L’assenza forzata da Osimo del capo fa esplodere il movimento: concesso a chiunque sparare ad alzo zero contro il proprio nemico interno, dimenticando che c’è sempre un Pd ancora da battere. Nel caos di queste ore, la stessa Giacchetti si iscrive a capo popolo: prima pubblica su Fb un attacco gratuito contro OSIMO OGGI, poi lo ritira, quindi lo rimette ed infine – incurante dello stop di Latini – vince il braccio di ferro con le Liste Civiche. L’esplodere degli appetiti fa emergere l’allarme: troppi arrivisti ed approfittatori soffiano sul fuoco di una crisi che potrebbe distruggere tutto
Prove tecniche di golpe in casa Liste Civiche! Complice la forzata assenza del leader fondatore Dino LATINI, impegnato da lunedì scorso a Roma per designare il prossimo Presidente della Repubblica e quindi obbligatoriamente con la spina della presenza fisica staccata da Osimo, le decine di peones aspiranti Sindaco, Gilberta GIACCHETTI in testa, stanno prendendo a ragionare, ognun per se, come se LATINI dovesse restare in eterno a Montecitorio, dimentico della strada del ritorno.
Nella giornata odierna, per darvi il metro dell’ingovernabilità a cui le civiche appaiono rovinosamente destinate a consegnarsi se il successore di MATTARELLA dovesse tardare a manifestarsi, abbiamo curiosamente assistito ad un teatrino di un miserrimo post – pubblicato alle 9, rimosso a mezzogiorno, ripubblicato nel pomeriggio, rimosso (ma solo con l’intenzione, in tarda serata) e definitivamente ripubblicato al terzo braccio di ferro interno, in piena notte!
Cosa racconta agli osimani, in italiano persio ruvido, questa insulso intervento a firma generica Liste civiche social media? Frutto a metà di pazzia politica e per il resto ricco di sfrontatezza, incapacità di mediazione e zero timor di Dio?
Lo citiamo pari pari per non incorrere in critiche ulteriori: “Le civiche non hanno identificato il candidato per le prossime elezioni e neppure se e come vi parteciperanno. Si dissociano da quello che viene scritto di continuo su Osimo oggi”.
Tre i concetti espressi: A) “Le Liste civiche non hanno identificato il candidato per le prossime Comunali”. Cosa effettivamente vera in quanto è notorio che a dettare la linea non sono gli aspiranti leader ma il leader storico.
B) “Le liste civiche sono oggi così lontane dalle questione elettorale che non sanno neppure se e come vi parteciperanno”.
Affermazione talmente ciclica nella storia delle Liste civiche che oggi, fosse Pinocchio incaricato di portar loro la voce, potremmo assistere al fenomeno innaturale della mancata crescita del naso!
Purtroppo per le Liste civiche in assenza della guida naturale (in 30 anni di vita politica cittadina, LATINI è forse al primo vero allontanamento prolungato da Osimo) in troppi si sentono normalmente autorizzati a fare, dire, opzionare e valutare qualsiasi argomento e soprattutto quasi tutti giurano di riconoscersi all’altezza di aprire la bocca e perfettamente in grado di dire esclusivamente qualcosa di sensato; su qualsiasi argomento affrontabile dall’Uomo.
Il post messo, tolto, rimesso, ritolto e virtualmente ri-ri-rimesso al termine del braccio di ferro vincente della GIACCHETTI ne è chiaro esempio:
C) Le Liste civiche si dissociano da quello che viene scritto di continuo su Osimo oggi.
Una brutta entrata da dietro, in gioco pericoloso, quella della GIACCHETTI, sanzionanabile da qualsiasi arbitro col rosso diretto, a cui peraltro, non più tardi di ieri OSIMO OGGI riconosceva, rinunciando al rientro in Sala Gialla e soprattutto a cullare il sogno non possibile di sfidare la GLORIO quale prossimo Sindaco di Osimo, grossa lealtà al capo, al movimento, all’idea di fondo di tornare a governare questa città.
Belle parole e riconoscimenti che la GIACCHETTI, troppo impegnata nel tentativo di ostacolare, con ogni mezzo, lecito e non, l’ascesa alla candidatura naturale della rivale rosa Monica BORDONI, ha preferito mandare al Diavolo per inerpircarsi – chissà perché – in una impossibile battaglia in solitario contro il maggior quotidiano on line cittadino e pure largamente; non si arrabbierà nessuno, scusate l’intrusione, se a dirlo ci piace lasciar fare ai neutrali dati di diffusione.
Tornando alla maldestra mossa del post al veleno della GIACCHETTI, stile “Oggi le comiche” ma con troppi pochi a sorridere, anzi con diversi “colonnelli” del gruppo ad interrogarsi del comportamento disorientato manifestato dalla Presidente del Campana, non possiamo concludere senza citare il minaccioso passaggio di un ennesimo post firmato dalla dottoressa.
“Un Movimento che deve iniziare a gettare lo sguardo verso la tornata elettorale del 2024 – spiega la GIACCHETTI ai, di nuovo dalla pagina Fb dei civici – anteponendo alle aspirazioni personali, quelle di un gruppo politico che solo grazie alla sua coesione e freschezza è riuscito a governare per 15 anni ininterrottamente la Città di Osimo”.
Riporre le aspirazioni personali per favorire il successo del gruppo? A partire da chi? Nel dubbio la rivale Monica BORDONI ha immediatamente approvato la linea ringraziando educatamente del gentile pensiero.
Pensiero in linea con il rimbombo dell’eco da Roma: “Fosse vero!”.
La stagione delle polpette avvelenate, signori, è ufficialmente inaugurata, chiosa PUGNALONI in un post ulteriore dedicato dal social media civici al futuro del poliambulatorio. Tema purtroppo ignorato in massa dai soliti civici, vecchi o nuovi, maschi o femmine, geni o cretini, tutti impegnati, come topolini, nei giorni senza la presenza del gatto LATINI, a segarsi a vicenda anche l’ipotesi di uno sgabello targato 2024.
“Tranquilli. Tanto noi, ribadisce la GIACCHETTI a post alterni, non ci saremo…”.
In assenza del gatto, insegnano i nonni, tutti i topi ballano; gli zii, invece, più moderni, preferiscono ricordare che, a volte, anche le pulci hanno la tosse. Topi o pulci, urge una disinfestazione urgente sui micro organismi patogeni in libera circolazione tra i civici, maschi e femmine; ad iniziare dalla “G” fino alla zeta.