti, non in regola con il permesso di soggiorno, pluri pregiudicati e in quanto tali specializzati in furti nelle abitazioni, hanno così ricevuto la solita paternale, un tris di denunce in più da aggiungere e multa di 4.000 euro per guida senza aver mai conseguito la patente, che lo Stato spera – non si comprende in base a quale favorevole congiunzione astrale – di incassare da signori di questo tipo!

A dare l’allarme con il vecchietto di padrone di casa appena rientrato nell’abitazione, anche una vicina che, osservata la scena dalla finestra ci ha messo un attimo a connettere che non stava assistendo ad una fiction ma alla realtà e quindi chiamare il 112 per far intervenire i carabinieri.

Vistisi scoperti e braccati i due ragazzini, lungi dall’impressionarsi, si sono invece dati ad una fuga precipitosa in auto, una Nissan grigia do cui nessuno dei due avrebbe dovuto avere, per la solita legge, l’opportunità di guidare.

Ne è nato un inseguimento congiunto, attraverso la provinciale Osimo-Castelfidardo, che alla fine ha premiato i Carabinieri autori di una manovra “ a tenaglia” necessaria per bloccare tanta bella gioventù!

Finalmente bloccati e messi in grado di non compiere ulteriori danni dagli uomini del Radiomobile e dai carabinieri di Castelfidardo, i due croati sono stati accompagnati al Comando di Osimo e qui accusati di furto aggravato in concorso, possesso ingiustificato di grimaldelli, strumenti da scasso e chiavi alterate, oltre che – nascoste addosso, anche due forbici e quattro cacciaviti.

A loro carico anche svariati alias, ossia nomi di fantasia a cui, nel tempo, gli zingarelli in trasferta hanno fatto ricorso per sviare da se le accuse.

Come dicevamo la nuova impresa, pur essendo costata ai ragazzini il sequestro dell’auto e tre future, possibili, condanne in più, non ha loro torto il sorriso potendo tornare a casa, sani e salvi dal carcere, anche stavolta!

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Nell’arco del servizio serale e notturno dello scorso week-end i Carabinieri informano che sono stati controllati complessivamente 73 veicoli, 80 persone ed elevate 18 contravvenzioni al Codice della strada.

Sempre le stesse, consolidate, le violazioni varie degli osimani: omessa copertura assicurativa, omesso uso delle cinture di sicurezza, uso continuo e smodato del telefonino durante la guida, dimenticanza dei documenti di guida, violazione dei limiti di velocità con accertamento tecnico “autovelox-telelaser”.

Sono state altresì eseguite 9 perquisizioni sul posto a soggetti di interesse operativo e controllati 25 persone sottoposte agli arresti della detenzione domiciliare.


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