CONSIGLIERI COMUNALI
TRATTATI PEGGIO CHE SCHIAVI!
PAGATI 2.5 EURO L’ORA;
MEGLIO RACCOGLIERE POMODORI…

CONSIGLIERI COMUNALI TRATTATI PEGGIO CHE SCHIAVI! PAGATI 2.5 EURO L’ORA; MEGLIO RACCOGLIERE POMODORI…

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CONSIGLIERI COMUNALI
TRATTATI PEGGIO CHE SCHIAVI!
PAGATI 2.5 EURO L’ORA;
MEGLIO RACCOGLIERE POMODORI…

L’intero sabato, dalle 8.30 alle 20.30, dedicato all’ordine del giorno

Uno “stipendio” lordo di appena 2,5 euro l’ora! Roba da invidiare i raccoglitori di pomodori del Casertano che bene o male a 35 euro a giornata ci arrivano. Persino gli extracomunitari sfruttati per il colore della pelle e per essere clandestini “guadagnano” più dei Consiglieri comunali di Osimo!

Una autentica vergogna istituzionale, quella consumata per l’intera giornata di sabato – dalle 8,30 di mattina alle 8,30 di sera – per espletare solo parte della seduta di Consiglio!

Non sappiamo quale idea di rispetto dell’Istituzione, che pure presiede, abbia Paola Andreoni (discussa Presidente, “super partes” ad argomenti alternati) del ruolo a cui è stata chiamata.

Crediamo però che la metà della metà di quanto appena sottolineato non faccia onore alla città e agli osimani che – pensando di fare la cosa più alta e nobile della democrazia – hanno voluto riunire, a Palazzo comunale, i propri rappresentanti.

Rappresentanti non da umiliare ma da rispettare ed esaltare in quanto, ognuno di loro,portatore di valori ed ideali, pur non sempre condivisibili, propri della nostra comunità.

Cominciamo dunque dall’orario di convocazione: ore 8,30!

Come sia possibile concepire, come ideale per discutere del miglior futuro della città, un orario del genere… resta un mistero su cui ci rifiutiamo di entrare e che giriamo per intero al suo ideatore Paola Andreoni.

Orario suggerito? Splendide sono 10 del mattino con chiusura tassativa entro le ore 13. In casi eccezionali sarà possibile proseguire i lavori di pomeriggio, dopo una pausa pranzo adeguata, dalle 16 alle 18.

Non bastano cinque ore? Si prosegue il giorno seguente. Che problema c’è? I consiglieri dipendenti hanno pagato il tempo speso in politica; quanto agli autonomi… hanno già messo in conto, fin dalla candidatura, che dovranno dividersi per due o più.

Anche perchè vorrei conoscere il consigliere comunale che, dopo cinque ore serrate di discussioni e di voti, sia ancora in grado di ragionare al meglio. Per il bene della città.

Giorno di convocazione: sabato? Crediamo che non ci sia bisogno di ratificare il buon senso in alcun Statuto per rendersi conto che il sabato, la domenica, le vigilie e tutte i giorni di festa comandata siano giorni out per discutere di cose comunali. Specie a 30 miseri euro a seduta!

Ci sono centinaia di giorni a disposizione durante l’anno. Da pazzi sacrificare anche un solo sabato o qualsiasi altra vigilia.

Retribuzione: 30 euro a seduta costituiscono un’offesa alla dignità delle persone, alla stessa politica e un incentivo a “rubacchiare” ciò che è possibile.

I costi della politica, tanto demonizzati dalla stampa che ama il consenso facile della demagogia, dovrebbero costituire costi insopprimibili atti a favorire e sostenere chiunque, specie quanti non hanno mezzi economici sufficienti, a partecipare al progetto democratico.

Ecco dunque che ai 30 euri lordi riconosciuti dal Consiglio comunale a ciascuno dei 24 consiglieri (Latini e la Bordoni, con un gesto per noi incomprensibile e discutibile, hanno da tempo rinunciato ai gettoni comunicando che i fondi siano spesi dal Comune per partecipare alla spesa sociale!) noi aggiungeremmo, per equità uno zero portando il benefit a 300 euro che divisi per le 5 ore di impegno massimo fanno un appena decente riconoscimento.

Diversamente avrebbero ragione quanti hanno rinunciato da tempo a perdere tempo con le elezioni rifiutando di investire qualcuno, attraverso il proprio voto, del compito di rappresentanza.

Crediamo che nessuno debba rappresentare una massa, piccola o grande, di cittadini venendo rimborsato con 2.5 euro l’ora!

Per concludere il Consiglio comunale che piacerebbe alla gente è un luogo molto diverso da quello abitato attualmente: un posto dove ciascuno, nel rispetto del proprio mandato di governo o opposizione, ha piena coscienza di quanto in grado di apportare alla discussione cittadina e da questi degnamente ricambiato con stima morale e stipendi adeguati.

In giorni e orari umani.

P.S. Le tariffe 2017 in vigore nel casertano prevedono 3.50 per ogni grossa cassa riempita di pomodori. Un “cassone” contiene, una volta riempito, 350 kg. di pummarola.

VIGILI URBANI OSIMO:
IN CASERMA SOLO “GENERALI”
2014, SPACCIO COCAINA AD OSIMO
CONDANNATO IL CARABINIERE TULLI

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