Pugnaloni conferma di essere stato indotto alla decisione di chiudere le scuole (dimenticando il mercato) per spirito di gruppo verso Ancona e gli altri Comuni dell’Anconetano. Frattanto, come la favola de “Pierino e il lupo”, la Protezione civile ha appena diramato un’ulteriore allerta di 24 ore…
Come fermare mezza provincia grazie all’utilizzo di un banale evidenziatore color arancione? La risposta la potrebbe fornire tal Roberto CECCHINI, dirigente del servizio presso la sala operativa unificata permanente (SOUP), alias Protezione civile, presso la Regione Marche.
Cos’è del resto il genio? Fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità d’esecuzione, insegna l’architetto Rambaldo MELANDRI in “Amici mei, atto I” (regia di un gigante come Mario MONICELLI), nel commentare l’ardita zingarata del NECCHI…
Capita, a volte, purtroppo, che la quotidianità, invece che gestita da giganti, capiti in mano a nani e ballerine – come la chiusura delle scuole di ieri ha insegnato ad una dozzina di Comuni dell’Anconetano, Osimo compreso) – è che il risultato finale, anzichè ad un colpo di genio, resti in canna, per restare alla filmografia anni ’70, al Fantozzi di turno davanti alla corazzata Kotiomkin!
Insomma dalla serata di ieri, grazie a telefonini e computers, tutti a cacciarsi in casa in attesa di un giudizio universale anticipato che, per grazia di Dio, non si è verificato. Ne era stato previsto da alcuno si verificasse. Ma andiamo con ordine.
A preannunciare agli osimani l’arrivo imminente del diluvio universale, fu per primo il Sindaco Simone PUGNALONI, attorno alle 18.30: “Di comune accordo con i colleghi Sindaci di Ancona, Falconara Marittima e Jesi, abbiamo deciso (avute notizie non confortanti sull’allerta meteo di domani) di chiudere le scuole a livello precauzionale, a titolo di salvaguardia dell’incolumità e della sicurezza dei nostri cittadini”.
Che razza di notizia aveva ricevuto, dalla Protezione civile, Simone PUGNALONI? E cosa è stato comunicato, parimenti, agli altri 224 Sindaci dei restanti municipi marchigiani, da Gabicce a Porto d’Ascoli? Ovviamente lo stesso identico messaggio di allerta meteo (che pubblichiamo fedelmente), valevole 24 ore ore – dalla mezzanotte di mercoledì alla mezzanotte di giovedì – titolare sulla scala degli allarmi del “giallo”, ovvero il minore dei rischi prima dell’allarme cosiddetto arancione o, sia mai, rosso!
E veniamo così all’ipotizzato colpo di genio. Secondo voi, volendo evidenziare ai Sindaci il messaggio da inoltrare con un banale evidenziatore, quale colore avrà utilizzato il dirigente SOUP Roberto CECCHINI? Nero per la bisogna? Un rosso fuoco? Troppo scuro! Un più tenue rosa pallido o celeste pastello, un turchino da arcobaleno, un colore a caso o proprio quel color arancione simbolo da sempre di allarme di scala 2 secondo solo al rosso?
Troppo facile rispondere. Il genio insito nell’animo dell’operatore ha fatto si che la scelta (o il colpo del genio materializzatosi attraverso il caso) sia andato proprio sull’arancione!
Arancione a cui il Sindaco Valeria MANCINELLI di Ancona, un pò per l’età avanzata, un pò per il ricordo dell’ultimo allarme di tal genere, si è subito rifatta con la memoria: alluvioni, esondazioni, frane e vento… senza soffermarsi a leggere che, in realtà, l’allarme previsto prevedeva un pericolo a base di soli innocui temporali! Oltretutto (sono le ore 17 e mancano ancora 8 ore per il cessato allarme) neanche manifestatisi su Osimo.
Ma c’è di più. Visto che al peggio non c’è mai fine… sentite come conclude il suo post la MANCINELLI invitando gli anconetani tutti a restare a casa! “Non possiamo intervenire sulle attività lavorative, pubbliche e private – si è premurata il Sindaco dorico con aspirazioni di elezioni alla Camera nel ’23 – ma raccomandiamo se possibile di non muoversi da casa.. se non per necessità di lavoro o altre necessità non rinviabili”.
Per la cronaca, il colpo di grazia all’emergenza arancione inventata, l’hanno dato, in contemporanea, i fatti (con pioggia praticamente inesistente per gran parte delle 24 ore) e soprattutti gli altri 200 e passa Sindaci, non sensibilizzati dalla MANCINELLI e quindi in grado di ragionare con propria testa. In pratica risulta, anzi è ufficiale, la giornata scolastica dei marchigiani si è svolta regolarmente, da Nord a Sud, da Est ad Ovest, con la sola eccezione degli studenti di Senigallia, Jesi, Falconara Marittima, Ancona, Osimo, Castelfidardo, Loreto e Porto Recanati. Non sappiamo di Camerano, Numana, Sirolo, Agugliano, Polverigi, Offagna e Filottrano perchè, in un quadro regionale, poco importerebbero.
In serata, raggiunto telefonicamente, il Sindaco Simone PUGNALONI ha sostanzialmente confermato la versione dei fatti pazientemente ricostruita da OSIMO OGGI, precisando di essere stato indotto, in qualche modo all’errore, per puro spirito di gruppo con gli altri Sindaci, nell’intento di collaborare alla migliore soluzione da intraprendere.
Una spiegazione che allieva di poco un errore di cui saranno stati felici i ragazzi osimani… meno le famiglie chiamate ad inventarsi, da un minuto all’altro, una soluzione anti temporale, oltretutto assente.
Sulla vicenda da rimarcare, errore per errore, quello, anche questo ammesso e riconosciuto da PUGNALONI di non aver vietato il mercato ambulante del giovedì (evento annullato dal Sindaco di Senigallia, città col mercato nello giorno del nostro); mercato peraltro andato in onda, dopo la pubblicità indiretta ricevuta, al minimo, con appena quattro bancarelle presenti e ancor meno pubblico in piazza. Scuole aperte ma cimiteri e parchi chiusi, invece (quando si dice che gli italiani hanno una inventiva unica) in quel di Recanati, preoccupati, più che della pioggia e dei temporali, delle possibili raffiche di vento.
Una buona notizia, meno male, al fin della vicenda. L’allarme pioggia, seppur costato un giorno di mancata scuola e di disagio per tante famiglie osimane, è almeno servito ad evidenziare l’ottimo lavoro svolto dalla Regione Marche in ordine alla pulizia e soprattutto all’allargamento dei fossi che, in passato, più volte, sono stati causa di inondazioni indotte, specie in zona Osimo Stazione. La pulizia di queste vie d’acqua secondarie è giù stata pressochè ultimata, tra San Rocchetto ed Osimo Stazione (Fosso della Chiave) e presto proseguirà fino a raggiungere la zona di via Scaricalasino, tra le dorsali di San Biagio e Santo Stefano.
Insomma anche un non augurabile, futuro, allarme arancione, ma arancione per davvero, non dovrebbe essere vissuto dagli osimani con particolari patemi d’animo.
Per il resto invitiamo il funzionario CECCHINI a farsi acquistare e porre in dotazione alla Protezione civile (specie a quella operativa) pennarelli nuovi e di color arcobaleno; sollecitiamo la MANCINELLI a leggere i comunicati e non limitarsi a guardare colori e figure e soprattutto PUGNALONI, anche se la Sindaca è largamente la numero uno del Pd in provincia e lanciata verso Roma, a non infierire troppo sulla povera Osimo che gli osimani posero, 2.500 anni fa, non per caso… in collina! Lasciando alle intemperie il solo proprio porto, in quel di Ancona.
Ultima ora: e visto che non vogliamo davvero farci mancare nulla… eccoci alle comiche finali! Diramata una nuova allerta meteo… sullo stile della fiaba di Pierino e il lupo… Poveri osimani!