Pugnaloni, in versione San Pietro, ritratta ma solo con gli elettori. “Le mie parole consideratele uno sfogo…”
“Va portato rispetto agli elettori che hanno votato Dino Latini e gli altri candidati Sindaci”.
Parole, senza musica di sottofondo, a cura del Sindaco Simone Pugnaloni, pronunciate in Consiglio comunale al termine del giuramento in fascia Tricolore.
Se possibile, dunque, Pugnaloni rincara ancor più la dose rispetto alle urla nelle notte post ballottaggio quando ripetette in tutte le lingue e salse, tranne ad OSIMO OGGI.it con cui invece preferisce l’atteggiamento di vittima, che Dino Latini è il Male e Simone Pugnaloni il Bene, più o meno assoluti.
Con la precisazione in avvio di secondo mandato, dunque, se possibile, ha ulteriormente scavato la differenza tra il suo modo, paradisiaco, di fare politica e quello suggerito da Belzebù e attuato da Latini e i suoi.
Il rispetto invocato da Pugnaloni è unicamente per gli 8.288 cittadini ed elettori osimani che il 9 giugno hanno scelto il deprecato Male, non certo per il suo astioso capo popolo; e quanto ai 2.685 elettori degli altri candidati Sindaco che al ballottaggio hanno scelto Pugnaloni, da ieri è terminato ufficialmente il Purgatorio e sono entrati a pieno diritto a far parte effettiva del Bene!
Riepilogando. Secondo il ragionamento fatto da Pugnaloni gli elettori di Ginnetti, Alessandrini, Monticelli, Pasquinelli e Mariani – ma solo i 2.685 che l’hanno scelto rispetto a Latini – sono da ieri buoni cristiani, meritevoli di conseguenza di marciare il prossimo anno da Macerata a Loreto, partecipare alla processione del Corpus Domini e a tutte le feste comandate; Latini e la sua combriccola più ristretta continua a personificare il Male e gli 8.288 osimani?
Per questi, stando alle parole del riconfermato Sindaco, ci sarebbe uno spiraglio di salvezza. Ascoltate: “Se la sera della mia elezione al ballottaggio – attacca Pugnaloni in tono dubitativo – sono uscite parole “un pò importanti” da parte mia, consideratele uno sfogo! Oggi questo clima è già cambiato…”.
Non possiamo che confutare le argomentazioni del Sindaco. A nostro avviso, avendo vissuto da cronista molte più campagne elettorali di quelle affrontate da Pugnaloni, non abbiamo rilevato nel clima elettorale 2019 alcuna minaccia particolare, tale da giustificare un Giudizio universale… anticipato da un Pugnaloni, postosi almeno a livello di San Pietro 2.0
La verità ce la insegna un vecchio Carosello 1957 della Chlorodont, con protagonista la jesina Virna Lisi ed Enzo Garinei (attore mancato de ”Il Gatto e la Luna”); sketch che Pugnaloni e tanti giovani osimani, per ragioni anagrafiche, ahi noi, non hanno mai visto.
“Con quella bocca può dire ciò che vuole…”