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Il ragazzo, 23 anni, è stato soccorso e trasportato a Torrette dove si è ripreso
GIOVANE CUOCO IN OVERDOSE DA COCAINA
I CARABINIERI INTERVENGONO IN TEMPO
Deferito in Prefettura quale consumatore abituale di sostanze stupefacenti
Una telefonata in extremis fatta dai genitori al 112 ha probabilmente consentito di mettere in salvo un giovane cuoco osimano, 23 anni, in preda a overdose da cocaina.
E’ successo martedì sera, attorno alle 23, quando i militari di turno del Radiomobile della Compagnia, hanno ricevuto l’input ad intervenire per porre in salvo una giovane vita in pericolo.
All’interno dell’abitazione, in via Colombo, i carabinieri hanno in effetti rinvenuto il ragazzo, disteso sul letto privo di conoscenza e con accanto la conferma di cosa era accaduto: una bustina di cellophane contenente 0,6 grammi di sostanza attiva, risultata essere cocaina, aveva appena messo ko la fibra del ragazzo, peraltro gravato da precedenti di polizia.
Del resto non serviva un occhio esperto per decifrare i sintomi in atto: tremolio, vomito, respiro irregolare. Quanto basta per mettere a rischio la vita.
Soccorso il cuoco senza perdere tempo grazie all’arrivo di una ambulanza che ha trasportato l’osimano in preda a crisi al pronto soccorso di Torrette, gli uomini del Radiomobile hanno completato l’intervento cercando in casa altra droga, con esito negativo.
Sottoposto ad intervento di contrasto, il ragazzo che drogandosi è andato incontro ad una possibile morte per insufficienza respiratoria o infarto cardiaco o emorragia cerebrale o insufficienza cardiaca, si è invece rimesso in poco tempo, tanto che da fare ritorno a casa già mercoledì mattina.
Ad attenderlo, oltre a due genitori distrutti, anche il verbale di sequestro della cocaina rinvenuta sul letto e soprattutto l’avviso di essere stato deferito ad Ancona, in Prefettura, per il possesso, ancorchè quale uso personale, di sostanze stupefacenti.
Dunque, ad una mente appena normale basterebbe analizzare il significato del termine “stupefacente” per mettere tra se e qualsiasi tipo di droga un ostacolo insuperabile.
A quali conseguenze si espone quanti hanno deciso di giocare con la vita?
Recita qualsiasi dizionario: dicesi stupefacente la sostanza, naturale o sintetica, capace di determinare artificiosi stati di benessere… ma che all’uso ripetuto provoca dipendenza e assuefazione con conseguenze deleterie sul piano psichico e somatico.
Insomma non occorrerebbe essere Leonardo per comprendere che evadere dalla realtà per via artificiale fa male alla salute e fa peggio al proprio futuro; come possono ben testimoniare quanti hanno già sperimentato la valenza dell’articolo 75 del DPR 309/90, giusto in tema di possesso illegale di sostanza stupefacente per uso personale, è bene sapere prima che dopo che…
A) ti scordi la patente, sia che tu l’abbia già conseguita (verrebbe sospesa) o debba ancora prenderla (divieto a conseguirla);
B) idem se fossi o volessi diventare un cacciatore, vigilantes, ecc. Ti dimentichi anche come è fatta la licenza di porto d’armi o di come si fa ad ottenerla.
C) sospensione del passaporto. Praticamente Europa esclusa, dove grazie all’EU viaggi anche grazie solo alla carta di identità, ti scordi America, Brasie, Russia, Cina, Thailandia, India, Australia e tutto il resto da guardare solo in cartolina.
D) se sei cittadino extra comunitario dimentichi anche il permesso di soggiorno e te torni a casa tua.
Vale dunque la pena farsi del male così tanto per una ottenere sensazioni che possono anche ammazzarti?
La risposta la lasciamo volentieri al cuoco osimano che, dal basso dei suoi 23 anni, avrà tutto il tempo per riflettere su quale scherzetto ha combinato alla propria esistenza.
Tornando alla notizia i militari proseguono nelle indagini per collegare o meno l’episodio all’arresto di poche ore prima di Stefano Merolla o se invece accertare che i fornitori del cuoco hanno caratteristiche e sembianze diverse.