Bilancio in rosso = aumenti di retta in vista al Padre Bambozzi.
La facile cura è emersa, quale probabile novità dei prossimi mesi, direttamente dalle parole del Presidente della fondazione Laura Cionco.
Venerdì scorso l’amministratrice di nomina comunale (Sinistra-Centro) ha appositamente convocato in assemblea l’intero personale della casa di riposo, circa 70 dipendenti, lamentando troppe spese e spese troppo alte.
Lo stato di sofferenza finanziaria dell’istituto, secondo la Cionco, deriverebbe dalla contemporanea combinazione di maggiori spese, minori incassi e magari – aggiungiamo noi – dall’aumento in carico di personale pari a circa 9 nuove assunzioni.
Non è ben chiaro se assunte per chiamata diretta o assunte in seguito a pubblico bando.
Assunzioni in un frangente di crisi che hanno punzecchiato il consigliere Maria Grazia Mariani, autrice di una interrogazione in Consiglio comunale e intenzionata a vedere chiaro e fino in fondo sulla situazione del Bambozzi.
“Sono stata in pratica costretta a questo – spiega la Mariani – dal momento che, per mesi e mesi, il Bambozzi non hai mai consentito l’accesso agli atti restando sotto silenzio in tutti i rilevi mossi”.
E si perchè i i problemi, nonostante i silenzi istituzionali della Cionco, sembrano essere li, tutti sul tappeto.
Stando a quanto rilasciato nei giorni scorsi dal Presidente Cionco alla sola stampa, sembra che le maggiori spese derivino dall’adeguamento dell’istituto a norme obbligatorie anti incendio per circa 160.000 euro; in rosso anche vendite o affitti di case e terreni che hanno prodotto, rispetto a quanto stanziato in bilancio, minori ricavi. Sempre di segno rosso, poi, conti bancari e ricorsi al credito che, alla voce interessi passivi, stanno incidendo oltre norma. A tutto questo – si à lamentata la Cionco – occorre aggiungere una scarsa attenzione del personale alle attrezzature in dotazione… attrezzature che invece, ascoltando le risposte delle operatrici, si danneggerebbero irreparabilmente in virtù del fatto di essere, in primo luogo, logore, per non dire vecchie…
Si arriva così alla soluzione ipotizzata di ritoccare all’insù i costi delle rette mensili a cui gli anziani ospiti (la Padre Bambozzi dispone di 97 posti letto quasi tutti sempre occupati) saranno chiamati a far fronte con maggiori esborsi.
Più soldi che saranno chiamati a versare anche le istituzioni (Asur e Comune) attraverso le integrazioni delle rette per indigenti e anziani in difficoltà, quando invece – conclude la Mariani – una migliore politica di amministrazione dei beni a disposizione della casa di riposo potrebbe consentire il reperimento del fabbisogno all’interno dei conti in essere.
“Di certo – ha esortato la Cionco in assemblea – non chiuderemo il prossimo bilancio in rosso; l’Amministrazione comunale può dirsi certa che non peseremo sulle finanze pubbliche”.
Prossimo round previsto per fine settimana con l’incontro delle organizzazioni sindacali.