CONDANNATO A MARZO A 5 ANNI E 4 MESI
ARRESTATO AD APRILE CON 2 ETTI E MEZZO DI COCA!

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In manette il filottranese Marco Pesaresi e la convivente peruviana

 

CONDANNATO A MARZO A 5 ANNI E 4 MESI
ARRESTATO AD APRILE CON 2 ETTI E MEZZO DI COCA!

 

I Carabinieri mettono i sigilli alla principale attività di spaccio attorno Passatempo

Marco Pesaresi

Si può subire una condanna a 5 anni e quattro mesi per spaccio di droga (sia pur in continuazione con una precedente sentenza) e dopo appena un mese e mezzo ricascarci di nuovo?

Marco Pesaresi, filottranese di 38 anni, ha dimostrato che si può. Omaggiando il proprio soprannome in spagnolo con cui è noto negli ambienti dello spaccio nella vicina Passatempo – “Ramon loco”, in italiano “Marco il pazzo” – Pesaresi, stavolta con la sua compagna peruviana, è stato nuovamente arrestato, domenica mattina, dai Carabinieri della Compagnia di Osimo.

Marialuza Arazeli Morales Navarro

Più che la bella vita che non potevano permettersi – lui operaio, lei universitaria a Macerata, 24 anni – a mettere gli uomini del Capitano Raffaele Conforti sulle piste del “loco” potè il curriculum messo insieme dal filottranese; uscito indenne appena il 15 marzo scorso dall’accusa di aver ucciso, nel Cingolano, il 25 maggio 2011, due propri fornitori marocchini, Pesaresi ha impiegato ben poco per far tornare su di se le attenzioni delle forze dell’Ordine.

Luci della ribalta che in realtà non si erano mai spente avendo comunque “il loco” riportato una pesante condanna a 5 anni e più di carcere; 5 anni e quattro mesi che, nella bella Italia 2017, non avendo ancora iniziato a scontare, hanno dato all’uomo tutto il tempo di guardarsi intorno fino a decidere di ricominciare esattamente dal più classico:

“Dunque, dove ci eravamo lasciati?”.

Così domenica mattina, sperando di confondere le idee ai Carabinieri, Pesaresi e la giovane ragazza peruviana, si sono messi in auto da Appignano, dove risiedono, verso la natia Filottrano con l’idea di scendere fino a Passatempo per piazzare un partita importante di cocaina.

La coppia sperando di confondersi nel traffico del lungo week-end festivo, non poteva passare inosservata. Con i Carabinieri alle calcagna da sempre, andati praticamente a colpo sicuro, ai due sono stati trovati addirittura 2 etti e mezzo di sostanza di morte sottoforma di due pietre bianche di cocaina solidificata in cristalli purissimi.

Valore della merce una volta tagliata almeno per tre e posta sul mercato? Circa 50.000 euro.

La droga, custodita nella borsetta di lei, è venuta prontamente alla luce non appena la vecchia Peugeot 106 è stata “assaltata”, stile film, da tre auto del nucleo Radiomobile e da due mezzi della Stazione di Filottrano piombate contemporaneamente all’incrocio sul Musone, sulla provinciale 362.

La refurtiva posta sotto sequestro

Ma il meglio doveva ancora venire alla luce ed è saltato fuori dalla perquisizione domiciliare di rito. In un cassetto interno all’armadio della camera da letto, gli uomini di Conforti hanno rinvenuto quanto stava loro più a cuore: addirittura un chilo e mezzo di hashish già pronto per lo smercio al dettaglio essendo diviso in dieci parti da un etto e mezzo; inoltre, forse, la parte più importante dell’operazione – dopo i due arresti – ovvero una agenda in cui “il loco” in pratica “confessava” il proprio mestiere di buon trafficante annotando nomi, quantità, tipologia e importi incassati o da riscuotere.

In giro per la casa anche denaro in contante, spiccioli per 3.500 euro, provento probabile dello spaccio nelle ultime ore, a Passatempo e nel Maceratese.

Stavolta per Marco Pesaresi e la giovane convivente peruviana Marialuza Arazeli Morales Navarro, su disposizione del Pm Rosario Lionello, si sono aperte le porte del carcere.

In teoria, visto il nuovo importante arresto e pesati i freschi e pesanti precedenti, almeno la carriera di Pesaresi potrebbe essere finita qui.





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